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altro impianto, stessa storia

Messaggio da leggereInviato: 24 ott 2010, 20:45
da audiomagika
Oggi di nuovo invitato ad ascoltare musica a casa di uno sconosciuto...
dopo insistenze di mesi e dopo troppe scuse trovate per non andare non ho più potuto dire di no.
Sistema con sorgente analogica famosa, stessa cosa per qualla digitale, pre di grido, finali con le 300b e diffusori ad alta efficenza, famosi anche loro, anzi forse i più famosi.
Che dire?
Da dove si comincia a tentare di descrivere il vuoto?
Un suonino tutto zin zin, tutto piattini e charleston, non so se mi spiego...
non crea spazio e non ha strutture armoniche, ma attenzione... non ne ha alcuna!!!!!
Non sa riconoscere differenze di registrazione e crea un stranissima sensazione di malessere.
La gamma bassa è ben presente ma mai attribuita, suona sempre vicina ai miei piedi vicina al divano, gamma media e su su, la alta, scalettate senza coesione alcuna.
Un diffusore ti racconta una favola, l'altro te ne racconta un'altra e il cervello non capisce cosa sta ascoltando.
Ci sono passaggi talmente strani da non riconoscere più i pezzi che conosco benissimo, ci sono omissioni, scartamenti di tempo... alcuni brani sembrano variare addirittura la scansione temporale assoluta. Accelerano dove sono costanti e rallentano dove sono in crescendo di tempo... insomma un gran casino.
C'erano oggi altre due persone che osannavano tale "prestazione", senti di qua... senti di la... e sono dovuto stare zitto ad annuire su cose che nemmeno capivo e che erano talmente lontanti dalla musica da non capire come nessuno dei presenti se ne rendesse conto.
Evito ormai di andare in qualsiasi posto a sentire qualsiasi sistema ma quando per educazione, o perchè proprio non posso proprio farne a meno, le considerazioni sono sempre ormai le stesse.
Spero capiti sempre più di rado, chiedere un mai più sarebbe troppo.

ale

Re: altro impianto, stessa storia

Messaggio da leggereInviato: 25 ott 2010, 11:29
da ocnarf57
Che ci vuoi fare Ale....
quando ti sei abituato ad un suono più congruo, più naturale quando l'attenzione non si focalizza più solo sul particolare che ti piace, i fuochi d'artificio non fanno più un bell'effetto, anzi infastidiscono.

Uno dei grandi insegnamenti di Lorenzo, almeno per me, è racchiuso in una frase "quel suono a chi appartiene?", troppe volte oramai è successo che quel rumore via via che implementavo l'impianto prendeva paternità.

Chi non è abituato ad un tale esercizio critico si lascia abbindolare dai "fuochi d'artifico" che li per li stupiscono, ma inevitabilmente finiscono per infastidire ad un ascolto prolungato.

Loro non lo sanno e vivono la soddisfazione temporanea della novità, per poi cadere di nuovo nella voglia di cambiamento perchè qul tipo di suono alla lunga non è appagante, ma fastidioso.

Re: altro impianto, stessa storia

Messaggio da leggereInviato: 25 ott 2010, 16:11
da Papero
Caro Ale te sei uno dei più disgraziati ;) in quanto sei tra i più avanti nella mossizzazione
Sarai condannato ad errare d' impianto in impianto constatando quello che non c'è se non a Roma o in scala ridotta a casa tua
Mi viene da dirti che è ovvio quello che hai ascoltato, senza gli accorgimenti tecnici che ben conosciamo non si va da nessuna parte.
Al massimo si può notare in qualche impianto trombomunito o con 9 woofer da 750mm il bassone da pugno allo stomaco tipico delle giostre ma assolutamente avulso alla musica, sai che soddisfazione
Son tempi duri...per chi non mossizza