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Messaggio da leggereda tran quoc » 27 lug 2016, 5:04

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Messaggio da leggereda tran quoc » 27 lug 2016, 5:06

TOGLI IL MICROFONO...TOGLI IL MICROFONO...

bannalo....bannalo....sembra di vedere il bebbo costipato a franceschinate...voleva solo che tenesse le cuffie che gli parlava lui...


emilio fede, una specie di tiromancino acchiappascoregge

....e gheppe brillo che offende il senato

https://youtu.be/qZO_JAerc_Y
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Re: INTERVALLO

Messaggio da leggereda tran quoc » 27 lug 2016, 5:07

Nel frattempo leggo insulti, scherno e quant’altro, rivolti alla mia persona sul forum di Calabrese... e questo pone fine ad ogni questione basata su disponibilità e fairplay da parte mia.

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Re: INTERVALLO

Messaggio da leggereda tran quoc » 27 lug 2016, 5:14

Rispondo a Marcello Croce.

È giusta la tua puntualizzazione in merito ai diversi contesti: professionale e amatoriale.
Però si tratta di un distinguo evidente a tutti già da parecchio tempo, in quanto balza agli occhi di chiunque, la grande diversità tra i due mondi.

La differenza è talmente marcata, che viene da chiedersi cosa spinga dei professionisti, a mescolarsi con la bolgia degli amatori.

Non che ci siano compartimenti stagni o preclusioni di sorta, è che notoriamente le razze troppo diverse, sono ineluttabilmente destinate a sturlarsi ripetutamente.

Infatti tu stesso riferisci, che gli appassionati audio più esigenti, vi scherniscono con appellativi del tipo “discotecari” e “giostrai”.

Eppure nonostante questo, tu e qualche altro professionista, vi avvinghiate con le unghie e con i denti, ad un mondo (quello degli “impallinati”) che, per tua stessa precisazione, non vi è proprio.

Al pari di migranti, che si aggrappano a un pezzo di legno galleggiante e patiscono di tutto pur di arrivare, anche nel vostro caso si percepisce una sorta di disperazione VI AGGRAPPATE AI PEZZI DI MMERDA GALLEGGIANTE.

Per esempio, quando Mario Tonella (nickname: Audiofilofine), mandò “a fare in culo” un vostro Moderatore e, sempre nello stesso thread, si rivolse a Gianpiero Majandi, dicendogli... “a me viene da ridere pensando a quelli che ti pagano, per un lavoro che sia diverso da insonorizzare un cesso”: http://www.hifi-forumlibero.it/phpBB3/v ... &start=110

A far specie, non furono le maniere di Tonella (non a caso è stato più volte sbattutto fuori da tutti i forum audio), e nemmeno il suo scherno nei vostri confronti, datosi che vi scherniscono in molti… a far specie fu che, dopo averlo espulso pure voi, andaste poi a supplicarlo di tornare.

Questo trasmette un senso di disperazione.

Come quando tu, Marcello, ti sei beccato quella sfilza di belle parole da Alberto Inzani PSICHIATRA SEDICENTE (nickname: mariorossi187): “bambino mio, prima di farti cambiare il pannolino, ascolta il babbo per l'ultima volta: cafone te lo tieni per te, razza di piccolo insetto fastidiosamente limitato nella psiche.” http://www.hifi-forumlibero.it/phpBB3/v ... 3&start=20 http://www.hifi-forumlibero.it/phpBB3/v ... 5&start=20

Tu in quell’occasione hai provato a fare la voce grossa: “io sono un grande professionista”, “ho due partite IVA”, “il mio Forum”, “ciao carino”, “sei un ex utente”.

Purtroppo alzare i toni è stato peggio, perché poi Inzani è rimasto nel Forum a fare quello che gli pare e questo ha dato a intendere che tu Marcello non conti niente. Inoltre ha rafforzato l’alone di disperazione percepibile.


Per quanto riguarda i diffusori acustici… è inutile che tu, Marcello, insista sul fatto che due diffusori differenti, suonano con la stessa timbrica, quando equalizzati per avere la stessa risposta in frequenza rilevata strumentalmente.

Con un paragone… sarebbe come dire che le tette al silicone sono uguali a quelle vere. Il tuo discorso, che bisogna provare per poter parlare, è un arrampicarsi sugli specchi vero e proprio. Non occorre farsi impiantare due seni al silicone, per affermare che le tette finte sono diverse da quelle vere.

