Summicron

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Summicron

Messaggio da leggereda misureaudio » 7 mar 2011, 14:15

Intitolo questo thread a uno degli obbiettivi fotografici Leica più noti e ben reputati, per riprendere il tema della non invarianza.

La domanda è: quanti punti immagine effettivi possiede un obbiettivo fotografico? Dico subito che non mi interessa calcolarli qui, almeno non nel dettaglio.

Quello che mi interessa invece è qualificare il "punto immagine" come entità fisica, descritta matematicamente dalla Point Spread Function.

Supponendo il sistema costituito dall'obbiettivo come Lineare Spazio Invariante, si avrebbe una sostanziale Invarianza, appunto, della prestazione dell'obbiettivo per porzioni immagine riprese localmente al centro dell'obbiettivo stesso piuttosto che riprese in prossimità dei bordi.
Sappiamo bene invece, dalla semplice osservazione di una diapositiva, come, certamente se si operasse a tutta apertura, nemmeno l'eccezionale Summicron potrebbe mantenere ai bordi la eccezionale qualità e risoluzione dell'immagine ripresa al centro.

Lezione n.1: La descrizione di un obbiettivo fotografico come sistema LTI è smentita immediatamente dalla pratica. Pertanto le curve MTF, che altro non sono che la FFT bi-dimensionale della PSF, tengono conto di questo fenomeno, campionando spazialmente la PSF, o meglio, la Variazione della PSF per zone dell'obbiettivo lontane da quella centrale. L'obbiettivo è un sistema Non Invariante, rispetto allo spazio, come i sistemi descritti su questo Forum in anni di attività di Lorenzo Russo e Paolo Caviglia sono Non Invarianti rispetto al tempo.

Non abbiamo ancora messo in gioco la questione del dove si formi realmente il punto immagine rispetto al piano di ripresa teorico in funzione della lunghezza d'onda della luce incidente, che comunque dobbiamo occuparci di fenomeni Non Lineari, quali la deformazione, sempre ai bordi, della PSF, (approssimabile al centro come una gaussiana a base un cerchio), in qualcosa di abnorme: si tratta del fenomeno del "coma", che rende bene l'idea di come un punto luminoso, più o meno sfocato, degeneri in un mostro visivo, tale da ricordare vagamente una complessa acconciatura, una "chioma".

Anche qui basta fotografare al buio un lampione lontano, per scoprire che anche il fantastico Summicron M 90mm/f2, a tutta apertura, comporta la indesiderata degenerazione del puntino in una figura matematicamente descritta in Teoria delle Catastrofi.

Lezione n.2: un obbiettivo fotografico è modellabile almeno come sistema Non Lineare Non Invariante: i difetti si VEDONO bene anche molto prima di pensare di farci della matematica sopra (*).

La chiave del perché ci si addossi tanti problemi viene ben prima di aver eseguito qualsiasi Trasformata di Fourier bi-dimensionale: la trattazione della Fisica, per gli obiettivi, ha per lunghissimo tempo tenuto conto della sola approssimazione del comportamento teorico per i "raggi centrali".

Peccato che, fotografando, a noi piaccia, in qualche caso, vedere BENE quel "dettaglio" lì, al bordo, che trasforma e magari sublima il senso artistico dell'immagine che abbiamo ripreso.

Delle aberrazioni cromatiche si può parlare in seguito, comunque considerando che Non Linearità e Non Invarianza restano lì dove sono, a chiarire in toto il contesto entro il quale anche il comportamento di nostri obbiettivi si manifesta.

(*) Si vedono bene e VARIANO in funzione dell'intorno di immagine scelto da chi osserva.
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Re: Summicron

Messaggio da leggereda moss » 7 mar 2011, 16:32

sono questi i post che FANNO MALE!

danno il senso più netto e vivo della pazzia che investe i nostri simili ignari, per ignoranza, per impotenza, per incapacità, per volontà!

la pazzia di una scienza che compie a tutt'oggi i più madornali errori di tutti i tempi e di tutti i luoghi, aver tolto il tempo di svolgimento all'ACCADIMENTO ed aver voluto descrivere la sensazione umana attraverso la misura.

