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Messaggio da leggereda tran quoc » 10 set 2016, 4:49

Re: Leonida... hai ragione...!
Messaggioda Marcello Croce » venerdì 9 settembre 2016, 17:36

Leonida ha scritto:
15:16 (September 7 03:16PM )

Dopo trent'anni di tentativi infruttuosi in particolare in un un periodo di boom come negli anni 80, quale probabilità esiste che qualcuno si metta ad indagare su un territorio dove nessuno, ad oggi, ha mai cavato il ragno dal buco?
Chi potrebbe essere, oggi, il naturale deputato all'indagine ed alla ricerca?
Il tecnico puro non legge la differenza e quindi per lui il problema non sussiste, il tecnico acusticamente illuminato, leggi non condizionato dalla misura, sente anche chiaramente ma non leggendo altrettanto, può al massimo formulare ipotesi , all'ascoltatore che sente non si può certamente far carico di mettersi a ricercare, ergo, con relativa certezza, la questione rimarrà, anche in futuro, certamente insoluta.
La soluzione ci sarà quando qualcuno sarà in grado di far coincidere le sensazioni d'ascolto con il responso alle misure, e quindi, a sostanzialmente zero differenze misurate, zero differenze dovranno risultare, anche all'orecchio più discernente, che si tratti di un condensatore ed un altro, un cavo ed un'altro, un'induttanza ed un'altra, una ciabatta ed un'altra, un connettore ed un altro, etc...fino ad una drastica riduzione, se non la totale eliminazione, delle differenze fra apparecchiature che mostrino, allo strumento, misure estremamente simili.

Post edited by leonida at 2016-09-07 15:24:34



Buongiorno Scardamaglia, l' argomento è molto ampio, particolarmente difficile, e non ho proprio idea di come si possa mettere nei termini che leggo. Ovviamente sono in completo disaccordo con quello che lei scrive, sia nel merito che nel metodo.

Questa suddivisione fra ascoltatori e misuratori, secondo lei, ognuno con le proprie fedi, chi nelle orecchie chi negli strumenti, è poi talmente obsoleta, ridicola e oltretutto falsa (che mi risulti, almeno in Italia, risale ad una postilla del Direttore di una testata che andò per la maggiore negli anni '80, in calce ad una recensione del suo più popolare recensore, che accese la polemica conseguente), che non merita di spenderci neppure una parola in più, andrebbe completamente evitata, tanto degrada e svilisce già in partenza da qualunque possibilità di opportuna analisi della questione e possibilità di confronto sull' argomento.
Non pochi dei migliori tecnici progettisti sono stati in molti casi anche musicisti, tecnici del suono, e perfino produttori discografici, quindi qualcosa di molto diverso dell' idea che lei possiede di questa gente. Mi vengono in mente ad esempio nomi come Clifford Henricksen e John Eargle, ma ce ne sono anche molti altri, l' elenco e molto lungo, che se non erano poi del tutto coinvolti nella musica suonata e registrata in prima persona, si avvalevano di non pochi collaboratori opportunamente competenti in questi aspetti.
Come facciamo allora a continuare con questa ridicola dicotomia?
Con rispetto parlando, non si è ancora stancato di proporla all' infinito?

Detto ciò, io credo che sarebbe interesse comune di chi legge potersi fare la propria opinione non limitandosi, ad esempio, a leggere le sparate dell' uno e dell' altro in materia, come da sempre ci tocca leggere su questi "forum", ma affidandosi a qualche elemento più concreto, come quello cui riferiscono i link che seguono (i primi che mi sono venuti in mente in mezzo a decine di altri, e che risalgono alla metà degli anni '80), di cui lei ha appena negato l' esistenza (ribadendola anche in post successivi), o forse non ne è al corrente, e che semplicemente stabiliscono che una corrispondenza tra risultati di misure acustiche e preferenze degli ascoltatori esistono, come si legge a pag 13 Capoverso 6.4 Discussion, del secondo link.

http://www.pearl-hifi.com/06_Lit_Archiv ... _Prefs.pdf

http://www.mariobon.com/Articoli_storic ... ole_02.pdf

Naturalmente, per avere un' idea un po' completa, occorre studiare bene questa ricerca, che per come è stata condotta non mi sembra si possa prestare a particolari critiche, (è del CNR Canadese, non della "Supreme Reference Mystic Revelation Magnificent Loudspeakers") e posso anche ammettere che non sia completamente soddisfacente e completa in ogni aspetto inerente, e vada ovviamente integrata dalle numerose altre che pure esistono, anche dello stesso Floyd Toole ed ovviamente di altri autori sia antecedenti che posteriori.

E noi qui che facciamo? Vogliamo dire che non esistono? Che non hanno determinato nulla? Che non è documentazione sufficientemente "scientifica"? Vogliamo dire che sono fasulle? Suvvia, non le pare eccessivo?

