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orecchie vintage

Messaggio da leggereInviato: 8 set 2010, 21:04
da audiomagika
Qualche giorno fa con mio padre ad ascoltare qualcosina...
ad un certo punto esordisce dicendo che ci sente sempre meno e che le sue orecchie sono ormai diventate vintage.
Ho cercato di spiegare che non c'entra una beata mazza il quanto ci sente....
gli ho fatto un esempio di uno con gli occhiali, magari da aggiornare, che può lo stesso godere del significato di un dipinto.
Dopo altri quattro cinque esempi e mezz'ora di discussioni mi ha dovuto dar ragione ed è voluto tornare ad ascoltare un po di musica... Massimo Ranieri, due lp, dall'inizio alla fine! :(

ale

Re: orecchie vintage

Messaggio da leggereInviato: 9 set 2010, 10:17
da Alexander
Potenza della lirica! ;)

Re: orecchie vintage

Messaggio da leggereInviato: 9 set 2010, 10:26
da baby rattle
audiomagika ha scritto:Qualche giorno fa con mio padre ad ascoltare qualcosina...
ad un certo punto esordisce dicendo che ci sente sempre meno e che le sue orecchie sono ormai diventate vintage.
Ho cercato di spiegare che non c'entra una beata mazza il quanto ci sente....
gli ho fatto un esempio di uno con gli occhiali, magari da aggiornare, che può lo stesso godere del significato di un dipinto.
Dopo altri quattro cinque esempi e mezz'ora di discussioni mi ha dovuto dar ragione ed è voluto tornare ad ascoltare un po di musica... Massimo Ranieri, due lp, dall'inizio alla fine! :(

ale




massimo ranieri, due interi LP, linciage non vintage!

La questione della risposta in frequenza dell'orecchio è uno dei granti temi dell'ascolto e per quello che ci riguarda dell'ascolto in riproduzione.

una volta i teeeter piano piano persero aria fino a non contribuire più all'emissione, insensibilmente l'orecchio si era adattato e non mancava nulla, il potere di ricostruzione e di aggiunta è tutto da scoprire, nel caso dei musicisti si ha una specializzazione per cui quello che accade nella testa è più frutto di fantasia come si constata nel loro modo di ascoltare.

La cosa fondamentale è che ascoltiamo come e cosa vogliamo ascoltare, figurasi tutte le storie della risposta in frequenza dei mezzi di riproduzione che già di per se non c'entra nulla come fatto tecnico-scientifico ovvero molto prima e molto a latere dell'ARBITRIO!

Certi audiofili non ci sentono anche con risposta piatta venti ventimila dell'orecchio e dell'impianto, il sentire è elaborare, cosa ben diversa dal ricevere suoni, cosa che rientra come sottocategoria della modellizzazione a componenti perfetti.

Vale ripetere la storia del bambino che vede poco, se nessuno glielo dice per lui il mondo è quello, il vedere poco è in rapporto alla capacità media e saperlo dipende dalla trasmissione di detti valori, dalla informazione, dal confronto.