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il discorso sui tempi di salita vale anche per l'orecchio.
Non importa se uno strumento, ascoltato dal vivo, ha un banda passante d 100kHz: anche se la sua banda passante viene limitata dai microfono e dai filtri anti-alia, il nostro orecchio, comunque, ha una banda passante di 20kHz e quindi un tempo di salita massimo teorico di 17.5 microSecondi circa (almeno ai piccoli segnali).
Per un amplificatore da 100 Watt/8ohm questo corrisponde ad uno slew rate di 40/17.5=2.28 V/uS
ma sappiamo che un buon amplificatore presenta Slew-rate nell'ordine di 30 è più.
Quindi il problema non è nell'elettronica. Potrebbe essere nel CD ma ci sono anche il SACD e i file ad alta risoluzione. Il dispositivo con le caratteristiche "peggiori" resta sempre l'orecchio umano (e questo vale all'aperto, in un teatro e anche in casa).
Tolta l'elettronica, il campo si restringe agli altoparlanti.
I tweeter moderni hanno una banda passante superiore a quella dell'orecchio quindi, in linea di principio, è possibile realizzare un diffusore con un tempo di salita migliore (più breve) di quello dell'orecchio.
Resta il problema dell'allineamento temporale degli altoparlanti (presente in tutti i sistemi da monovia a multivia perché non esistono monovia con fase perfettamente minima o perfettamente lineare).
Possiamo pensare di allineare gli altoparlanti con delle linee di ritardo (o con sistemi meccanici).
Se tutto ciò risolve il problema della riproduzione in regime di piccoli segnali, rimane il problema della riproduzione dei grandi segnali che richiede un adeguato spostamento volumetrico. Anche questo aspetto è risolvibile. Resta ancora la compressione termica "istantanea" ma anche questo si risolve.
Per concludere il sistema di riproduzione può, nel suo complesso, superare, in estensione di banda passante, tempo di salita e slew rate, le prestazioni dell'orecchio.
Alla luce di queste considerazioni, sembrerebbe logico affermale che (almeno nel campo diretto) sia possibile riprodurre il suono di uno strumento come lo sentiamo dal vivo. In fondo quello che serve è un sistema che abbia prestazioni migliori rispetto a quelle del nostro apparato uditivo.
In camera anecoica, per note singole emesse da strumenti singoli, si misurano fattori di cresta superiori a 50.
Le migliori registrazioni su CD non superano 28 (almeno quelle che ho visto).
In un ambiente domestico, a parte il rumore, c'è anche il campo riflesso che limita i fattore di cresta. Quindi, per me, le limitazioni stanno nel supporto (che è quello che è) e nell'ambiente (a meno di non ridurlo a una camera anecoica).
Post edited by mariobon at 2016-03-07 12:40:32
Mario Bon - Operatore
http://forum.videohifi.com/discussion/c ... nt_5424570
colpito dalla LIPPATA ho voluto anche io eleggere ( sono le primarie...neh!) mario bon bon a scienziato di riferimento
è il mio scienziato personale di riferimento, quando spara cazzate troppo grosse me ne accorgo!
lui non se ne accorge....
a 'e vvote basta sulo 'na lippata e 'a testa arremane sutt'a botta 'mbressiunata....
Colgo spunto da questa IMPORTANTISSIMA AFFERMAZIONE di Mario Bon (che non è certo l'ultimo arrivato, bensì un esperto a livello MONDIALE):
lippe di gheddaifai della lippia