Sinceramente mi sono rotto le scatole a leggere, in giro per i vari forum audio, di simulazioni varie più o meno innovative, prodotte da quella gran massa di balordi perdigiorno che infestano i suddetti forum audio, nazionali ed esteri (ma non ce l'avete da lavorare ?! E andate a lavorare !).
Dato che la Signora Elettrotecnica mi da' da mangiare, la considero un po' come una parente e veder violentare una parente da un branco di balordi mi offende un tantino, per cui vediamo di ristabilire un pochino di verità tecnica rispetto ai SIMULI.
Un SIMULO prevede innanzitutto la creazione di un CIRCUITO EQUIVALENTE, perchè la classica simulazione elettrotecnica prevede la "costruzione" delle relazioni che esistono tra tensione, corrente e resistenza in un circuito.
Cominciamo da qui, dalle grandezze fondamentali dell'Elettrotecnica:
TENSIONE
CORRENTE
il cui rapporto di proporzionalità (individuato da Georg Simon Ohm) è chiamato : RESISTENZA (primo corollario: la resistenza "non esiste"; è solo -per l'appunto- un rapporto di proporzionalità tra le due grandezze elettriche FONDAMENTALI).
Alcuni (i più saputelli) diranno: ma nei SIMULI ci sono anche i CONDENSATORI e gli INDUTTORI perchè il modello meccanico (pensate al modello meccanico di un woofer, o di una cassa acustica, di un crossover o di una stanza di ascolto) prevede che vengano sostituite grandezze elettriche equivalenti alle grandezze meccaniche (molla e massa) per poter far funzionare e per creare, al computer, quei grafici tanto belli che tutto il mondo ci invidia !
Altro motivo di disappunto: la CAPACITA' e l'INDUTTANZA "fisicamente non esistono", ma sono anch'esse descritte da rapporti (incrementali) rispettivamente tra la la carica accumulata da un corpo e il potenziale elettrico che esso viene ad assumere e tra il flusso magnetico e la corrente che scorre in un circuito.
(Non spiego il concetto di rapporto incrementale e le sue implicazioni tecniche, perchè è un concetto da quarta classe ITIS e se i Simuli non lo capiscono vuole dire che non sono neppure arrivati alla quarta ITIS).
PRIMA CONSIDERAZIONE FILOSOFICA:
Ma se INDUTTANZA e CAPACITA' (e, in qualche modo anche la RESISTENZA) "fisicamente non esistono", come è che i Simuli danno per Vangelo e per risultato incontestabilmente certo, "scientifico" e "verità fisica" il risultato delle loro simulazioni basato (è bene ricordarlo) su CIRCUITI EQUIVALENTI che incorporano RESISTENZE, CONDENSATORI ed INDUTTORI ?
Andiamo avanti: avete presente il concetto di IMPEDENZA, del quale i simuli suddetti si riempiono la bocca, sempre per costruire i fantomatici circuiti equivalenti dei woofer, delle casse acustiche, dei crossover, delle stanze di ascolto ?
Ebbene, il concetto di IMPEDENZA, per l'Elettrotecnica, ESISTE SOLO SE il "segnale" (semplifico: in realtà tensione o corrente con una determinata pulsazione) che viene applicato al circuito è esprimibile con una funzione esponenziale (genericamente: e^(st) dove e è la base dei logaritmi naturali e s è il parametro che rappresenta la pulsazione).
ORA i segnali rappresentati da funzioni periodiche sinusoidali rientrano sicuramente in questa categoria, ma non sono così sicuro che la MUSICA sia a questa categoria assimilabile.
Certamente i nostri modelli dei woofer, delle casse acustiche, dei crossover, delle stanze funzionano discretamente bene (spiegherò poi cosa vuol dire questa locuzione) con segnali sinusoidali e noi ascoltiamo solamente sinusoidi pure, con i nostri impianti, non è vero ?! (qualche saputello dirà che un segnale musicale è approssimabile da una Serie di Fourier; intanto ho scritto la parola "approssimabile" e poi bisogna matematicamente dimostrare che il segnale musicale sia compiutamente descrivibile da una Serie di Fourier, formanti inclusi).
SECONDA CONSIDERAZIONE FILOSOFICA:
Se l'IMPEDENZA è un concetto esistente (e utilizzabile) per i SIMULI solo in presenza di determinati segnali, tra cui ho seri dubbi possa collocarsi la MUSICA, come è possibile che il risultato del SIMULO -in campo audio- possa essere considerato poco più che un giochino e anzi, assurga a verità fisica rivelata che non può essere assolutamente messa in dubbio da alcuno ?
Vediamo ora cosa si intende con la locuzione "funzionano discretamente bene" (si intendono i SIMULI con segnale sinusoidale):
il SIMULO, per funzionare e produrre la cosiddetta "curva di risposta" (=Diagramma di Bode della Funzione di Trasferimento) NECESSITA di essere realizzato in un sistema LTI (Lineare Tempo Invariante). In tale contesto il diagramma della FdT può dare indicazioni interessanti e importanti; in un sistema non LTI, invece, il Diagramma di Bode suddetto non ha alcun significato.
Questa è Elettrotecnica di base che si impara nella quinta classe ITIS e non all'Università del Massachussets o alla Nasa.
INVECE leggo sui forum che ci sono alcuni Simuli che si gloriano di aver approfonditamente studiato del comportamento NON LINEARE dell'aria, o delle distorsioni di NON LINEARITA' evidenziate dalle sospensioni o dal campo magnetico nel traferro degli altoparlanti !
GLI STESSI SIMULI, nello stesso articolo o thread poi disegnano un Diagramma di Bode con la "risposta in frequenza del sistema" ! Io mi domando se questi l'Elettrotecnica l'abbiano studiata (innanzitutto) e (poi) l'abbiano capita.
TERZA CONSIDERAZIONE FILOSOFICA:
Se i sistemi NON sono LTI (Lineari Tempo Invarianti e tali NON sono gli altoparlanti nel funzionamento reale, né le stanze di ascolto, se non in prima approssimazione e per piccoli segnali) ogni SIMULO è PURA FANTASIA (questo dice l'Elettrotecnica) ! I balordi che si ostinano a giudicare le simulazioni strumento di verità scientifica e fisica sono -per l'appunto- dei balordi !