Sappiamo a prescindere, che la forma delle tette assume modellature innaturali a seconda della posizione, le reazioni al movimento del corpo sono differenti, la consistenza al palpeggiamento è diversa, possono comparire pieghe alla base del seno, eccetera, eccetera.

Lo stesso vale per gli altoparlanti.

Diffusori differenti con altoparlanti diversi, hanno masse e risonanze dissimili.
Oltre che modalità dispersive proprie.
Questo comporta diversi tempi di accelerazione e decadimento.
Comporta modalità differenti di vibrare e conseguenti inviluppi armonici diversi.
Comporta differenze nei comportamenti dispersivi e diffrattivi.
Comporta contributi della cassa molto differenti.
Tutto questo, a parità di risposta in frequenza misurata, contribuisce non solo a cambiare il timbro, ma anche il senso del ritmo della riproduzione, la spazialità e quant’altro.
Marcello Croce, non so come tu possa non ritrovarti in simili macroscopiche ovvietà.

So però, che è la mancanza di questi discernimenti, a cagionare gli appellativi che hai citato: Giostrai, Discotecari, ecc… a cui si aggiungono Bum Bum Bum e Wufa Wufaaaa.

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UNA LECCAMUSSATA AL MARCELLINO DA PARTE DELL'ANSALONI ADDRIZZA ELETTRONI, VALE UN PERU' !
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Messaggio da leggereda tran quoc » 27 lug 2016, 5:15

Perciò non immaginarmi come un audiofilo con la puzza sotto il naso, intollerante al grezzume dei professionisti. Il disdoro che percepisci arriva da altre parti, spesso intorno a te. Vien da chiedersi cosa vi spinga a sopportare tutto questo… l’acqua della pozza si è abbassata a tal punto?

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Re: INTERVALLO

Messaggio da leggereda tran quoc » 27 lug 2016, 5:19

Ho visto che anche con Gnani, dopo gli scontri, sono seguite le preghiere di tornare nel forum.

Non trovi anche tu, Marcello, che il ripetersi di questi atteggiamenti, comunichi all’esterno un senso di disperato bisogno.

Viene in mente Den Harrow spaccatutto… che finisce per frignare:


Vedervi tutte le volte gonfiare il petto e poi, immancabilmente, calare le braghe, è una roba miserevole… non credi?

Lo sto dicendo a te, Marcello, anche se in effetti nel forum di Calabrese, conti quanto Fini nel PDL, comunque ti porgo ugualmente questo argomento di riflessione, poi vedi tu come regolarti.


chi si nutre di questa merda tossica, chi respira a pieni polmoni questi miasmi?

https://youtu.be/CUzEiwI6YgU
https://youtu.be/t_6YqMwmkgA
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Messaggio da leggereda tran quoc » 27 lug 2016, 5:23

https://youtu.be/qZO_JAerc_Y
TOGLI IL MICROFONO...TOGLI IL MICROFONO

Bannalo....bannalo....sembra di vedere il bebbo costipato a franceschinate


Emilio fede, una specie di tiromancino abbracciammerda abbottato

... e gheppe brillo accusato dal servo di offendere il senato...

e sempre a tiromancino si ritorna...un immondo essere malato questo tiromancino!
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Re: INTERVALLO

Messaggio da leggereda tran quoc » 27 lug 2016, 5:28

Passa il tempo, ma ogni volta che ci si affaccia al forum di Calabrese, lo si trova immancabilmente in lite con questo o quello… e come contorno, le solite critiche a volontà in ogni direzione.

In funzione di tale status, il forum ha nel tempo selezionato alcuni personaggi, espressamente dediti a irridere e schernire l’altrui operato.

Purtroppo nessuno di loro pare rendersi conto, che il più delle volte si creano situazioni surreali, con utenti in affanno anche solo per scrivere decentemente in lingua italiana, che prendeno pubblicamente per il culo affermati professionisti dalle acclarate capacità.

La selezione naturale ha portato all’eliminazione dei pochi utenti in grado di operare osservazioni, perciò ora è normale che le critiche siano sempre rivolte all’esterno e mai al padrone di casa.

Anche in casi limite, in cui non serve essere tecnici esperti, ma è bastevole una semplice infarinatura da appassionati audio, per avere mezzi adeguati a sollevare perplessità… anche in quei casi, nessuno avanza obiezioni.

