Il cd player

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Re: Il cd player

Messaggio da leggereda baby rattle » 11 feb 2010, 15:41

sazo ha scritto:
baby rattle ha scritto:
sazo ha scritto:Benissimo...io ho pazienza a sufficienza.... ;) .
Ciao Sante.


Quando invece vorrai tastare il polso all'acchiappabuchi che hai lo porti a roma e gli facciamo alzare un poco di polvere a confronto col moss.

Tranquillo che se la polvere gli si deposita sopra gli diamo una bella spazzolatina.


Anche se per quelle faccende sono svogliato,alle pulizie ogni tanto ci penso io.



Ma io ti volevo far conoscere la spazzola mosssetole morbide passata la quale non resta neppure un granello di polvere e neppure si rideposita più!
.

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vede signor norico nordata, il problema è questo: se io le fornisco le spiegazioni, Lei le capisce?
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Re: Il cd player

Messaggio da leggereda drpaolo » 11 feb 2010, 16:58

Oggi sono in vena di scrivere, dato che sta nevicando da oltre otto ore e non so se riuscirò a tornare a casa... :D

Comunque VETTA PRESTAZIONALE del nuovo regolatore di tensione testato oggi, rispetto al TL431, portato alla ribalta da Kusunoki e dai suoi epigoni internettiani.

Nell'applicazione pratica e cioè nell'alimentazione del clock a bassissimo rumore di fase, con il nuovo regolatore c'è un'attenuazione di 100 volte della tensione di rumore trasmessa alla linea di alimentazione (rumore condotto).
Con la regolazione del TL431 si distingue chiaramente il segnale di clock sovrapposto all'alimentazione, con il nuovo regolatore il rumore sembra parzialmente decorrelato dal clock.

Si dovrebbero quindi avere prestazioni allo stato dell'arte, almeno in questo campo (ma anche il clock non è niente male, anche se manca ancora di un "trattamento", che farò domani).

P.S. Entrambi i "regolatori" sono alimentati da una tensione stabilizzata a basso rumore su banda larga.

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Re: Il cd player

Messaggio da leggereda Roberto » 12 feb 2010, 9:25

Ciao Paolo

Io on ho mai ritenuto il TL431 un campione! Mai usato...
Basta guardare il datasheet ON Semi a pag. 6 - il guadagno ad anello aperto non è proprio a banda larga e il rumore è altino, in particolare quello 1/f.

Il tuo è un regolatore serie o parallelo? Usi della retroazione?

Uno dei regolatori più silenziosi che ho misurato - e che da il meglio di se in circuiti analogici senza retroazione - è composto da un riferimento a LED con CCS - filtro RC - collettore comune con NPN Toshiba. Ha però due pecche: bassa reiezione in ingresso (perciò deve essere preceduto da un regolatore a monte con buone prestazioni in questo frangente - uno shunt è ottimale) e rumore 1/f altino per essere usato con gli oscillatori.

Nelle mie sperimentazioni ho individuato un regolatore con feedback (con guadagno ad anello chiuso pari a uno, non è un Jung style) che ha uno spettro di rumore 1/f bassissimo. Ottimo per alimentare un oscillatore.

Un mio pensiero: mi piacerebbe che scendessi più nello specifico ...l'alone di mistero è piacevole ma limita lo sviluppo di un confronto costruttivo. Se ti va...
Io cerco di trarre (e dare, per quanto posso) utili ispirazioni da forum "avanzati" come questo. Ad esempio grazie a questa discussione ho cambiato l'architettura del mio convertitore, ora posso commutare fra il filtro sovracampionatore e uno stadio di registri a scorrimento che allinea i segnali I2S in base alla fs senza sovracampionare i dati audio.
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Re: Il cd player

Messaggio da leggereda ciofne » 13 feb 2010, 13:32

Roberto ha scritto:L'oscillatore del mio cd player è alloggiato in un box separato dal resto del circuito, con massa aggiunta, il tutto sospeso con elastici.
Tra l'altro lo stesso player poggia su tre molle ad aria.


che meccanica usi?


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Re: Il cd player

Messaggio da leggereda drpaolo » 14 feb 2010, 9:06

Io on ho mai ritenuto il TL431 un campione! Mai usato...


Roberto,

io non mi riferivo a te, ma agli epigoni di Kusunoki, che usano tutti il TL 431, variamente condito, nei proprii progetti.

Il progetto di Kusunoki, se ha avuto un pregio, non è stato quello di non usare oversampling , ma piuttosto quello di aver inconsapevolmente usato il DAC Philips nell'unica maniera che non altera i tempi di esistenza del suono.
Tra l'alto quell'integrato -come ben sai anche tu, ha una distorsione del 10% ai bassissimi livelli e -in più- deve fare i conti con l'intermodulazione dell'immagine, eppure non è così disprezzabile, in quella configurazione...

