cavi
Inviato: 3 feb 2009, 18:15Brevetto per Invenzione Industriale dal titolo:
CAVO DI SEGNALE E DI POTENZA PER IL TRASFERIMENTO DI SEGNALI IN BANDA AUDIO
I cavi per impiego con i suoni musicali sono un altro capitolo dove la scienza fisica ha detto tutto non potendo dire nulla.
Due cavi che avessero gli stessi valori di resistenza, induttanza e capacità, cosa facilissima da ottenere sperimentalmente aggiungendo R, L, e C in modo da ottenere gli stessi valori, hanno comportamento diverso all'ascolto.
Qui comincia la discussione, non senza aver citato il lavoro di audioreview, uno dei pochissimi validi e comunque subito e completamente inficiato dal tentativo di correlazione con l'ascolto di un solo recensore per di più, lavoro consistito nel misurare la velocità di transito dei segnali nei cavi e soprattutto nell'aver evidenziato che il segnale che arriva per primo è quello che passa all'esterno del cavo e si propaga in aria per via elettromagnetica (pre-eco).
L'analisi dei cavi è ancora una volta demandato all'osservazione, descrizione e classificazione fenomenologica, attività finora assente e purtroppo denegata e di fatto impedita fino a far mancare l'informazione necessaria agli utilizzatori.
Osservazione e classificazione che non può essere disgiunta dalla definizione delle categorie di osservazione in vista della formulazione dei giudizi di valore.
Un giudizio di valore che si formasse osservando metodo ed al riparo da errori sistematici non sarebbe di per se univoco ma questo non costituirebbe un limite, il limite attuale, inaccettabile, è invece che il giudizio di valore si formi nell'arbitrio più totale ed incontrollabile cosa che apre la porta ad ogni avventura ed ad ogni disillusione.
CAVO DI SEGNALE E DI POTENZA PER IL TRASFERIMENTO DI SEGNALI IN BANDA AUDIO
I cavi per impiego con i suoni musicali sono un altro capitolo dove la scienza fisica ha detto tutto non potendo dire nulla.
Due cavi che avessero gli stessi valori di resistenza, induttanza e capacità, cosa facilissima da ottenere sperimentalmente aggiungendo R, L, e C in modo da ottenere gli stessi valori, hanno comportamento diverso all'ascolto.
Qui comincia la discussione, non senza aver citato il lavoro di audioreview, uno dei pochissimi validi e comunque subito e completamente inficiato dal tentativo di correlazione con l'ascolto di un solo recensore per di più, lavoro consistito nel misurare la velocità di transito dei segnali nei cavi e soprattutto nell'aver evidenziato che il segnale che arriva per primo è quello che passa all'esterno del cavo e si propaga in aria per via elettromagnetica (pre-eco).
L'analisi dei cavi è ancora una volta demandato all'osservazione, descrizione e classificazione fenomenologica, attività finora assente e purtroppo denegata e di fatto impedita fino a far mancare l'informazione necessaria agli utilizzatori.
Osservazione e classificazione che non può essere disgiunta dalla definizione delle categorie di osservazione in vista della formulazione dei giudizi di valore.
Un giudizio di valore che si formasse osservando metodo ed al riparo da errori sistematici non sarebbe di per se univoco ma questo non costituirebbe un limite, il limite attuale, inaccettabile, è invece che il giudizio di valore si formi nell'arbitrio più totale ed incontrollabile cosa che apre la porta ad ogni avventura ed ad ogni disillusione.