Classi di equivalenza

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Re: Classi di equivalenza

Messaggio da leggereda baby rattle » 12 dic 2010, 8:09


Grazie per quest' ottimo contributo, che coincide con quello che mi risulta, ed approfitto per chiederti quale opinione hai in merito a:

A) rivendicazioni sull' assenza di controreazione proclamate da molti costruttori

B) discussioni accanite sulla udibilità della controreazione in termini univocamente negativi

Marcello Croce






....croce!
.

Raphaèl maì amècche zabì almi
vede signor norico nordata, il problema è questo: se io le fornisco le spiegazioni, Lei le capisce?
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Re: Classi di equivalenza

Messaggio da leggereda baby rattle » 12 dic 2010, 8:10

Confesso che leggere i post di BandAlex è una vera goduria...!!! :D --- :D --- :D

Detto questo, devo anche confessare che io la pensavo proprio come lui... ma due anni fa, vale a dire prima di ascoltare i miei ampli cinesi modificati... :o

Diciamo che ci vuole un po' di coraggio... ma il salto non è poi così lungo da fare...!!! Basta non dimenticare che le evidenze più importanti le abbiamo spesso appollaiate sulla punta del nostro naso... :? --- :? --- :? --- :? --- :?

Dai... BandAlex... chiudi gli occhi e spiega a quelli che sono venuti a trovarmi a Bracciano come è stato possibile che dei pentodi ASSOLUTAMENTE NON CONTROREAZIONATI suonassero nel modo che tutti hanno sentito...

Dall'osservazione........................... alla teoria !!!

Saluti
F.C.





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Re: Classi di equivalenza

Messaggio da leggereda baby rattle » 12 dic 2010, 8:19

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Re: Classi di equivalenza

Messaggio da leggereda misureaudio » 13 dic 2010, 9:30

sponsor ha scritto:
misureaudio ha scritto:Posso individuare un intervallo temporale come intervallo chiuso e limitato, connesso, sulla retta reale.

Di tutte le funzioni, definite sul predetto intervallo, continue e derivabili fino ad un certo ordine, quali possono generare riconoscimento di significato musicale, qualora riprodotte con mezzi tecnici opportuni?


solo quelle legate alla ripresa di un evento musicale realmente accaduto, senza aver rielaborato, distorto, modificato in alcun modo la sequenza temporale di accadimento
...

Da quotare, con una sottolineatura sul concetto afferente la costruzione di un contenuto attraverso uno o più processi. Non esiste "scandalo" nel affermare l'inconoscibilità (ai fini della esatta ricostruzione e riproduzione) dell'evento di prima generazione, dato che comunque l'ascoltatore si forma una immagine mentale, (non altrimenti trasferibile al di fuori di sé stesso), (tranne che con il linguaggio descrittivo della propria esperienza vissuta), di quello che sta suonando nella realtà (alla quale l'ascoltatore accede con i propri sensi). L'evento registrato è intrinsecamente e insanabilmente diverso dall'evento reale, anche se ci si limitasse a considerare i campi di pressione variabili nel tempo generati nel luogo fisico dell'esecuzione. Si comprende ulteriormente come un microfono non possa fare altro che una misura "circa" in un punto, (misura, in realtà, nemmeno precisa e accurata, date le caratteristiche strutturali che gli sono proprie, essendo un oggetto esteso fatto di materiali mai perfetti per rigidità, essendo sensibile a temperatura, umidità et alia).

Lo stadio successivo, quello dell'immissione di suoni in ambiente, ripropone il tema di ricostruire un campo di pressioni variabile nel tempo a partire dall'informazione contenuta nelle funzioni richieste all'inizio dell'argomento che stiamo trattando e che hanno trovato risposta proprio nel post di sponsor. Va sottolineato che tali funzioni sono interamente definite dai processi che le hanno create. Un "socio scomodo" esiste sempre. Si può solo far in modo di ridurre la sua influenza rispetto ad aspetti ben identificabili, coincidenti con la introduzione di artefatti non congruenti, dovuti, tra altri, ai meccanismi discussi nell'altro thread "sistemi con memoria".
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Re: Classi di equivalenza

Messaggio da leggereda misureaudio » 13 dic 2010, 9:33

Potremmo dire che "le geometrie di quello che opera l'immissione in ambiente" certamente contano, vale a dire che non è indifferente utilizzare modificatori quali una tromba messa davanti ad un altoparlante, se si rivolge l'attenzione alla creazione di artefatti, ad esempio, da riflessione?
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Re: Classi di equivalenza

Messaggio da leggereda baby rattle » 13 dic 2010, 13:53

misureaudio ha scritto:Potremmo dire che "le geometrie di quello che opera l'immissione in ambiente" certamente contano, vale a dire che non è indifferente utilizzare modificatori quali una tromba messa davanti ad un altoparlante, se si rivolge l'attenzione alla creazione di artefatti, ad esempio, da riflessione?


