audiomagika ha scritto:La cosa raccapricciante è un giudizio di valore basato sul digitale... E non parlo solo dei recensori di dischi, parlo di chi davvero studia!
Immagino tutti i ragazzi (del momdo) che studiano un qualsiasi strumento al conservatorio ai quali è negata qualsiasi conoscenza! Come fanno a capire chi fosse mai un autore qualsiasi? Cosa ha detto?
Mi ricorda la storia di un celebre palazzo fiorentino (palazzo Strozzi, nell'omonima piazza) il quale è stato incatenato dalle impalcature, per i restauri, per oltre 20 anni. Generazioni di fiorentini non avevano mai visto quel palazzo, nemmeno da chi come me studiava d'arte. Aberrante e sconvolgente.
Separazione tra musica e riprodotto, pazzesco!
ale
La questione si estende molto oltre il digitale, i luoghi per produrre musica sono stati devastati sia quanto ad architettura acustica attraverso i rifacimenti ammodernanti che dal versante della congruenza esecutivata, oggi va eseguito tutto in chiesa così si miscela tutto ed è tutto bello, rompendo e rendendo ormai incomprensibile l'unità tra scrittura, esecuzione, strumenti e luoghi.
E' sparito o trasformato in riderelleria una intero mondo sonoro di strumenti soli quali la chitarra classica, il clavicembalo, il flauto e tutti quegli strumenti che non hanno abbastanza volume per ambienti da migliaia di persone; anche la voce sola non trova più occasioni mentre le corali annaspano nei riverberi lunghi e resta impossibile la esecuzione di musica articolata e molto variata nelle emissioni di voce.
I nuovi auditorium sono una delle follie del tecnicismo e del consumismo musicaiolo, sale da quasi 3.000 posti con il conseguente obbligo di dover amplificare e chissà cosa altro fino alla ipotizzata modifica dei tempi di riverbero con ampli a valvole.
La "modernità" ha portato la fruizione della musica ad alto-altissimo volume sonoro per migliaia, decine di migliaia di persone, il pestaggio cicognano dei tasti da parte del pogorelich è il paradigma dell'escuzione con sparo, va tutto bene ma non la chiamassero musica e suono musicale.
Quando ci ridaranno l'ambulante in strada con la fisarmonica?