Cura Moss

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Re: Cura Moss

Messaggio da leggereda baby rattle » 27 mar 2009, 18:09

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Raphaèl maì amècche zabì almi
vede signor norico nordata, il problema è questo: se io le fornisco le spiegazioni, Lei le capisce?
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ad ogni scheggiatura del suono, ad ogni spigolo dell'onda corrisponde una fitta al cervello!
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Re: Cura Moss

Messaggio da leggereda ciofne » 28 mar 2009, 9:23

baby rattle ha scritto:Troppo forti 'sti accrocchi!

Se vai a considerare quello che fanno e quello che possono fare senza introdurre i madornali errori dei pannelli vibranti e dei risonatori di Helmoltz ti vengono le vertigini.

Sono gli unici al mondo che possono fare certe cose per costruire la storia spazio-temporale massimamente congruente,
ovvero per realizzare la riproduzione dei suoni musicali.

hai detto fischi!

differenziando densità, dimensioni e forme ci puoi fare tutto quello che serve, anche negli ambienti di prima generazione!

Si perviene ad una bellezza di forma e di composizione da esposizione museale.

Vedere i diffusori in ambiente addobati con i feltri è uno spettacolo, a presto la nuova realizzazione di diffusori, e non si è ancora battuto la strada del colorarli con piccole macchie di colore vivace, colorando ad esempio la costa di alcuni.


Eppure, basta poco per sentire che qualcosa cambia.
Ecco che alcune piccole colonnine inserite in "campo riflettente/riverberante libero" apportano già dei miglioramenti, mi immagino che il risultato sia più sensibile partendo da "zero" per arrivare poi ad uno "stallo" quando il rapporto feltro-metri cubi liberi raggiunge un certo rapporto.


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Re: Cura Moss

Messaggio da leggereda baby rattle » 28 mar 2009, 9:38

Il limite, o meglio il fine corsa, ancora non si è visto!

La cosa che sconcerta, pur avendone ampia spiegazione, è come tanto feltro in ambiente, come da lorenzo, non attenui i suoni ma li renda massimamente rigogliosi e sonori, sembra sempre un controsenso ma ricordiamo che abbiamo a che fare con fenomeni dell'ampiezza di una trentina di deciBel dal versante del mascheramento per suono correlato e fenomeni di ampiezza infinita dal versante dell'ordine sequenziale e quindi della percezione.

fenomeni di cui l'intero mondo audiofilo non ha la minima conoscenza e che l'informazione, anche quella inter audiofili, si guarda bene dal far conoscere.
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Re: Cura Moss

Messaggio da leggereda ciofne » 28 mar 2009, 10:41

Eppure...anche prendendola alla larga, partendo da "terra terra" del principio di propagazione dei suoni, appare evidente che tutto il MARASMA che si crea in ambiente non può che creare disturbo e inficiare il risultato finale.
Dovrebbe apparire evidente che il solo "rimettere ordine" contrastando le interferenze (create dall'ambiente) NON PRESENTI NEL MESSAGGIO MUSICALE REGISTRATO, debba produrre miglioramento significativo, e, soprattutto non c'è altra strada o altra alternativa che consenta di perseguire lo scopo.
Io non vedo come questo semplicissimo assunto si possa ignorare... :(


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Re: Cura Moss

Messaggio da leggereda baby rattle » 28 mar 2009, 14:41

ciofne ha scritto:Eppure...anche prendendola alla larga, partendo da "terra terra" del principio di propagazione dei suoni, appare evidente che tutto il MARASMA che si crea in ambiente non può che creare disturbo e inficiare il risultato finale.
Dovrebbe apparire evidente che il solo "rimettere ordine" contrastando le interferenze (create dall'ambiente) NON PRESENTI NEL MESSAGGIO MUSICALE REGISTRATO, debba produrre miglioramento significativo, e, soprattutto non c'è altra strada o altra alternativa che consenta di perseguire lo scopo.
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Ogni volta che si volesse prendere seriamente in esame il mondo dell'aifai bisognerebbe farsi coadiuvare da un follologo!

Veramente non si capisce quali pulsioni, se non di autodistruzione, siano motore della passione più bella al mondo; facessero pure, qui si fa fatica a sopportare questa tanta, troppa, incredibile bellezza del suono musicale riprodotto!
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Re: Cura Moss

Messaggio da leggereda ciofne » 13 apr 2009, 11:30

In questi giorni sto realizzando la rev 0.4 per la sospensione elastica del Mid e Tw.
Questa volta implenterò una regolazione micrometrica.
Spero di "limare" ancora qualcosina alla freq di isolamento. ;)

