Con il fotovoltaico si produce corrente che poi viene trasfprmata in alternata.
Potrebbe essere questo un buon sistema per avere corrente pulita?
Io non conosco nei particolari la tecnologia adottata per la trasformazione se questa è idonea ai ns scopi, magari ( mi chiedevo ) con qualche attenzione in più, che naturalmente non faccia lievitare troppo i costi... si potrebbe arrivare a produrre corrente pulita con cui alimentare i ns apparecchi?
Qualcuno ha provato?
Valter
Impianto elettrico
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Impianto elettrico
da ciofne » 15 lug 2009, 20:37
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Re: Impianto elettrico
da drpaolo » 16 lug 2009, 16:48
Valter, non credo che possa essere una buona soluzione, anche adoperando convertitori statici.
Piuttosto questo qui sotto è un "sintetizzatore di rete elettrica" in classe A "intrinsecamente isolato" dalla rete ENEL.
Il generatore sintetizzato di frequenza di precisione (che non compare nella foto) può generare ogni frequenza nel campo 30-400 Hz.
Il prototipo, perfettamente funzionale è già pronto da almeno 8 mesi; perchè non l'ho mostrato prima ?!
Perchè solo adesso mi sto riprendendo dai miei malanni e ho la forza di costruire qualcosa di significativo.
Paolo
Piuttosto questo qui sotto è un "sintetizzatore di rete elettrica" in classe A "intrinsecamente isolato" dalla rete ENEL.
Il generatore sintetizzato di frequenza di precisione (che non compare nella foto) può generare ogni frequenza nel campo 30-400 Hz.
Il prototipo, perfettamente funzionale è già pronto da almeno 8 mesi; perchè non l'ho mostrato prima ?!
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Re: Impianto elettrico
da ciofne » 16 lug 2009, 17:07
drpaolo ha scritto:Valter, non credo che possa essere una buona soluzione, anche adoperando convertitori statici.
Piuttosto questo qui sotto è un "sintetizzatore di rete elettrica" in classe A "intrinsecamente isolato" dalla rete ENEL.
Il generatore sintetizzato di frequenza di precisione (che non compare nella foto) può generare ogni frequenza nel campo 30-400 Hz.
Il prototipo, perfettamente funzionale è già pronto da almeno 8 mesi; perchè non l'ho mostrato prima ?!
Perchè solo adesso mi sto riprendendo dai miei malanni e ho la forza di costruire qualcosa di significativo.
Paolo
Ma....tu....ci metti il pepe sulla coda.
Il tuo gingillo stuzzica l'appetito.
Che cosa hai sentito di cambiamento sulla riproduzione?
A proposito,
quanta corrente eroga quello in foto?
Valter
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Re: Impianto elettrico
da drpaolo » 16 lug 2009, 17:16
quanta corrente eroga quello in foto?
In condizioni operative (e quindi estreme) eroga circa 200W.
In realtà si può ancora aggiungere un paio di dispositivi finali e tirarlo fino a 350 W, con un opportuno dimensionamento dell'amplificatore (i transistor finali sono accoppiati al tracciacurve, ovviamente, su una selezione di un centinaio).
In realtà io non sintetizzo la rete a 230 V CA, ma la tensione a valle del trasformatore di alimentazione dei miei amplificatori, che viene poi raddrizzata e filtrata.
Prove di ascolto del prototipo definitivo in contenitore: dalla prossima settimana.
Paolo
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Re: Impianto elettrico
da ciofne » 16 lug 2009, 18:16
In realtà io non sintetizzo la rete a 230 V CA, ma la tensione a valle del trasformatore di alimentazione dei miei amplificatori, che viene poi raddrizzata e filtrata.
Se ho capito giusto, vuoi dire che il tuo alimentatore non esce con la 220 ma esce/alimenta i secondari del circuito del singolo apparecchio.
Valter
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Re: Impianto elettrico
da baby rattle » 16 lug 2009, 22:39
drpaolo ha scritto:quanta corrente eroga quello in foto?
In condizioni operative (e quindi estreme) eroga circa 200W.
In realtà si può ancora aggiungere un paio di dispositivi finali e tirarlo fino a 350 W, con un opportuno dimensionamento dell'amplificatore (i transistor finali sono accoppiati al tracciacurve, ovviamente, su una selezione di un centinaio).
In realtà io non sintetizzo la rete a 230 V CA, ma la tensione a valle del trasformatore di alimentazione dei miei amplificatori, che viene poi raddrizzata e filtrata.
Prove di ascolto del prototipo definitivo in contenitore: dalla prossima settimana.
Paolo
Era ora, grande notizia!
Io credo che la strada per capire cosa succede con la corrente di rete e per migliorare la riproduzione sia quella: generazione indipendente per ciascun apparecchio ed amplificazione in classe A .
.
Raphaèl maì amècche zabì almi
vede signor norico nordata, il problema è questo: se io le fornisco le spiegazioni, Lei le capisce?
se comprimi l'aria ti sei pippato l'onda
ad ogni scheggiatura del suono, ad ogni spigolo dell'onda corrisponde una fitta al cervello!
LUTTO FRESCO, bebbo consegna a omi cidio
dormi tranquillo e asciutto, passato quello arriva altro lutto
http://recchia.mastertopforum.com/index.php
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Re: Impianto elettrico
da drpaolo » 18 lug 2009, 7:51
Se ho capito giusto, vuoi dire che il tuo alimentatore non esce con la 220 ma esce/alimenta i secondari del circuito del singolo apparecchio.
Sì, è così; considerando già la ridotta efficienza della circuitazione in Classe A (il 40/42% circa, in questo caso), mi pareva la soluzione migliore.
Oltretutto il controllo della distorsione della forma d'onda della corrente in uscita a 230 V, in modo che rimanga nei limiti della normativa di compatibilità elettromagnetica, è piuttosto complesso e non è ancora gestito dal circuito che hai visto.
Ciao.
Paolo
- drpaolo
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Re: Impianto elettrico
da drpaolo » 20 lug 2009, 8:23
Ecco qui:
doppio "generatore di rete" a sintesi di frequenza.
Paolo
doppio "generatore di rete" a sintesi di frequenza.
Paolo
- drpaolo
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Re: Impianto elettrico
da baby rattle » 20 lug 2009, 10:06
drpaolo ha scritto:Ecco qui:
doppio "generatore di rete" a sintesi di frequenza.
Paolo
Uno per canale?
Si era pure parlato di generazione di onda sinusoidale in quadratura o sfasata di 360/n ove n è il numero di utilizzatori considerando ciascun canale.
E' un generatore analogico o digitale?
.
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Re: Impianto elettrico
da drpaolo » 20 lug 2009, 10:30
"Doppio generatore" per comodità, dovesse pilotare due sintetizzatori di rete.
La generazione è digitale, per la massima stabilità in frequenza e l'uscita può essere in fase, in quadratura o con rapporto variabile a piacere.
Paolo
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Paolo
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