Il tuo è un regolatore serie o parallelo? Usi della retroazione?


Serie più parallelo, retroazionato a blocchi.

Un mio pensiero: mi piacerebbe che scendessi più nello specifico ...l'alone di mistero è piacevole ma limita lo sviluppo di un confronto costruttivo. Se ti va...


L'"alone di mistero" è dovuto ai seguenti motivi:

a) non dire gatto se non l'hai nel sacco..., tanto in laboratorio funziona sempre perfettamente tutto.

b) Il mio regolatore, in teoria, ha diversi problemi, che lo farebbero risultare di gran lunga perdente alle simulazioni di SPICE :lol: :lol: :lol: , anche in confronto al TL431. Dato che, in altro Forum che frequentavi anche tu, mi sono preso aggratis dello psicolabile ipnotizzato, non vorrei che la storia si ripetesse, dato che molti SPICE level experimenters leggono queste pagine, anche se non intervengono. Attrezzare un laboratorio come si deve costa tempo, fatica e denaro, mentre lo SPICE taroccato è alla portata di tutti, ormai... :D

Ad esempio grazie a questa discussione ho cambiato l'architettura del mio convertitore, ora posso commutare fra il filtro sovracampionatore e uno stadio di registri a scorrimento che allinea i segnali I2S in base alla fs senza sovracampionare i dati audio.


Finchè il latch mantiene in memoria il campione per l'esatto tempo in cui il campione è stato preso (a 44,1 KHz) non ci dovrebbero essere problemi, secondo me, a entrare nel DAC con un data rate superiore. Tra l'altro si realizza anche un filtraggio sen x/x che serve sempre alla bisogna.

I ricevitori Crystal che uso io (per facilità di prototipazione) hanno un modo di ricezione che permette di gestire i dati alla frequenza desiderata, anche non in sincrono e consente interessanti gestioni dei dati stessi in GAL o FPGA.

Paolo
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Re: Il cd player

Messaggio da leggereda baby rattle » 14 feb 2010, 9:38

ciofne ha scritto:
Roberto ha scritto:L'oscillatore del mio cd player è alloggiato in un box separato dal resto del circuito, con massa aggiunta, il tutto sospeso con elastici.
Tra l'altro lo stesso player poggia su tre molle ad aria.


che meccanica usi?


Valter



Sarebbe interessante conoscere anche il resto dell'impianto; rimane sempre in primo piano il problema di come viene verificato quanto si realizza o si acquista, le lucciole scambiate per lanterne hanno illuminato la storia gloriosa dell'aifai ed a tutt'oggi la luce è abbagliante.

Procedere con il solo CD ad esempio è accecante, senza un confronto col vinile non è possibile osservare alcunchè poichè i problemi del CD sono di natura "misterica" in quanto, spice o non spice, la scienza fisica dice che il processo è di gran lunga migliore del mettere ed estrarre il segnale su vinile; idem se il front end vinilico è di tipo casual/bongobelga con i coccodrilli che girano con scarpe e borsette di coccodrillo.

Insomma, lo dice anche dr Paolo, questa è una disciplina osservazionale se non ti metti in condizioni di osservare si riduce ad hobby pricrioso e lagnoso, qualche volta fegatoso, e comunque si fa torto a se stessi.
.

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Re: Il cd player

Messaggio da leggereda ciofne » 14 feb 2010, 21:32

drpaolo ha scritto:
b) Il mio regolatore, in teoria, ha diversi problemi, che lo farebbero risultare di gran lunga perdente alle simulazioni di SPICE :lol: :lol: :lol: , anche in confronto al TL431. Dato che, in altro Forum che frequentavi anche tu, mi sono preso aggratis dello psicolabile ipnotizzato, non vorrei che la storia si ripetesse, dato che molti SPICE level experimenters leggono queste pagine, anche se non intervengono. Attrezzare un laboratorio come si deve costa tempo, fatica e denaro, mentre lo SPICE taroccato è alla portata di tutti, ormai... :D

Paolo


é un mondo difficile.
il computer, la rete, gli emulatori, tante belle cosette che dovrebbero fornire un'aiuto, dovrebbero se, usati con coscienza.
Ma la coscienza dove si compra? ah, non è in vendita? non si può copiare e installarla sul computer? mah, allora forse non serve...
Ecco che oggi si installare il programmino di simulazione, e, non si pensa ad altro.
I risultati si vedono...
E sulla rete si fa sempre + fatica a trovare qualcosa di utile che non siano sempre le solite tre cose trite e ritrite ripetute a pappagallo senza conoscerne il significato.

