smms

leicaclub 14:16 (March 21 02:16PM )
Posts: 4,209Member


@leicaclub.....gli impianti vanno ascoltati continuamente e in maniera critica, la curiosità è alla base del nostro hobby.
Questo è il mio personalissimo approccio.
Salute


Si, il proprio.
Ed è quello che faccio.

Ovviamente leggo, studio, apro il portafoglio quando necessario e credo di essere arrivato a conclusioni ovvie
alle quali la maggior parte degli ascoltoni non arriva.

credo di essere arrivato a conclusioni ovvie alle quali la maggior parte degli ascoltoni non arriva.

Nella mia personale classifica l'impianto è qualificato dalla sorgente per il 15%, amplificazione15% sistema di diffusori 70% (per i cavi basta il minimo sindacale).

Quest'ordine di priorità non viene quasi mai seguito e da qui nasce una perenne insoddisfazione, cui non si rimedia cambiando compulsivamente i componenti.

Saluti Alberto

(per i cavi basta il minimo sindacale).

(per i cavi basta il minimo sindacale).

Uhm...
L'acustica del Massimo è uno dei principali motivi di vanto del teatro (il più grande d'Italia), che per essa è famoso nel mondo. E', però, un teatro lirico.

Comunque l'ho citato a caso, visto che ci passo davanti due volte al giorno e, ripeto, è impensabile tentare di riprodurne l'acustica in casa (come, peraltro, moz ben sa).

bebbo non vuole crederci, ad ogni recensione aumenta la dose di DDT

Questo è il limite che deve aver ben presente l'audiofilo: un singolo strumento può essere riprodotto con buona verosimiglianza, un'orchestra no.

E allora gli appassionati di sinfonica? Devono affidarsi alla perizia dei fonici in fase di ripresa e successivo missaggio, che possono rendere credibile un'orchestra anche se lontanissima dal vero.

Si fa anche in fotografia giocando con contrasto, intensità e bilanciamento dei colori.

Non è una cosa facile, io, ad es, detesto quelle registrazioni demo dove i vari microfoni sembrano ficcati dentro

ai singoli strumenti per far gongolare gli pseudoaudiofili, a spese dell'immagine complessiva e comincio a preferire alcune registrazioni anni 60, meno spettacolari ma più vere.

Saluti Alberto