Caro Teo...
che nuove con questo immenzo testadicazzo morammazzato oftalmologo?
si chiama teobaldo marini padovani, è in quota giussani
Caro Teo...
Caro Teo...
Prova per una volta a pensare che PROPRIO QUESTO è l'approccio che causa un ritardo di almeno venti anni tra la disponibilità di nuove ed efficaci tecnologie, e la loro (eventuale) applicazione in campo HiFi.
Diciamoci la verità: quali e quanti sarebbero questi "Professionisti", con la "P" maiuscola, in grado di risolvere -per esempio- il problema della risonanze in gamma bassa...??? Tu conoscevi bene uno dei "mostri sacri" e sai bene che in materia ne sapeva quanto il mio gatto.
E poi sappiamo tutti che -per gli appassionati- i soldi spesi in consulenza sono soldi gettati al vento, mentre tutti considerano valida la prospettiva di acquistare con grandi sconti o all'usato, per poi rivendere con minima remissione.
Quanto al DIY, sappiamo bene, sia io che te, che le nozioni e le configurazioni di cui si parla sono robetta obsoleta da mezzo secolo almeno. Perché insistere a considerarle nozioni valide, se non per perpetuare l'attuale stato di degrado...???
Quando si va alle mostre, o nei negozi, o a casa di amici, alla fin fine si ascolta sempre la solita monnezza, senza soluzioni veramente innovative.
Te lo dimostra il fatto che un impianto semplicissimo e con un solo Sub (vale a dire troppo poco) come Nessie, alla fine straccia praticamente tutto.
Voi appassionati dovreste smetterla di continuare a farvi del male da soli.
Basterebbe poco: ragionare !
Prendi ad esempio il tuo caso: tu potresti bene permetterti un vero impianto, al costo di tre pezzi di quelli che sono gli altri oggetti che collezioni. Ma preferisci giocare con trasduttori delicati, distorcenti, mal assemblati. Hai mai riflettuto su quanta parte del tuo approccio è razionale... e quanta no...???
Saluti
F.C.
Tu conoscevi bene uno dei "mostri sacri" e sai bene che in materia ne sapeva quanto il mio gatto.
LALLO ingigniere come renato
Perché insistere a considerarle nozioni valide, se non per perpetuare l'attuale stato di degrado...???
LALLO
Voi appassionati dovreste smetterla di continuare a farvi del male da soli.
LALLO
Basterebbe poco: ragionare !
Prendi ad esempio il tuo caso di MALATO MENTALE INDELEBBILE: tu potresti bene permetterti un vero impianto, al costo di tre pezzi di quelli che sono gli altri oggetti che collezioni. Ma preferisci giocare con trasduttori delicati, distorcenti, mal assemblati. Hai mai riflettuto su quanta parte del tuo approccio è razionale... e quanta no...???
Saluti
F.C.
Teo Marini
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Re: Tra l'altro, parlando con qualche operatore...
Messaggio da Teo Marini » martedì 31 ottobre 2023, 9:51
Il problema di fondo, secondo me, sta nel fatto che NON POSSONO ESISTERE DIFFUSORI "UNIVERSALI" !
Ogni ambiente domestico, con le relative suppelletili, ha le proprie peculiarità, almeno fino alla frequenza di Schroeder.
Per tale motivo, secondo me, non ci sono alternative:
o si trova un Professionista (con la P maiuscola) che viene a casa tua a fare il proprio lavoro di progettazione e messa a punto,
oppure si deve ricorrere al "do it yourself" (sperando di non fare cavolate).
Scusatemi il ritardo nel rispondere.
L'esperimento è questo: ho postato su FB una serie di osservazioni tecniche sul problema dell'interfacciamento diffusori/ambiente.
Da queste osservazioni emerge chiaramente che la soluzione standard ("due diffusori, distanti dalla parete di fondo") non funziona e produce risultati diversi in ogni ambiente, ma sempre e comunque caratterizzati da colorazioni ed eccessiva "lunghezza" dei bassi.
Questo è esattamente quello che siamo abituati ad ascoltare a tutte le mostre, da decenni... (e nessuno fa caso al fatto che le dimensioni della salette alle mostre sono variabilissime, dai pertugi ai grandi saloni. Ma tutte le sale suonano mediamente male.)
A questo punto la reazione logica avrebbe dovuto essere quella di interessarsi alle possibili soluzioni, con mente aperta e grata a chi eventualmente le proponesse...
Questo è quello che sarebbe accaduto mezzo secolo fa, tra appassionati intelligenti e curiosi.
Oggi invece accade diversamente: scattano le reazioni rabbiose... con assolute nullità che si permettono di darti dell'incompetente...
Ovvio che io mi diverta abbastanza a controbatterli, altrimenti starei al loro gioco, che è quello di mantenere il basso standard cui hanno abituato gli appassionati, a dispetto dei prezzi che invece aumentano stabilmente da almeno due decenni, senza alcuna contropartita in termini qualitativi.
E' come se oggi fare un ragionamento tecnico, serio, fosse una specie di "delitto", in una congrega di tafazziani irritabili...
Saluti
F.C.
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