Ci vorrebbe... di ritornare indietro, ai tempi del senza computer.. :D

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Re: Il cd player

Messaggio da leggereda Roberto » 17 feb 2010, 10:53

che meccanica usi?


una schifosa Philips ...modificata


Paolo, per quanto mi riguarda ho sempre avuto molto rispetto di te e dei tuoi contributi, è proprio per questo che ti ho "spronato" a sbilanciarti un po' di più!
Uso SPICE come banco di prova esclusivamente funzionale dei circuiti, purtroppo non da alcuna indicazione sul modo in cui influenzeranno il risultato finale: la Musica - in tale ambito solo l'ascolto può dare il verdetto finale ...e quindi ha piena validità la precedente osservazione dell'ing.


Finchè il latch mantiene in memoria il campione per l'esatto tempo in cui il campione è stato preso (a 44,1 KHz) non ci dovrebbero essere problemi, secondo me, a entrare nel DAC con un data rate superiore. Tra l'altro si realizza anche un filtraggio sen x/x che serve sempre alla bisogna.


Se ho capito bene, sottolinei l'importanza di avere un latch di conversione ad alta stabilità. Se è così sono pienamente d'accordo!
Io utilizzo degli IC DAC il cui latch è pilotato dal word clock. Il bit clock serve solo per immettere i dati in ingresso, che poi vengono trattenuti dai registri, non ha alcuna valenza ai fini della conversione - la sua stabilità è ininfluente. Al contrario altri DAC, come i Burr Brown e anche i TDA in alcune configurazioni, effettuano la conversione usando il bit clock, esattamente al primo fronte successivo al word clock. Non mi sembra un buon punto di partenza.

Kusunoki ha implementato più di una configurazione. Quella coi convertitori in parallelo tende a correggere gli errori di ampiezza ma, secondo me, va a inficiare la stabilità temporale del momento di conversione. Egli ha anche utilizzato un clock asincrono a circa 50 MHz per effettuare il reclocking del bit clock. Non è un problema la metastabilità? E quel periodo più lungo rispetto alla media che si presenta ciclicamente? Mi sembrano tutti errori importanti.

Non credi che la via ottimale sia di sincronizzare tutta la catena? Nel caso del cd player integrato il problema non si pone. Coi DAC separati si invia indietro il clock, nel peggiore dei casi si usa un PLL con LPF a 0.1 Hz.
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Re: Il cd player

Messaggio da leggereda drpaolo » 17 feb 2010, 21:38

Io utilizzo degli IC DAC il cui latch è pilotato dal word clock. Il bit clock serve solo per immettere i dati in ingresso, che poi vengono trattenuti dai registri, non ha alcuna valenza ai fini della conversione - la sua stabilità è ininfluente. Al contrario altri DAC, come i Burr Brown e anche i TDA in alcune configurazioni, effettuano la conversione usando il bit clock, esattamente al primo fronte successivo al word clock. Non mi sembra un buon punto di partenza.


Tendenzialmente questa era anche la mia idea (usare il segnale LE o il fronte del clock di word) anche se ora, per semplificare al massimo il circuito sfrondandolo da elementi che non giudico essenziali, uso la sincronizzazione sul fronte del clock di bit, considerando che esso ha bassissimo rumore di fase, cosa che ritengo fondamentale per ridurre il mascheramento del sistema.

Quella coi convertitori in parallelo tende a correggere gli errori di ampiezza ma, secondo me, va a inficiare la stabilità temporale del momento di conversione


Secondo me, ma è una mia intuizione suffragata dalla lettura di letteratura tecnica, tutta al di fuori dello specifico campo audio, :D :D :D il parallelo di più DAC -soprattutto se "impilati" :D , "bicanali" e proni a reciproca interferenza aumenta il mascheramento se il clock ha alto rumore di fase (convoluzione del clock con i campioni e conseguente shaping dei campioni da parte dello spettro di rumore del clock con mascheramento di un campione debole a favore di un campione adiacente di ampiezza molto più elevata).

...e comunque ho dovuto riprogettare tutta la sezione di distribuzione del clock, per mantenere il basso rumore di fase, usando criteri che non credo siano mai stati impiegati in un'elettronica audio commerciale (tranne -forse- che in un prodotto professionale di una piccola ditta europea).

Paolo
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Re: Il cd player

Messaggio da leggereda drpaolo » 6 mar 2010, 19:04

Ultima novità, che direi positiva.

Oggi ho terminato un primo software per microcontrollore, che permette di collegare il clock di sistema del DAC ad un qualsiasi riferimento di frequenza da laboratorio, sia OCXO, sia disciplinato da tubo a scarica di vapori di rubidio, che da GPS.

Le frequenza gestibili vanno dai 44,1 ai 192 KHz, quindi dovrebbe essere già pronto per la c.d. musica liquida.

Speriamo bene !

Paolo
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