smms

Primo sorso di musica liquida, nel bicchiere (impianto) piccolo.

La prova non ha convinto, si è notato una netta riduzione delle frequenze basse ed una generale perdita di assetto e definizione del suono nello spazio e squilibrio nei colori del suono.

Il segnale è stato liquidato a partire da un CD che è stato fatto leggere dal lettore del computer ed acquisito in memoria, non conosco il relativo software impiegato ma ritengo che sia allo stato dell'arte visto il livello del proponente.

E' da un po' che ci sto dietro...
credo sia un problema di aspettativa.
Personalemente trovo la liquida vuota, monocorde, poco sonora.
Ho dato la colpa alla mia somaraggine digitale, e via di interfacce, pc setting, e programmi, effettuati dai cosiddetti esperti ma al momento niente da fare. C'è poco suono e quel poco non ha il minimo ordine.

audiomagika ha scritto:E' da un po' che ci sto dietro...
credo sia un problema di aspettativa.
Personalemente trovo la liquida vuota, monocorde, poco sonora.
Ho dato la colpa alla mia somaraggine digitale, e via di interfacce, pc setting, e programmi, effettuati dai cosiddetti esperti ma al momento niente da fare. C'è poco suono e quel poco non ha il minimo ordine.

Si passa di perfezione in perfezione.

Forse è una liquida a spruzzo?

Non si trova più su piazza nessuno di quelli che affermarono 30 anni fa che il digitale era perfetto.

La musica liquida spalanca le porte dei master originali e volendo delle singole piste da mixare in proprio; una attività cinquantennale di majors e inventori di uno stanfard per ogni testa non fanno ben sperare.

intanto già si parla di truffa e raggiri vari, i nostri giornalisti in lista ed in pista si stanno attrezzando ad informarci.

marci....avrebbero fatto eco il gatto e la volpe.

Come marci, o non sono degli esperti?
C'è quello sull'analogico, quello degli accessori, quello inglesista,
quello del digitale e il liquido, il vintagista.
E c'è anche chi si aggancia...

audiomagika ha scritto:Come marci, o non sono degli esperti?
C'è quello sull'analogico, quello degli accessori, quello inglesista,
quello del digitale e il liquido, il vintagista.
E c'è anche chi si aggancia...

Non si è vissuto se non si è parlato con còrciulo!

non scrivo corciùlo, come si dovrebbe, perchè....non so...

non so spiegare...

Mah non so che dire....

Prove in tal senso non ne ho mai fatte, quindi mi riesce difficile esprimere qualsiasi giudizio.
Comunque i CD che ascoltiamo sono acquisiti su digitale, e molte volte tramite PC. Probabilmente ci vogliono piattaforme sia hardware che software studiate ad hoc per non degradare il segnale. Credo che le apparecchiature per la riproduzione audio siano ancora appannaggio del solo mercato professionale.
Le macchine consumer non essendo espressamente studiate per questo probabilmente degradano il segnale per la strada.

Stamani complice la neve e l'impossibilità di muoversi da casa, incontro con il vicino informatico, con Apple e pennetta al seguito.
Niente da fare, siamo ancora in alto mare con sta liquida... l'ha dovuro convenire anche lui.