Misure ed ascolti, se uno si occupa di progettazione di casse acustiche (ma anche di ottimizzazione del risultato di ascolto), sono due aspetti intimamente legati, due lati della stessa medaglia, uno guida l' altro e viceversa, ed hanno ambiti e limiti di applicazione molto precisi. Entrambi, affinchè siano validi, devono assecondare una lunga serie di requisiti, di condizioni che se non soddisfatte, ne minano completamente la validità.

Così come sono perfettamente inutili le misure di risposta in frequenza filtrate a terzi d' ottava senza finestrature o con finestrature inadeguate, che sono davvero poco efficaci nel rilevare potenziali grandi differenze qualitative fra due sistemi, (oltre a tutta un' altra lunga serie di rilevazioni per nulla significative), si fanno ascolti con generi musicali "alla moda audiofila", che spesso non sono assolutamente in grado di determinare alcunchè della validità di un progetto.
Eppure chissà perchè si continua a fare sia le prime che i secondi, e così facendo si finisce davvero per trarre conclusioni sbagliate o non trarne alcuna.
Molti esperti ascoltatori continuano ad utilizzare generi musicali completamente impossibilitati ad estrarre specifiche informazioni sulla resa acustica, senza contare che non avranno nessuna certezza sull' effettivo contenuto della registrazione che usano, anch' essa prodotta utilizzando comunque un sistema di ascolto basato su altoparlanti installati in una stanza.
Non bastasse ciò, molti ascoltatori fanatici di attrezzature sono considerati ascoltatori fortemente suggestionabili e condizionati o condizionabili, come stabilito dalla ex Audio Japan Society.

Non sono queste argomentazioni abbastanza scientifiche per lei?

Allora, prima di porsi un traguardo così ambizioso come quello che lei ipotizza (zero differenze all' ascolto = zero differenza alle misure, e viceversa), perchè almeno non prendiamo atto di tutto ciò, e cominciamo a sgombrare il campo da tutto quello che non può produrre alcun giudizio affidabile, nell' uno e nell' altro aspetto?

Assodato e credo concordato che abbiamo una quota di misure sbagliate o insignificanti, non in grado di illustrare alcunchè di concreto, e contemporaneamente ascolti inattendibili o condizionati, come facciamo a ignorare bellamente ed anzi perseverare nel negare che i termini del problema sono esattamente questi?

E di conseguenza le domando, come si potrà progredire in direzione di quello che lei vorrebbe vedere come traguardo finale, se non si incomincia a eliminare almeno il grosso delle cause che inficiano pesantemente eventuali corrispondenze fra preferenze degli ascoltatori e misure, che pure (non per lei, per carità), è assodato che esistono?

Contrariamente a quello che può forse sembrare, Io non ho nessuna intenzione di stracciarmi le vesti più di tanto se esiste questa tenacissima incrostazione culturale che ha prodotto una regressione totale di un settore come quello dell' hi fi, gettandola nel totale disinteresse da parte del grande pubblico e mi interessa ben poco di cosa continua a pensare il pubblico degli appassionati superstiti, che sembrano ormai da tempo alla disperata ricerca di qualche credenza cui assogettarsi.

Mi interessa invece, ed assai maggiormente, che ai concerti o nei locali pubblici, dove il grande pubblico ancora c'è e presumibimente ci sarà in futuro, la qualità di ascolto sia opportuna, e che vengano prodotte buone presentazioni e buone registrazioni.
Qualcuno potrà dire che tutte le registrazioni moderne non sono buone, e a tutti i concerti si sente da schifo, ma anche questo è un falso.

E mi interessa anche che un sistema di altoparlanti riesca a riprodurre questi buoni risultati con buona approssimazione, e rispettosi delle intenzioni dell' artista, fossero anche quelle del tecnico del suono.

Invece ci sono sistemi, e sono numerosi, che, o suonano nello stesso modo qualunque cosa (si legga qualunque genere musicale, qualunque formato d' incisione) ci si passi dentro, o invece offrono enormi discontinuità di risultati al variare dei generi musicali.

Chissà perchè, a me risulta che sono proprio quelli "progettati" credendo fermamente che la corrispondenza fra ascolto e misura (misure) non esista.