Ecco un tipico esempio: http://www.hifi-forumlibero.it/phpBB3/v ... e72#p18618 Calabrese scrive: “ Ho appena acquistato una coppia di Proel Spark 50, alla modica cifra di Euro 70 la coppia, IVA compresa... Il fatto è che ho misurato le sorelline minori (le Spark 35, da 50 Euro la coppia...) in un ristorante, dove hanno raggiunto 115 dB di picco a due-tre metri, con un suono ancora accettabilmente pulito ” Incuriosito, sono andato a vedermi in Internet le Spark 35 e ho scoperto che hanno un piccolo woofer da 3,5”.

È bastato questo, per farmi dubitare delle affermazioni di Calabrese. Ho quindi fatto due conti, per verificare quanta escursione occorre, per ottenere da un paio di 3,5”, un valore di 115dB alla frequenza di 100Hz. I 3,5” con Sd più ampia hanno un pistone di 44,2cm^2, da raddoppiare a 88,4cm^2 per due altoparlanti, quindi il calcolo diventa il seguente:

Ne risulta un’escursione da oltre 50mm… e anche limitando la frequenza considerata a 200Hz, l’escursione risultante avrebbe comunque un valore di 25mm, impraticabile nella realtà. Considerando che il datasheet fornisce i valori di efficienza, pari a 85dB, e di massima potenza di picco applicabile, pari a 25W, passo a verificare quanto SPL a 2,5m si ottiene con due diffusori, sfruttando il massimo contributo ambientale possibile, pari a 6dB con posizionamento in angolo.

Ovviamente si arriva ad un massimo di 100dB, perciò l’impressione che Calabrese abbia misurato cose strane è in prima istanza confermata… 115dB a 2,5m emessi da due cassettine con woofer da 3,5”, non sono credibili e men che meno “ con un suono ancora accettabilmente pulito ”.

Se queste affermazioni le avesse scritte un’altra persona
, ne avrebbero dette di tutti i colori, partendo da “tecnico misuratore incapace” per arrivare a “dichiarazioni false, per pubblicità fraudolente”. Siccome a scriverle è Calabrese, nessuno ha nulla da dire… e come al solito Marcello Croce e Gianpiero Majandi, si fanno avanti solo per sostenerlo, mai per correggere, o anche solo puntualizzare, quello che dice.



è un disguido teleferico...ansaloni stava in ferie col cervello...
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Re: INTERVALLO

Messaggio da leggereda tran quoc » 27 lug 2016, 5:36

notorio, che l’esperienza prolungata in qualsivoglia materia, produce un grado di dimestichezza tale, che permette poi di apprezzare al volo la verosimiglianza di certe situazioni.

Può quindi capitare, che a Calabrese non occorrano le rilevazioni strumentali della sezione bassi del diffusore Montagna Spark3, per stimare non verosimili i 102,5dB di efficienza dichiarati, in quanto non rientrano nei limiti dettati dalla fisica.

In questo Calabrese ha perfettamente ragione, se non fosse che invece ha torto, per via del solito modo quadrato che ha di ragionare su queste cose.

Con una logica da strumento di misura, lui vuole che i 102,5dB siano tali sull’intera banda, fino all’estremo inferiore, e se non è così, lancia pubbliche accuse di truffa.

In realtà il dato di efficienza della sezione bassi delle Spark3 viene dichiarato in riferimento alla parte superiore, che si estende fino a 430Hz, per cui i 102,5dB ci stanno tutti.

( Anche con le Klipschorn la situazione è similare, l’efficienza di targa si ha solo nella parte superiore della gamma bassa, ed è ben lungi dall’essere costante al diminuire della frequenza: http://i51.tinypic.com/zk2y54.jpg ) Da parte mia, ho fornito un esempio basato sull’esperienza giusto nel post precedente, evidenziando come a volte possano bastare pochi dati, per fiutare al volo l’incongruenza di certe affermazioni.

In questa occasione, voglio sbilanciarmi in un altro apprezzamento basato sull’esperienza, in riferimento ai diffusori che Calabrese e il suo forum vogliono vendere agli appassionati di riproduzione musicale domestica. Ecco a seguire le immagini del diffusore grande e di quello piccolo:
214qcg1.jpg
214qcg1.jpg (37.37 KiB) Osservato 792 volte

2lwlvzt.jpg
2lwlvzt.jpg (22.46 KiB) Osservato 792 volte


L’analisi morfologica, suffragata dal suddetto fattore esperienziale, insinuano in me l’aprioristica idea, che quei diffusori siano scarsamente dotati di raffinatezza musicale.

Non avendoli mai ascoltati, è possibile possa sbagliarmi, ma per come si presentano, credo sia difficile sbagliare una stima del genere.

