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feltri

Messaggio da leggereInviato: 10 mar 2009, 18:39
da baby rattle
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feltri a colonna polilobata per basse frequenze.


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labirinti per le ONTE LUNCHE.

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Re: feltri

Messaggio da leggereInviato: 10 mar 2009, 18:44
da baby rattle
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totem.


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Re: feltri

Messaggio da leggereInviato: 10 mar 2009, 18:51
da baby rattle
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trattamento della ricezione dei suoni.



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Re: feltri

Messaggio da leggereInviato: 10 mar 2009, 18:57
da baby rattle
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musical sound paradise!

Re: feltri

Messaggio da leggereInviato: 29 apr 2010, 15:17
da Papero
Possiamo approfondire l' argomento feltri?
Ho notato che solitamente non sono quasi mai trattate le pareti ed il soffitto
I feltri, conformati a totem variamente modellati, sono disposti soprattutto dietro e ai lati dei diffusori ed in zona d' ascolto
In base alla sperimentazione fatta quindi sembrerebbe che trattare le pareti sia superfluo, sbaglio?

Re: feltri

Messaggio da leggereInviato: 29 apr 2010, 17:17
da baby rattle
Papero ha scritto:Possiamo approfondire l' argomento feltri?
Ho notato che solitamente non sono quasi mai trattate le pareti ed il soffitto
I feltri, conformati a totem variamente modellati, sono disposti soprattutto dietro e ai lati dei diffusori ed in zona d' ascolto
In base alla sperimentazione fatta quindi sembrerebbe che trattare le pareti sia superfluo, sbaglio?






La questione bisogna porla in termini di allocazione delle risorse ai fini del risultato, la sperimentazione ha mostrato che quello realizzato conduce al risultato che marco papero conosce.

Ci sono altri modi?

E' possibile ma la formalizzazione del problema, e non è riduttivo, è che bisogna massimamente far scomparire tutte le sorgenti vituali e occorre controllare l'emissione e la ricezione dei suoni ovvero trattare la zona d'ascolto; nulla rimane della acustica tecnica convenzionale che si occupa dei "modi" dell'ambiente e dei tempi di riverbero.

In un sistema che funziona con emissione di sequenze a verifica di conguenza tutto l'armamentario noto non serve più!

Re: feltri

Messaggio da leggereInviato: 30 apr 2010, 14:49
da sponsor
Papero ha scritto:Possiamo approfondire l' argomento feltri?
Ho notato che solitamente non sono quasi mai trattate le pareti ed il soffitto
I feltri, conformati a totem variamente modellati, sono disposti soprattutto dietro e ai lati dei diffusori ed in zona d' ascolto
In base alla sperimentazione fatta quindi sembrerebbe che trattare le pareti sia superfluo, sbaglio?


Dalla sequenza emessa in ambiente il cervello tenta di ricostruire lo spazio sonoro di ripresa originario. Per farlo lo "mappa" su una porzione di spazio fisico della stanza di ascolto, quella dove si ricrea l'immagine sonora degli strumenti e non desidera avere in quello spazio elementi sonori distorsivi. Per questo occorre che quello spazio sia riempito di feltro: il feltro crea un "buco" di risonanze ambientali dove può riaffiorare (sempre e solo come rapresentazione mentale) lo spazio di ripresa originario.
Pareti e soffitto a mio avviso NON vanno trattate, perchè tale trattamento può procurare un effetto di estraneità rispetto al luogo fisico di riproduzione. Ricordiamo sempre che i famosi "due eventi" (spazio sonoro di ripresa e spazio sonoro di riproduzione) esistono contemporanemante (a livello percettivo, perchè dal punto di vista fisico esiste un solo campo sonoro), devono essere esperiti e riconosciuti entrambi e resi massimamente non interferenti (sempre a livello percettivo). Il trattamento di pareti e soffitto rende percettivamente non riconoscibile, alieno, lo spazio sonoro di riproduzione e quindi crea un effetto di estraneità acustica (non saprei come meglio definirlo).

Re: feltri

Messaggio da leggereInviato: 1 mag 2010, 21:07
da baby rattle
sponsor ha scritto:
Papero ha scritto:Possiamo approfondire l' argomento feltri?
Ho notato che solitamente non sono quasi mai trattate le pareti ed il soffitto
I feltri, conformati a totem variamente modellati, sono disposti soprattutto dietro e ai lati dei diffusori ed in zona d' ascolto
In base alla sperimentazione fatta quindi sembrerebbe che trattare le pareti sia superfluo, sbaglio?