Marcello Croce - "marcellino"
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Re: prezioso

Messaggio da leggereda tran quoc » 10 set 2016, 4:55

ritengo marcellino un essere umano prezioso, tra i pochi al mondo che possa spiegarci la COATIO AD CORRELATIO SINE FELLATIO del romore rosa romore di pesco c'eri tu, profetato e realizzato dall'ometto suo calabrese

ANCHE la sparizione dei modi ambientali che il bracconiere non vuole dirci


metto marcellino assieme ad un altro grande profeta
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Re: prezioso

Messaggio da leggereda tran quoc » 10 set 2016, 4:58

metto anche marcellino da solo che perlopiù è un facchino...

carica-scarica....monta-smonta...attacca-stacca...

ma anche teoretico, forse pure numismatico, A ZERO TITULI e ancor meno comprendonio ma con grande faceziosità attitudinale....

anale...
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Re: prezioso

Messaggio da leggereda tran quoc » 10 set 2016, 5:02

PREZIOSO è anche il suo progetticolare auricolaristico-euristico ( non so cosa vuol dire)...detto anche "merdoglione appiccicoso"
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Re: prezioso

Messaggio da leggereda tran quoc » 10 set 2016, 5:04

lo sai cosa gli ha scritto calabrese su quella CAGATA?

non gli ha scritto ma non serviva, lo sappiamo già....
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Re: prezioso

Messaggio da leggereda tran quoc » 10 set 2016, 5:08

ora...

la pazzia sfondata si manifesta in tante forme, quella di marcellino si ammanta di PROTERVIA COLORATA, una protervia superluminare superforzuta sostenuta in volo dalle scoregge IMBARAZZANTI

Come facciamo allora a continuare con questa ridicola dicotomia?
Con rispetto parlando, non si è ancora stancato di proporla all' infinito?


http://www.hifi-forumlibero.it/phpBB3/v ... 10#p115383
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Re: prezioso

Messaggio da leggereda tran quoc » 10 set 2016, 5:14

Non pochi dei migliori tecnici progettisti sono stati in molti casi anche musicisti, tecnici del suono, e perfino produttori discografici, quindi qualcosa di molto diverso dell' idea che lei possiede di questa gente. Mi vengono in mente ad esempio nomi come Clifford Henricksen e John Eargle, ma ce ne sono anche molti altri, l' elenco e molto lungo, che se non erano poi del tutto coinvolti nella musica suonata e registrata in prima persona, si avvalevano di non pochi collaboratori opportunamente competenti in questi aspetti.
Come facciamo allora a continuare con questa ridicola dicotomia?
Con rispetto parlando, non si è ancora stancato di proporla all' infinito?

marcellino




ATTACCARSI...oltre che a stocazzo...ad improbabili coglioni esteri è un antico vizio di storia patria...ma tant'è...

cosa vuole fare marcellino?
vuole togliere la terra da sotto i piedi!

SI PUO' FARE, è sufficiente dire cosa è il suono e cosa è il perturbo acustico

è in grado marcellino di dirlo...sono in grado di dirlo tutti i TESTADICAZZO MONDIALI ed anche ESTERI?
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Re: prezioso

Messaggio da leggereda tran quoc » 10 set 2016, 5:17

è in grado marcellino di dire, anche sommariamente, scheletricamente ed ebeticamente...cioè IDIOTAtticamente, quella PICCOLA DIFFERENZA tra ciò che giunge al microfono e ciò che giunge al cervello?

può anche dirci, se ne è in grado, cosa ne fa il microfono e cosa ne fa il cervello

ECCO...marcellino potrebbe trovare quelle 10 piccole differenze e unire i punti da 1 a 36


p,s.
tu nel frattempo guardalo e non farti distrarre
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Re: prezioso

Messaggio da leggereda tran quoc » 10 set 2016, 5:24

E noi qui che facciamo? Vogliamo dire che non esistono? Che non hanno determinato nulla? Che non è documentazione sufficientemente "scientifica"? Vogliamo dire che sono fasulle? Suvvia, non le pare eccessivo?



a me sembra FINANCO eccessivo dimenticare le migliaia di anni di storia e la realtà di OGGI COME OGGI in cui uno va al concerto senza microfono a tracolla....ne turbante e neppure narghilè....

fa presto a dirci, marcellino, che chiunque al mondo sceglie un preziosissimo strumento musicale dopo adeguate misure....

ma marcellino ha un compito facile...BEATO LUI....può dirci a scelta, come sii qualifica l'emissione di uno strumento musicale o di un diffusore...

al minimo...neh...senza le complicazioni del sequenziamento...unicamente come perturbo e sua evoluzione spazio-tempo a 4 pi greca steradianti + panubiol
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Re: prezioso

Messaggio da leggereda tran quoc » 10 set 2016, 5:29

guardi marcellino...voglio semplificarle il compito...se vuole telefona a viappani e lui lo sa...

ci basta che Lei ci dica che fine fa l'onda posteriore emessa dall'auto parlante....

UN AIUTINO:
Fa pena... ( lo imbocca maltese alberto)
Altrimenti ne avrei fatto lo zimbello del Forum: uno che parla di "onda posteriore" nel caso di drivers a tromba...!!!Scrivere una cosa del genere significa non avere la minima idea di come funzioni una tromba, dal punto di vista elettroacustico...
IL BRACCONIERE CALABRESE

http://www.hifi-forumlibero.it/phpBB3/v ... f=5&t=4516
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