smms

baby rattle ha scritto:Due diffusori che ad un accurato setup di misura forniscono simili risultati avranno senza alcun dubbio un suono simile; in una situazione di questo tipo di solito non esiste un peggiore o un migliore, e la valutazione soggettiva, essendo tale, tocca invece ai singoli. Compito delle misure è orientare fornendo dei dati significativi e affidabili, fermo restando che due diffusori "uguali" non esistono, e che delle misure valide forniscono parecchie indicazioni affidabili sulle caratteristiche acustiche.

Saluti,
Giuliano

http://www.minushabens.it

Soffermiamoci sull'espressione "accurato setup di misura". In Fisica una misura può essere accurata, nel senso, (accettato dalla comunità autorizzata a esprimersi su questi argomenti), che la dispersione dei risultati della misura attorno al valore aspettato (che può essere impreciso, cioè lontano da quello che si vorrebbe, ad esempio, previsto dalla teoria), è bassa.

Che relazione c'è quindi tra accuratezza di una o più misure e suono percepito? Le misure sono effettuate rilevando di parametri fisici comunque ottenuti in seguito alla scelta di un modello fatta a monte, (e fatta, spesso, per semplificare e rendere trattabile in modo matematicamente semplice la realtà, proprio come avviene nelle approssimazioni del primo ordine, nei sistemi LTI...)

Sembra, a volte, di stare in orbita attorno a Praxis, sole dell'Impero Klingon.

baby rattle ha scritto: Compito delle misure è orientare fornendo dei dati significativi e affidabili, fermo restando che due diffusori "uguali" non esistono, e che delle misure valide forniscono parecchie indicazioni affidabili sulle caratteristiche acustiche.

Saluti,
Giuliano

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affidabili: Ci mancherebbe altro... Per quanto... La risposta in frequenza...

significativi: Puro Post-positivismo con ricorsività e Teorema di Punto Fisso in omaggio. Oggi come oggi due Klipsch Heresy misurano, come R.F., non lontane da due LS3/5a. E si somigliano pure quasi, come grossolana valutazione di bilanciamento tonale. Le rispettive coppie, in ambiente, prova che ti riprova, sono ben diverse, nella ricostruzione del dettaglio fine e del senso di relazioni spaziali tra le sorgenti virtuali attribuibili agli strumenti naturali che vengono riprodotti.

baby rattle ha scritto: ... delle misure valide forniscono parecchie indicazioni affidabili sulle caratteristiche acustiche.

Saluti,
Giuliano

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Valide, affidabili... Concertato, consensuale, democratico... Nihil sub sole novi... Ah, già gli scalogrammi di Morlet... Più aderenti alla fisiologia umana...

Una cascata di filtri diadici può definirsi aderente alla fisiologia umana?

Se lo dice Wolfgang Klippel...

(E se pure lo implementa nel proprio, peraltro assai accurato, sistema di analisi...)

1) Decine di costruttori, tra i quali Bowers & Wilkins, realizzano le proprie verifiche strumentali in linea di produzione con (l'eccellente) analizzatore Klippel.
2) Centinaia di appassionati, (potenzialmente interessati ad acquistare una certa coppia di casse, scelta tra quelle prodotte dalle indicate decine di costruttori), ascolta in varie occasioni pubbliche proprio quelle stesse casse.
3) Quegli stessi appassionati litigano poi a più non posso sul nulla, dato che quelle casse oggetto di contesa e desiderio, sono sistematicamente messe a suonare in ambienti così bestiali o, peggio, insensatamente trattati, (alla faccia dell'infallibilità della Acustica Ambientale classica), che una qualsiasi partitura che preveda di far esprimere dei contrabbassi, (non necessariamente in pizzicato), viene ridotta a indigeribile poltiglia da un perverso Hashing caotico senza fine e riscatto. (Vedi la pietosa dimostrazione di certi pesi massimi a tiratura limitata messi a far bumbum al Top Audio 2010.)
4) Quegli stessi appassionati, ormai ottenebrati dal troppo scuotimento a bassa frequenza, tale da inserire comodamente riconoscibili frammenti technoindustrial anche nel Flauto Magico, decidono che la salvezza sta in misure valide e accurate, condotte con lo stesso analizzatore che ha permesso di produrre le casse di cui si dice al punto 2,3.

Abbiamo superato Praxis, e siamo già in territorio Ferenghi.

misureaudio ha scritto:1) Decine di costruttori, tra i quali Bowers & Wilkins, realizzano le proprie verifiche strumentali in linea di produzione con (l'eccellente) analizzatore Klippel.
2) Centinaia di appassionati, (potenzialmente interessati ad acquistare una certa coppia di casse, scelta tra quelle prodotte dalle indicate decine di costruttori), ascolta in varie occasioni pubbliche proprio quelle stesse casse.
3) Quegli stessi appassionati litigano poi a più non posso sul nulla, dato che quelle casse oggetto di contesa e desiderio, sono sistematicamente messe a suonare in ambienti così bestiali o, peggio, insensatamente trattati, (alla faccia dell'infallibilità della Acustica Ambientale classica), che una qualsiasi partitura che preveda di far esprimere dei contrabbassi, (non necessariamente in pizzicato), viene ridotta a indigeribile poltiglia da un perverso Hashing caotico senza fine e riscatto. (Vedi la pietosa dimostrazione di certi pesi massimi a tiratura limitata messi a far bumbum al Top Audio 2010.)
4) Quegli stessi appassionati, ormai ottenebrati dal troppo scuotimento a bassa frequenza, tale da inserire comodamente riconoscibili frammenti technoindustrial anche nel Flauto Magico, decidono che la salvezza sta in misure valide e accurate, condotte con lo stesso analizzatore che ha permesso di produrre le casse di cui si dice al punto 2,3.

Abbiamo superato Praxis, e siamo già in territorio Ferenghi.

Il giorno che alla Bowers & Wilkins scopriranno l'onda posteriore, gli sbuffi, il minimo comune multiplo e le rotazioni di fase di 10 mila angoli giro, loro come tutti gli altri, entreremo nell'epoca del ridicolo; oggi come oggi non possiamo accedere neppure a quell'area particolare dell'umano operare che consiste nel FAR RIDERE!

Indipendentemente dal nome/tipo di configurazione sarebbe opportuno chiedersi quali sono le effettive necessità che spingono a realizzare un progetto di piccole dimensioni. Se lo spazio a disposizione è limitatissimo questi, o altri simili, potrebbero essere una scelta corretta!
Ciao, Max


solo se non sei un costruttore, magari un autocostruttore, oggi puoi far ridere senza problemi di telluricità consultoria.
Come diceva quel tale? Non è il pennello che è grande ma il muro da pennellare, o cosa simile; il problema non è la cassa grande o piccola sono le ONTE LUNCHE e le onte corte che girano in ambiente cercando di portare messaggeria da parte del Minino Comune Multiplo, folletto impertinente e destabilizzante!

Neppure QUI ci arrivano!

Quando arriveranno alle bolle di sapone da 17 metri a due centimetri di diametro che viaggiano a mach 1/primo evento che scontrano con le bolle di sapone a mach 1/secondo evento non si potrà più ridere neppure degli autocostruttori.

E sarà un brutto giorno!