Il diffusore grande, con i due cassoni a tromba in stile pro, è a mio avviso il più sensato, a patto venga indirizzato ad ambienti grandi e a riproduzioni ad alto SPL.

Calabrese ha spiegato, che l’ambiente dove ha l’impianto stereo è di oltre 60 metriquadri, con un punto di ascolto distante circa 5 metri dai diffusori e preferisce livelli SPL piuttosto importanti (ben superiori alla norma).

Chiaramente in una situazione del genere, trova giustificazione il dispiegamento di 4 cassoni (2 per canale) dedicati alla sezione bassi e medio-bassi… e per la gamma medio-alta ci sono ben poche alternative ai driver a compressione, in conseguenza dell’SPL da gestire.

L’abbondante distanza dai driver, riduce l’innaturalezza della direttività e la notevole pressione sonora, dissimula le pecche nella resa musicale.

I problemi importanti sono ascrivibili alla classificazione del prodotto, perché Calabrese vuole vendere quel diffusore agli appassionati audio e questo comporta lo scontrarsi con prodotti commerciali che, pur anch’essi basati su trombe e driver a compressione (praticamente inevitabili per alti SPL), sono votati alla musicalità estrema e in tal senso hanno tutte le accortezze possibili… infatti gli esempi migliori provengono da personaggi con specifico background, dotati di spiccata raffinatezza e sensibilità in materia.

Va da sé, che sotto questo aspetto Calabrese ed il suo prodotto sono totalmente tagliati fuori in partenza.

Non a caso lui la butta sulla questione prezzo, proponendo spesso discorsi che ricordano le trattorie a prezzo fisso, tramite la formula: SPL / costo.

Da questo punto di vista la questione si sposta, nel senso che ci troviamo davanti al tentativo di immettere nel mondo della riproduzione domestica, impianti di diffusione sui generis di quelli utilizzati nelle discoteche e negli spettacoli canori all’aperto. In questo caso il problema per Calabrese, è costituito dalla concorrenza del mercato Pro, che spesso offre occasioni incredibili, con impianti di diffusione, corredati di ampli e quant’altro, venduti a cifre molto convenienti. Non mancano le occasioni di sub a tromba con doppio 18 pollici, reperibili a volte anche in soluzione multipla, per cifre in grado di rovinare i piani commerciali basati sulla formula: SPL / costo.
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Re: INTERVALLO

Messaggio da leggereda tran quoc » 27 lug 2016, 5:41

A quanto pare, avevo visto giusto.

Ecco alcuni commenti dal forum VHF, riguardanti le qualità musicali dei diffusori realizzati da Calabrese: http://www.videohifi.com/forum/topic.as ... _ID=179154 “ La cosa che non mi spiego- e giuro, è veramente incredibile- il perchè un tecnico si sente superiore, pensa di avere la " verità" in tasca e poi quando sono andato ad ascoltare un impianto, a detta di pochi in realtà, fenomenale, sono rimato basito!

Mai sentito un miscuglio di strumenti "scollati" con dei picchi di distorsione assurdi e c'era qualcuno che addirittura osannava questa sorta di giostra! ”


L’autore del thread, Renato Franceschin (nick: bosch67), per evitare contenziosi, non dice a chi si riferiscono i suoi commenti, ma a far chiarezza provvede lo stesso Calabrese: “ Per chi non lo avesse capito, il riferimento è ai miei "Impianti-Provocazione" ” http://www.hifi-forumlibero.it/phpBB3/v ... 6&start=30

Franceschin mette in evidenza, come non bastino le misure, per avere un impianto con adeguate qualità musicali.

Già in precedenza erano stati fatti commenti negativi, da chi aveva confrontato i diffusori di Calabrese, con quelli dell’autocostruttore Gnani.

Nell’insieme, queste considerazioni fanno riflettere, sulla deprecabile mancanza di sensibilità musicale, alla base dei progetti di Calabrese.

Inoltre, è preoccupante il “fanatismo” con cui si ripetono continuamente discorsi diseducativi SULLA RONDELLA INOX, basati su esagerati valori SPL, con predilezione ossessiva delle basse frequenze.

Temo infatti, che gli intendimenti di Calabrese riguardanti la riproduzione musicale domestica, promuovano un imbarbarimento, che riconduce tutto, a quanto è grosso il Wufa e quanto è forte il BumBuma che ne scaturisce.
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è incredibile come uno scombinato come l'ansaloni CENTRI nell'occhio l'ometto con uno scatarro da annegamento
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