FANNO MALE ma sono i benvenuti questi post che APRONO altri spazi, procedere nella conoscenza e nella comprensione, cosa di più bello al mondo?

Grazie misureaudio, grazie Gianmattia!
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Re: Summicron

Messaggio da leggereda moss » 7 mar 2011, 16:40

La non invarianza, la rappresentazione della realtà a bassa velocità di propagazione della perturbazione, rendono la SCIENZA della riproduzione dei suoni musicali una delle più difficili, affascinanti e aimeh! denegate tra le scienze .

non per questo si desiste, anche e per mezzo, quasi soprattutto, di arida e a volte violenta CONFUTAZIONE della dememza negazionista e della delinquenza comportamentale che rifiuta l'informazione e RIFIUTA la scienza.

la non invarianza generalizzata, applicata al comportamento meramente fisico, appare di devastante e totalizzante portata; resta il MISTERO del perchè sia tanto negletta, quando non denegata, negli ambienti accademico-universitari.
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Re: Summicron

Messaggio da leggereda misureaudio » 7 mar 2011, 16:41

Ma grazie a Te, Lorenzo e grazie a Paolo!

Le buone amicizie danno sempre frutti, tanto più grandi quanto più appartengono alla sfera del Conoscere. Se Voi ed io non ci fossimo mai parlati, sarebbe rimasta nell'inespresso una quantità di idee che, messe in chiaro e ben ridiscusse, fanno parte del bello che c'è nel vivere (cercando di pensare e di porsi delle salutari domande).
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Re: Summicron

Messaggio da leggereda moss » 7 mar 2011, 16:54

come non ricordare tra gli approdi più alti l'ortogonalizzazione tra segnale e rumore?

due entità coesistenti e co-evolventi in una inestricabile abbraccio caotico!

tutta la vita intellettivo emozionale sembra proiettarsi in questa attività, quella che altrove può essere definita come la ricerca della felicità, del benessere, etc.

anche il pensiero filosofico sembra volto a raggiungere il più alto rapporto tra congruenza e incongruenza, in un continuo superamento dei limiti ed un continuo porre davanti a se montagne di incongruenza da scalare e superare.

i problemi in fondo esistono solo se te li poni e si risolvono solo per affrontarne altri.

la musica ci da un prodotto fortissimamente ortogonalizzato, la bellezza è pressochè infinita, il disturbo quasi zero, MA i tempi odierni sembrano andare verso la distruzione della bellezza e l'aumento del caos, in un cupio dissolvi, in un masochismo esteticizzato e tecnicizzato; come non ricordare che c'è chi OSA amplificare l'orchestra sinfonica?

La FOLLIA, la dea della croce calabrese che portiamo noi essere umani, chi come fardello chi come ornamento e vanto, suggerisce a qualcuno che il suono musicale è più migliore..

ci vorrebbe una ortogonalizzazione tra bastone e collo.....con andamento del bastone orizzontale secondo un piano perpendicolare e secante il collo!
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Re: Summicron

Messaggio da leggereda misureaudio » 7 mar 2011, 17:09

...per non dir di certe risatine clisterizzate... oops, scuss, cristallizzate circa la Non Invarianza, pubblicate e tollerate in contesti nei quali è assai poco dignitoso che lo siano, tanto da cercar di farle passare inosservate così, con semplice non-chalance tanto culitically correct. Aah, altri Fora (Fora di ba'?)... Chissà come staremo il prossimo inverno? Al Fredo? Che c'azzecca? :evil: :D
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Re: Summicron

Messaggio da leggereda misureaudio » 7 mar 2011, 17:11

moss ha scritto:come non ricordare tra gli approdi più alti l'ortogonalizzazione tra segnale e rumore?

due entità coesistenti e co-evolventi in una inestricabile abbraccio caotico!

