da ciofne » 29 gen 2010, 11:21
Eppure di spunti su cui riflettere ce ne sarebbero.
Sui giradischi se ne sono viste di tutti i colori.
Non faccio nomi, non mi interessa di parlare di tizio o di caio, il punto è:
cosa deve ottenere prestazionalmente il giradischi,
e quindi,
come deve essere fatto il giradischi?
L’ignoranza in materia, sia di chi realizza, sia di chi recensisce, ha portato a realizzare strutture in cui il risultato finale è come il proverbio che dice “la cura è peggio della malattia”.
Non è la prima volta che si parla, qui, di errori sistematici.
Ma cos'è un errore sistematico?
Quali conseguenze comporta?
La risposta ci porta sempre alla solita vecchia, ma ancora oggi più che mai, attualissima storiella del ragno nel buco.
è inutile fare affermazioni del tipo:
“ma è possibile che solo uno ha capito e gli altri no?”
(perfino la storia è testimone che c’è sempre stato qualcuno che è arrivato prima degli altri)
Con questo tipo di reazione si dimostrano solo 2 cose:
1) l’incapacità di entrare nel merito, e questa condizione non è un demerito o colpa da imputare a chicchessia a patto che il chicchessia non esprima giudizi di merito o peggio dimostri:
2) il rifiuto sistematico di voler affrontare la questione, tipico atteggiamento derivato da varie cause:
a) non voglio dare ragione a tizio; (questioni simpatia o di gruppo)
b) non gli do ragione perché devo difendere il mio orticello e se viene fuori che il mio prodotto è sbagliato… buttare tutto alle ortiche equivale a chiudere baracca quindi… per cui.. lui non ha ragione. (interessi commerciali che diventano personali, vita tua mors mea)
c) fino a che non lo leggo su qualche rivista sono solo chiacchiere.
Ecco appunto, per chi avesse volglia di riordinarsi un attimino le idee senza essere ostaggio dei pensieri mutuati da tizio o da caio, io consiglio di fare un bel reset e ripartire dall’articolo di Nuti sul giradischi. AR127
Quanto scritto da Nuti nell'articolo >>> SCIENZA non fantasia <<< rappresenta un ottimo trattato da cui iniziare a comprendere i problemi di un giradischi.
Rileggendo l’articolo io mi chiedo come mai uno solo ha capito qualcosa e adotta sistemi di un certo tipo, atti a contenere l’insorgere di errori aggiunti dal giradischi,
mentre tutti gli altri hanno continuato come niente fosse.
Dall’articolo di Nuti, oltre al giradischi in se stesso, si può trarre indicazioni generali validi da applicare a tutto ciò che costituisce una struttura meccanica.
Ecco che non meraviglia, più di tanto, che “tanti” nel 2010 stanno ancora ad impazzire sul perché una punta aggiunta cambia il suono.
Per risolvere i problemi bisogna prima prenderne atto, e non c’è altro modo.
e ritorniamo al quesito del ragno nel buco,
se lo voglio tirare fuori il ragno, prima devo:
a) vedere dov’è il “buco” e vederci il “ragno” dentro.
b) Quando lo avrò visto, potrò cominciare a pensare come fare a tirarlo fuori.
Allora, sarebbe il caso di riprendere in mano questa e tante altre questioni, parlando solamente del lato tecnico?
Lo ridico a scanso di equivoci,
a noi qui non interessano le questioni personali e non daremo spago a nessuna provocazione di chicchessia,
il forum è aperto solamente per chi ha volgia di ragionare SERENAMENTE e prettamente di cose tecnico scientifiche.
Valter