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Re: Cura Moss

Messaggio da leggereda ciofne » 29 lug 2009, 12:13

Aggiungo una postilla, per i + distratti e per quelli meno informati.
Chi ha progettato i miei diffusori è un tale che, dai suoi colleghi membri dell'AES, viene considerato "uno scienziato".
Questo scienziato però nel suo sito specifica che LUI ANCORA è ALLA RICERCA, lui non ha tutte le risposte...
Ora dovete sapere che il "nostro" all'epoca della messa in commercio del diffusore Orion, siamo tra il 2002~03, forniva a corredo delle sue scelte un sito intero pieno di formule ( è ancora presente e le pagine nel tempo sono aumentate, e di molto! ) e di rimandi ad altri colleghi a cui lui si era ispirato/ricollegato.
Inutile negare/non riconoscere tutto il popò di lavoro che c'è dietro al diffusore, la scelta degli altoparlanti confrontati a batteria nelle varie misure...
e per non parlare del Xover/Eq cosa implementa..

Una delle caratteristiche cui il "nostro" ci teneva ad evidenziare, era che il dipolo era tale solo fino al Mid, cioè fino a 1450Hz taglio del quarto ordine con il Tw che però emetteva "monopolare".
Questa era una scelta voluta per tutta una serie di motivi che non sto a ripetere, ma lui si vantava e ci teneva a distinguere da tutti i vari dipoli presenti in commercio che appunto emettevano le alte frequenze posteriormente.
E poi 4 anni dopo, nel 2007, il "nostro" ecco che esce con la versione "+" e meraviglia delle meraviglie aggiunge il Tw posteriore!! :o
Lo aggiunge e dice che:
>>>così si sente meglio, anzi, solo ora riesce a sentire finalmente bene come lui desiderava.<<<
Al "nostro" sono piovute tante critiche e richieste di spiegazioni, e lui ha rimarcato che pur avendo messo in piedi un sito pieno di formule e misure, (aggiungo io, da far impallidire chiunque nel panorama mondiale), lui è ancora alla ricerca, lui non ha mai promesso che quello presente sul suo sito è la verità, lui è un appassionato ed è felice di dare il suo contributo per ottenere una riproduzione migliore e godere della musica.
Come dire... >>io ho capito così, se qualcun'altro ha capito di più si faccia avanti e ci dica come....<<

Per tanti che non hanno gradito ce ne sono tanti che hanno aggiunto il tw senza fiatare, se lo dice il progettista che suona meglio....

A proposito, a me non risulta che nessuno dei suoi colleghi dell'AES gli abbia chiesto spiegazioni di questo suo dietrofront.
E allora anche quì,
li,
non sarà che, ogi scarrafone è bello mamma sua?
O se preferite tuppe tuppe marescià,
ma siii semo tutti paisà, volemo bbene atutti quanti...

Io ho provato ad aggiungere il tw posteriore, "per illuminare + uniformemente" come dice il "nostro",
tanto di tw ne ho altri 3 e ho voluto sentire di persona che cosa apporta questa modifica così strabiliante.
L'ho messo e l'ho tolto, di corsa!

Secondo me, lo ha messo perchè era frustato dal non riuscire a perseguire il risultato "atteso" dalle sue teorie, si è gongolato troppo con la teoria e non ha verificato quello che "sul campo" ne conseguiva.
Quindi vogliamo trarre insegnamento da questo esempio ESTREMO in cui malgrado tutte le conoscenze messe in campo il "nostro" non c'ha cavato il ragno dal buco?
Anzi, oltre a non cavarlo, non lo vede neanche.

Il "nostro" ha commesso errori sistematici nell'affrontare la questione, occorre sottolineare che il "nostro" membro dell'AES utilizza la corrente tecnologia impiegata da tutti i costruttori famosi e non.

Allora come ho sempre detto, per chiunque voglia percorrere la strada della ricerca occorre umiltà, onestà di pensiero e naturalmente occorre indagare e studiare senza preconcetti ma avendo bene in mente quali sono i limiti "fisici" e teorici di quello che si va a realizzare, e occorre confrontarsi con quanto viene fatto da altri.
Prendere ad esempio, qualcosa, fatto da altri, di cui non ne si è metabolizzato il contenuto, è, uno sbaglio madornale che porta a rIcommettere errori sistematici che precludono il raggiungimento di quanto ricercato.

Quello che assistiamo da decenni in questo settore è un continuo copia e RIcopia, di applicazione e nozioni, senza avere capito che cosa si va a copiare,
si insiste con le simulazioni senza avere chiaro come lavora un altoparlante,
si continua a sfornare oggetti che sono affetti da i + elementari errori di funzionamento.

Produrre un diffusore è scordarsi? che l'uomo lo deve ascoltare è un errore sistematico, è un errore che oggi non si può + perdonare a nessuno che voglia presentarsi come esperto.
é come fare una medicina senza sapere come funziona l'organismo che la deve recepire.

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