Re: feltri
Inviato: 7 mag 2010, 21:43lucmarti ha scritto:Non mi e' chiaro perche’ il feltro nella porzione di spazio attualmente trattato crea un buco di risonanze che favorisce la ricostruzione dello spazio sonoro di ripresa originale mentre se inserito nel soffitto o nelle pareti crea un effetto di estraneita’ acustica. Se e’ vero che il cervello recepisce con gli organi di senso gli stimoli esterni e li elabora con il sistema cognitivo il punto chiave su cui possiamo intervenire dovrebbe essere quello di far arrivare al cervello un segnale intelligibile e non mascherato. Qualsiasi elemento che riduce il mascheramento dovrebbe favorire la ricostruzione dello spazio sonoro. Corretto?
Il termine "buco di risonanza" è una formula suggestiva; propongo come ipotesi di lavoro, in risposta alla tua questione, quanto è detto in questa frase:
Dalla sequenza emessa in ambiente il cervello tenta di ricostruire lo spazio sonoro di ripresa originario. Per farlo lo "mappa" su una porzione di spazio fisico della stanza di ascolto, quella dove si ricrea l'immagine sonora degli strumenti e non desidera avere in quello spazio elementi sonori distorsivi.
Un feltro tra i diffusori facilita l'emersione dei cosiddetti "artifacts" o immagini sonore (mentali) degli strumenti perchè ripulisce quello spazio fisico dagli inquinamenti ambientali.
Un pannello assorbente attaccato al soffitto o alla parete semplicemente riduce l'effetto di riflessione del soffitto, o della parete cui è attaccato, e tende (come caso limite) a creare l'effetto "camera anecoica", quanto di più estraneo acusticamente e avulso si possa immaginare (la camera anecoica è il luogo di massima incongruenza tra percezione fisica e ricostruzione acustica "mentale").
Ovviamente un trattamento blando di pareti e soffitto non è negativo: ma neanche fondamentale.