Altro che!

Bisogna però sempre cominciare dalla modellizzazione a componenti perfetti, immagina che l'entità che immette suoni nel secondo ambiente sia perfetta, risposta piatta fino ad un milione di Hz e senza sfasamenti.

Il primo briccone che si frappone alla soluzione del problema della riproduzione dei suoni è il minimo comune multiplo che da "grande" si mette poi a fare la sequenza.

Un secondo di esistenza a 10 mila Hz equivale a mila angoli giro di sfasamento, provenienza e forma dell'onda le POTREBBE conoscere solo nostro Signore.

Dal vivo non è che si stia meglio solo che lì l'evento è unico e si DOVREBBE sapere come trattare le multionde emesse dai molteplici strumenti secondo direzioni e secondo sequenze che FORSE nostro Signore potrebbe conoscere applicandosi.

Liuteria e acustica architettonica nonchè prescrizioni di scrittura musicale ci hanno lasciato un immenso patrimonio estetico-culturale che purtroppo ci stiamo affannando a massacrare.

NON ESISTE musica da camera scritta per essere ascoltata da 1.200 persone contemporaneamente, piano o non piano di cosa parliamo?
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Re: Classi di equivalenza

Messaggio da leggereda misureaudio » 13 dic 2010, 14:43

1) Il quartetto di Stockhausen con i musicisti separati in volo su quattro elicotteri, comunque sincronizzati, soffre di una qualche forma di mascheramento?

2) Risulta che i fenomeni caotici da immissione in ambiente siano stati trattati da L.Berio come altamente desiderabili, anche contro il senso comune, in vista di una opportuna massificazione e condivisione della qualità del suono, come previsto da almeno un paio di piani quinquennali?

3) Esiste un qualche documento, possibilmente di Shostakovic, postulante, a livello teorico, la necessità di operare il mascheramento da suono correlato più forte possibile, in modo da strangolare ogni godimento estetico dell'atto percettivo, permettendo così una migliore concentrazione nella edificazione del Socialismo Musicale?

Mi rispondi tu, Lorenzo, o son costretto a chiedere lumi al Murroidi? :mrgreen:
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Re: Classi di equivalenza

Messaggio da leggereda baby rattle » 13 dic 2010, 14:50

misureaudio ha scritto:1) Il quartetto di Stockhausen con i musicisti separati in volo su quattro elicotteri, comunque sincronizzati, soffre di una qualche forma di mascheramento?

2) Risulta che i fenomeni caotici da immissione in ambiente siano stati trattati da L.Berio come altamente desiderabili, anche contro il senso comune, in vista di una opportuna massificazione e condivisione della qualità del suono, come previsto da almeno un paio di piani quinquennali?

3) Esiste un qualche documento, possibilmente di Shostakovic, postulante, a livello teorico, la necessità di operare il mascheramento da suono correlato più forte possibile, in modo da strangolare ogni godimento estetico dell'atto percettivo, permettendo così una migliore concentrazione nella edificazione del Socialismo Musicale?

Mi rispondi tu, Lorenzo, o son costretto a chiedere lumi al Murroidi? :mrgreen:



Io annoto solo questo, la mistificazione è imperante, tutta l'ACCADEMIA culturale o tecnica si è genuflessa ed è stata sottomessa al minimo assessore comunale/circoscrizionale con punte di sottomissione a consigliere dell'opposizione.

La sindacaleria è un poco in ribasso ma presto risorgerà.

Siamo di fronte al fallimento esistenziale, politico. sociale, culturale e tecnico di almeno tre generazioni di intelettualonzi.
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Re: Classi di equivalenza

Messaggio da leggereda misureaudio » 13 dic 2010, 14:57

baby rattle ha scritto:...
intelettualonzi.


Definizione ineccepibile.
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Re: Classi di equivalenza

Messaggio da leggereda baby rattle » 13 dic 2010, 15:00

Se fosse solo un problema di hi-fi si starebbe quì o altrove a fare i poveri fessi in commedia.
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