da tran quoc » 22 mag 2016, 18:57
si Enrico... SCUSA SE TI MOSTRO AI MIEI AMICI MA SI DIVERTONO UN SACCO, quel fa suonare tutto uguale e' riferibile al fatto che timbricamente//tonalmente gli impianti drczzati in modo automatizzato...e sottolineo automatizzato...si somigliano in modo tangibile.
E' il pegno che si paga quando una risposta in frequenza (ed altro) assume un carattere uniformato...ovvio...
Il drc progettato manualmente si differenzia dalla massa...certamente anche questo potrebbe seguire le orme degli altri..ma anche macroscopicamente strade differenti.
Quanto alle registrazioni....su 10.000 cd non ce n'e una che suona simile ad un altra...se non ripetendo la medesima.
Ti dico di piu...si riesce a riconoscere facilmente il family sound delle etichette...forse ad occhi chiusi riconoscerei facilmente una stockfisch records da una reference recordings....da una telarc...una decca...una velut luna...un deusche grammophone....ognuna con una connotazione diversa nei particolari.
Gli amici mi dicono sempre...l'impianto e' troppo rivelatore e chirurgico in tal senso.
Nonostante cio' anche le registrazioni meno eccelse si fanno apprezzare ma...il senso di presenza e di "non riprodotto" proviene dai capolavori registrati....a volte perfino da registrazioni del 1958....come l'ultimo disco del mio amato Sinatra
ASSIEME ALL'INGEGNER BUSSOLETTI DEL GRUNDI CCI ABBIAMO INVENTATO UNA MISURA DEL NON RIPRODOTTO E DEL SENSO DI PRESENZA
Tom.
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titina arret'a porta vene o vendo e si la porta