L'architetto si delimita a scelta una parte di territorio anche già urbanizzato, vi progetta l'insediamento e sottopone il progetto ad INDAGINE PUBBLICA.
O pensiamo che architettura sia fornire un risultato astruso ed avulso ed imporlo ai residenti?
I professionisti partono per rendere un servizio e diventano i caporali della situazione assumendo una connotazione a metà strada tra carnefici e vittime di una non meglio identificabile committenza; medici, architetti, ingegneri, filosofi, economisti, amministratori pubblici, politici, artisti, sacerdoti etc. etc. etc., il pensiero primordiale dice che il dominus è il committente (in senso lato), tu mi organizzi la città ed il territorio, tu gestisci la salute pubblica, tu ti curi delle anime, io collettività controllo che non te ne vai a farfalle e non mi schiavizzi per mezzo del potere della conoscenza, della organizzazione della forza e dei mezzi d'opera.
Se la collettività non riesce ad elaborare, con la politica, con la partecipazione attiva, i fini, i mezzi e le regole per perseguirli è perduta!
E qui siamo, ma non da ora, da un tempo così lontano che precede il pensiero primordiale!