Bellissime domande, alle quali è un vero piacere rispondere.
Partiamo dall'ultima, vale a dire dalla eventuale dipendenza della risposta del nostro apparato uditivo.
c'è splendore nel disagio
bisogna riconoscerlo e istituire la medaglia al disagio
Bellissime domande, alle quali è un vero piacere rispondere.
Partiamo dall'ultima, vale a dire dalla eventuale dipendenza della risposta del nostro apparato uditivo.
Quanto alla curva ottimale per ogni diffusore, occorre distinguere tra due tipi di segnali musicali: quelli di breve durata e quelli di maggiore durata.
Per i primi -i transienti- la risposta migliore è quella perfettamente lineare, se la ripresa microfonica è stata a sua volta effettuata con microfoni lineari (che sono l'eccezione e NON la regola... purtroppo !).
Per i segnali di più lunga durata, come le note di una tastiera o di un organo, la risposta ideale è quella in cui la somma dell'energia che arriva direttamente dal diffusore e quella delle prime riflessioni dalle pareti dell'ambiente è il più lineare possibile. Sempre a condizione che la registrazione sia ineccepibile.
Nella cruda realtà accade che nove decimi dei microfoni di ripresa abbiano enfasi in gamma medio-alta, intese a compensare la perdita di dettaglio causata dalla riverberazione nella sala di ripresa, quando si sta ad una carte distanza dagli strumenti. Per questo i diffusori migliori hanno curve di risposta che tendono a calare molto gradualmente in gamma alta.
Nella cruda realtà accade che nove decimi dei microfoni di ripresa abbiano enfasi in gamma medio-alta, intese a compensare la perdita di dettaglio causata dalla riverberazione nella sala di ripresa, quando si sta ad una carte distanza dagli strumenti. Per questo i diffusori migliori hanno curve di risposta che tendono a calare molto gradualmente in gamma alta.
Non solo... ma un diffusore la cui risposta fuori asse contenga forti picchi e buche tende a suonar male in tutti gli ambienti riflettenti, come sono la pratica totalità degli ambienti domestici. E' inutile equalizzarne la risposta in asse...!
Questi sono solo dei primi spunti per un possibile approfondimento.
Saluti
F.C.
Bluenote ha scritto:
Credo di aver letto da qualche parte, che la risposta in frequenza in gamma alta delle cuffie deve essere diversa da quella dei diffusori, a causa della distanza, praticamente nulla, tra orecchio e sorgente sonora.
Quale e' la curva migliore per un diffusore e soprattutto, perche' ?
E quanto e' dipendente dalla risposta del nostro apparato uditivo ?
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