tutta la vita intellettivo emozionale sembra proiettarsi in questa attività, quella che altrove può essere definita come la ricerca della felicità, del benessere, etc.

anche il pensiero filosofico sembra volto a raggiungere il più alto rapporto tra congruenza e incongruenza, in un continuo superamento dei limiti ed un continuo porre davanti a se montagne di incongruenza da scalare e superare.

i problemi in fondo esistono solo se te li poni e si risolvono solo per affrontarne altri.

la musica ci da un prodotto fortissimamente ortogonalizzato, la bellezza è pressochè infinita, il disturbo quasi zero, MA i tempi odierni sembrano andare verso la distruzione della bellezza e l'aumento del caos, in un cupio dissolvi, in un masochismo esteticizzato e tecnicizzato; come non ricordare che c'è chi OSA amplificare l'orchestra sinfonica?
...

Da quotare senza riserve.
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Re: Summicron

Messaggio da leggereda moss » 7 mar 2011, 20:12

misureaudio ha scritto:...per non dir di certe risatine clisterizzate... oops, scuss, cristallizzate circa la Non Invarianza, pubblicate e tollerate in contesti nei quali è assai poco dignitoso che lo siano, tanto da cercar di farle passare inosservate così, con semplice non-chalance tanto culitically correct. Aah, altri Fora (Fora di ba'?)... Chissà come staremo il prossimo inverno? Al Fredo? Che c'azzecca? :evil: :D





alfredo?

uno dei più amorali fregnoni, un vero povero di spirito, di intelletto e di tasca!

ragionavo con Ale audiomagika su come i disturbati si siano blindati, si sono resi impermeabili alla conoscenza; commentavo come alla fine sia MOLTO DI PIU' di quello che avrei potuto desiderare da un certo momento in poi, si autoescludono e cessa quindi il rodimento di culo al pensiero che qualcuno dei malatoni potesse impiegare certe conoscenze!

...metti che il croce si fosse messo a scrivere un depliant sulla NON INVARIANZA!
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Re: Summicron

Messaggio da leggereda ciofne » 9 mar 2011, 18:55

Nei forum vi è stato uno sviluppo, davvero notevole solo per quello che riguarda la dialettica.
I forum sono pieni di pipparelli autoreferenziati, nullatenenti, incapaci, falliti, malati, che non sanno e neanche immaginano il ca**o di cui si parla.
Tutta dialettica e zero contenuto.
ciofne
 
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Re: Summicron

Messaggio da leggereda moss » 9 mar 2011, 19:30

lasciando stare i poveri sbandati, osservati e contrastati per i noti motivi, il problema è ancora più grande ed investe la conoscenza sia immateriale, scienza, che materiale, innovazione tecnologica, sembra esserci una conventio al quieto vivere, pensiamo solo allo sconvolgimento che portano le nuove teorie e quanti debbono andare a casa o rimanere scornati.

credete che l'industria voglia veramente innovare?

cioè rendere obsoleti i propri prodotti e procedimenti?

l'industria si muove solo se costretta o per confinare la concorrenza in un ghetto più ridotto, vedi i brevetti, ci fosse una vera e sana competizione i vantaggi per il fruitore sarebbero enormi invece l'assenza di concorrenza, l'assenza del mercato, coartato ad esempio dalle recenzioni MAFIOSE , l'oscurantismo informatorio generale portano al massimo ad una spartizione del territorio in aree esclusive quali quelle dei diversi standard protetti ciascuno dai brevetti.

in aifai se ne son viste di belle con sempre nuovi standard miracolistici, vedi il passaggio al digitale, e molte ancora se ne vedranno...

qualcuno racconta e magnifica il mercato...ANDOSTA'...

si vedono solo monopoli, oligopoli, cartelli, leggi protettive ad hoc, recinti in cui far giocare gli imbecilli ed assenza di informazione, peggio...informazione indirizzata, e dunque il mercato NON SUSSISTE!
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