giradischi

Re: giradischi

Messaggio da leggereda Luc1gnol0 » 28 gen 2009, 20:42

baby rattle ha scritto:Mi devo essere detto, proviamo a far si che il movimento della puntina arrivi alle bobine senza che in mezzo ci sia una stanza che moltiplica ed altera le voci.

Mah, dovrebbe avere il minor numero di modi propri di vibrare e della minore ampiezza possibile, pensai.

Per essere del minor numero deve essere un cilindro, per essere della minore ampiezza deve essere il più corto possibile e fatto di diamante il materiale più rigido esistente al mondo.

Voglio vedere se c'è qualcosa di già fatto.

Una chiacchiera, una curiosità (e solo quella è)... si dice (perché io non saprei riconoscerlo nemmeno se lo vedessi) che oggi il cantilever una certa testina nemmeno ce l'abbia (o ce l'avrebbe), e mi riferisco all'Ikeda serie 9 (erede delle Fidelity Research): peraltro, riferendoci al passato, anche la testina della Decca pare (dico "pare" per gli stessi motivi di cui sopra) che non ce l'avesse.

E' possibile che in una testina non ci sia un cantilever in nessuna forma, o affermarlo è solo frutto del marketing? In caso affermativo, sarebbe teoricamente una soluzione "migliore" rispetto a quella trovata con la Dynavector 17 serie 2?
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Re: giradischi

Messaggio da leggereda drpaolo » 29 gen 2009, 8:25

E' possibile che in una testina non ci sia un cantilever in nessuna forma, o affermarlo è solo frutto del marketing? In caso affermativo, sarebbe teoricamente una soluzione "migliore" rispetto a quella trovata con la Dynavector 17 serie 2?


In teoria le testine che funzionano col principio dello strain gauge * non hanno il cantilever, inteso come quell'elemento che trasmette il moto della puntina al "decodificatore" (magnetini o bobinette), in quanto lo stesso cantilever di queste particolari testine è il decodificatore.

Tra le testine strain gauge mi viene in mente anche quella del dr. Sao Win.

* Lo strain gauge è un sensore di deformazione elettronico, che può essere costruito con varie tecnologie e convenientemente miniaturizzato.

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Re: giradischi

Messaggio da leggereda baby rattle » 30 gen 2009, 12:09

Luc1gnol0 ha scritto:
baby rattle ha scritto:Mi devo essere detto, proviamo a far si che il movimento della puntina arrivi alle bobine senza che in mezzo ci sia una stanza che moltiplica ed altera le voci.

Mah, dovrebbe avere il minor numero di modi propri di vibrare e della minore ampiezza possibile, pensai.

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E' possibile che in una testina non ci sia un cantilever in nessuna forma, o affermarlo è solo frutto del marketing? In caso affermativo, sarebbe teoricamente una soluzione "migliore" rispetto a quella trovata con la Dynavector 17 serie 2?



Il cantilever è quel tratto che va dalla puntina alle bobine, se riescono ad avvolgere le bobine sulla puntina il cantilever sparisce.
.

Raphaèl maì amècche zabì almi
vede signor norico nordata, il problema è questo: se io le fornisco le spiegazioni, Lei le capisce?
se comprimi l'aria ti sei pippato l'onda
ad ogni scheggiatura del suono, ad ogni spigolo dell'onda corrisponde una fitta al cervello!
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Re: giradischi

Messaggio da leggereda baby rattle » 30 gen 2009, 12:20

drpaolo ha scritto:
E' possibile che in una testina non ci sia un cantilever in nessuna forma, o affermarlo è solo frutto del marketing? In caso affermativo, sarebbe teoricamente una soluzione "migliore" rispetto a quella trovata con la Dynavector 17 serie 2?


In teoria le testine che funzionano col principio dello strain gauge * non hanno il cantilever, inteso come quell'elemento che trasmette il moto della puntina al "decodificatore" (magnetini o bobinette), in quanto lo stesso cantilever di queste particolari testine è il decodificatore.

Tra le testine strain gauge mi viene in mente anche quella del dr. Sao Win.

* Lo strain gauge è un sensore di deformazione elettronico, che può essere costruito con varie tecnologie e convenientemente miniaturizzato.

Paolo




Se hai deformazione elastica hai il cantilever, comunque si configuri, hai i modi di vibrare e tutte le medesime problematiche di quello convenzionale, il cantilever ha una struttura ( cilindro) che non è neppure la peggiore, anzi è quella dotata del minor numero di modi propri di vibrare per un corpo che ha una dimensione prevalente sulle altre due.

L'unica rivelazione del segnale analogico senza cantilever è quella a raggio laser ma occorrerebbe conoscere da vicino il processo di trasduzione per poter dire qualcosa.

Resta il fatto che per giudicare alcunchè il DUT dispositivo sotto osservazione (device under test) deve essere messo al ripraro da errori sistematici suoi e dei partner nonchè del sistema nel suo insieme ed oggi questo al mondo non esiste eccetto che nel full moss.
.

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Re: giradischi

Messaggio da leggereda drpaolo » 30 gen 2009, 12:39

Direi allora che il cantilever, inteso come parte soggetta a deformazione elastica, ce l'hanno tutte le testine fonografiche, magnetiche e non.

La pubblicità della Decca dice infatti che tale testina non ha il cantilever, inteso nel senso convenzionale del termine:

Immagine

(nell'immagine si puo vedere la struttura a L che porta la puntina, vincolata ai Clamp Plates)

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