Dalla sequenza emessa in ambiente il cervello tenta di ricostruire lo spazio sonoro di ripresa originario. Per farlo lo "mappa" su una porzione di spazio fisico della stanza di ascolto, quella dove si ricrea l'immagine sonora degli strumenti e non desidera avere in quello spazio elementi sonori distorsivi. Per questo occorre che quello spazio sia riempito di feltro: il feltro crea un "buco" di risonanze ambientali dove può riaffiorare (sempre e solo come rapresentazione mentale) lo spazio di ripresa originario.
Pareti e soffitto a mio avviso NON vanno trattate, perchè tale trattamento può procurare un effetto di estraneità rispetto al luogo fisico di riproduzione. Ricordiamo sempre che i famosi "due eventi" (spazio sonoro di ripresa e spazio sonoro di riproduzione) esistono contemporanemante (a livello percettivo, perchè dal punto di vista fisico esiste un solo campo sonoro), devono essere esperiti e riconosciuti entrambi e resi massimamente non interferenti (sempre a livello percettivo). Il trattamento di pareti e soffitto rende percettivamente non riconoscibile, alieno, lo spazio sonoro di riproduzione e quindi crea un effetto di estraneità acustica (non saprei come meglio definirlo).






Ortogonalizzazione dei due ambienti?

Oh yes!

Una delle cose più affascinanti ed intriganti di tutte le scienze!

Re: feltri

Messaggio da leggereInviato: 5 mag 2010, 8:22
da lucmarti
Non mi e' chiaro perche’ il feltro nella porzione di spazio attualmente trattato crea un buco di risonanze che favorisce la ricostruzione dello spazio sonoro di ripresa originale mentre se inserito nel soffitto o nelle pareti crea un effetto di estraneita’ acustica. Se e’ vero che il cervello recepisce con gli organi di senso gli stimoli esterni e li elabora con il sistema cognitivo il punto chiave su cui possiamo intervenire dovrebbe essere quello di far arrivare al cervello un segnale intelligibile e non mascherato. Qualsiasi elemento che riduce il mascheramento dovrebbe favorire la ricostruzione dello spazio sonoro. Corretto?

Re: feltri

Messaggio da leggereInviato: 6 mag 2010, 7:05
da baby rattle
lucmarti ha scritto:Non mi e' chiaro perche’ il feltro nella porzione di spazio attualmente trattato crea un buco di risonanze che favorisce la ricostruzione dello spazio sonoro di ripresa originale mentre se inserito nel soffitto o nelle pareti crea un effetto di estraneita’ acustica. Se e’ vero che il cervello recepisce con gli organi di senso gli stimoli esterni e li elabora con il sistema cognitivo il punto chiave su cui possiamo intervenire dovrebbe essere quello di far arrivare al cervello un segnale intelligibile e non mascherato. Qualsiasi elemento che riduce il mascheramento dovrebbe favorire la ricostruzione dello spazio sonoro. Corretto?




Ho aspettato a rispondere per vedere se il discorso si fosse articolato in modo più parcellizzato.

Non si può rispondere a queste questioni senza afferrare il bandolo della matassa e sbobinarla tutta; quello che si conosce, che non è poco ma non è certo tutto, deriva dalla elaborazione teorica e dalla sperimentazione per cui per trovare altre risposte, se ce ne sono, occorre produrre nuovi assetti complessivi meglio se come variante reversibile di quanto noto.

In termini generali non si possono porre questioni sui rapporti di causa effetto e quindi le relative domande restano inevase.

Occorre infine tenere presente che il mascheramento è quello per suono correlato estremamente legato alla sequenze ed alla congruenza per cui si ritorna a quanto detto.

Il buco di risonanze è una formulazione suggestiva, la risonanza è l'accentuazione di una ampiezza di vibrazione, la questione passa più per le modalità di esistenza di queste vibrazioni ovvero dei suoni, una vibrazione che non deve esistere ha la medesima valenza della risonanza il problema è appunto creare una storia spazio temporale a verifica di congruenza.