emaspac 15:03 (September 9 03:03PM )
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MarioBon said:
Visto che ho aperto questo 3D con l'intento di raccogliere opinioni sulle caratteristiche che dovrebbe avere un diffusori per garantire un minimo di qualità nella riproduzione (per poi vedere se esistono misure in grado di certificarle) provo a dire la mia. Per prima cosa non mi riferivo necessariamente a misure strumentali se non una (irrinunciabile) ovvero ma misura di impedenza (in rete si trova una strumento DATS-V2 che costa 130$ e consente di misurare l'impedenza
http://www.daytonaudio.com/index.php/da ... ystem.html )
La prima cosa da valutare è il bilanciamento della risposta (tonale, timbrico, come volete voi). Questo lo valuterei con l'ascolto del pianoforte (non una ma da diversi CD) perché è uno strumento con una estensione completa e che mette in evidenza anche alterazioni minime. Per eseguire questa valutazione bisogna conoscere il suono del pianoforte. Il bilanciamento può essere di per sé causa di fatica da ascolto (per esempio se è troppo sparato sugli acuti).
La seconda cosa che valuto è la fatica da ascolto (se il bilanciamento è decente la fatica dipende sostanzialmente dalla distorsione). La fatica da ascolto viene nel tempo...
La terza caratteristica (se anche la fatica è decente) è il massimo SPL riproducibile (questo dipende anche dall'ampli). Anche questa non è difficile perché basta osservare se si raggiunge l'SPL necessario.
La quarta è la chiarezza che ha due aspetti:
- la capacità di risolvere note suonate velocemente (le note sono scritte in orizzontale sullo spartito)
- la capacità di risolvere gli strumenti che suonano contemporaneamente (i diversi strumenti sono scritti su righi
diversi dello spartito: in verticale).
Quindi c'è una chiarezza orizzontale e una chiarezza verticale. In questo caso si devono selezionare dei brani musicali appropriati. La batteria è un buon test, la musica sinfonica anche.
Dal punto di vista strumentale la chiarezza si valuta attraverso le misure impulsive, ETC, Waterfall, Wavelet, eccesso di fase, ecc..
Tutto ciò riguarda un singolo diffusore.
La quinta è la spazialità che è una caratteristica della coppia di diffusori che dipende prima di tutto dalle differenze tra il canale destro ed il canale sinistri (sia come risposta che come SPL) ma anche dalla dispersione (radiazione diretta, dipolo, omnidirezionale, ecc.) e, più ancora, dalla uniformità della risposta in potenza (che non deve avere né forti esaltazioni, né buchi). Qui entra in gioco l'ambiente che determina la risposta in potenza (motivo per cui ho cercato di escludere l'ambiente). Per valutare la spazialità si devono osservare la dimensione e la disposizione degli strumenti che devono risultare ben definiti e stabili. Naturalmente nei programmi musicali che lo prevedano.
Riguardo alla spazialità ci sono strumenti più adatti di altri. In generale non sono adatti gli strumenti che emettono verso le spalle dell'esecutore (corno) o verso l'alto (tuba) o che cambiano pattern di radiazione con la frequenza (violoncello). Gli strumenti più difficili sono i piatti (omnidirezionali dove di solito l'impianto è direzionale).
L'altra cosa da tenere presente riguardo alla spazialità è che l'altezza degli strumenti è determinata in larga parte dal diffusore acustico. La larghezza dipende dalla distanza tra i diffusori mentre la profondità dipende dalla riverberazione presente nella registrazione e dalla chiarezza.
Quindi alla fine tutto si risolve selezionando un numero di brani musicali adatti a mettere in evidenza le varie caratteristiche. Si potrebbe anche fare una "misura" di intelligibilità del parlato ma il test con la musica sembra essere più impegnativo. Certo che, se un impianto ha difficoltà a riprodurre un parlato comprensibile al 100% significa che qualche problema lo ha.
Se si trovano una serie di segmenti musicali adatti, li si possono condividere ed il gioco è (quasi) fatto.
a parer mio, questo post è la sintesi dell'alta fedeltà, con la lista delle priorità il cui ordine però è opinabile.
ma non leggo numeri, algoritmi o formule magiche, a parte le classiche misure, spesso relative all'interazione ambientale.
Post edited by emaspac at 2016-09-09 15:05:42
http://forum.videohifi.com/discussion/c ... nt_5666660
quello che non so è quanto mi ci vorrà per capire....
se penzo che io la penzo diverso, penzo che nascerà un conflitto in me
sarà sanabile?
metto la faccia di massimiliano pace...LA VISIONE mi aiuterà a capire?...mi darà pace?