https://www.epidauro.org/phpBB3/viewtop ... 1a2#p54137
cosa è andati ssorto dopo l'ARCHITETTARE ?
Re: Professionisti vs Appassionati
Messaggio da linomatz » sabato 11 febbraio 2012, 14:31
ehm, a me di qualche grande novita', anzi rivoluzione, m'e' giunta voce ... se l'autore ne ha voglia ... intelligenti pauca ...
Re: Professionisti vs Appassionati
Messaggio da linomatz » sabato 11 febbraio 2012, 16:54
Per non parlare delle riviste ...
Stamattina ho pagato 5,50 euro per una rivista fatta con la carta del pane,
Audio Costruzioni, vecchia appena nata, con un nozionismo cantinaro anni settanta.
Ci mancano solo due pagine dedicate a come rifarsi in casa un carretto
inizio secolo scorso per attaccarci due muli da tiro irlandesi.
Casse da sfigato a forma di water rovesciato ... ma veramente c'e' gente che ancora ha
voglia di fare certe cose quando con 100euro ottieni subito mille volte di piu'?
ca**o ma c avete qualcosa di nuovo da proporre?
Adesso che vi sarete giocati ste quattro formulette che sapete a memoria e senza le
quali vi sentite persi ... che farete?
Non si deve parlare di come isolare l'ambiente d'ascolto dal vicino, queste e' roba
che interessa chi fa le discoteche o i periti della asl ...
Dell'ambiente di riproduzione , invece, cosa si dovrebbe dire e fare?
Perche' non ha senso parlare di ambiente e diffusori in modo separato?
Come si fa a tenere immune un sistema in banda di lavoro?
Cosa fare per non far dipendere un sistema dal gusto dell'ascoltare senno' non se ne esce piu'?
Perche' non ha senso per un appassionato evoluto non disporre ancora di un ambiente dedicato alla musica?
Perche' ancora dopo 50 anni si parla di crossover a 6dB?
Che fine fanno le emissioni spurie di un diffusore e l'emissione posteriore di un altoparlante dove va a morire?
Devo continuare?
Cominciate con questo va e vediamo che succede ... :toimonster:
non ha senso per un appassionato evoluto non disporre ancora di un ambiente dedicato alla musica
Re: Professionisti vs Appassionati
Messaggio da linomatz » sabato 11 febbraio 2012, 17:13
chiunque voglia fare qualcosa deve cominciare dalla non invarianza del sistema, dal doppio evento spazio temporale, dalla non rappresentabilità dell'accadimento attraverso le misure.
due recchie un microfono: no buono!
robbetta facile, poi ci vuole capoccia con la sequenza, la congruenza, la modellizzazione a componenti perfetti, l'analisi della formazione della realtà a bassa velocità di trasmissione della perturbazione, l'ortogonalizzazione dei due eventi spazio temporali, l'equipollenza delle cause di errore, il confinamento inerziale dei tempi di esistenza, la formazione delle categorie di osservazione, la formulazione del giudizio di valore
et
la scopriuizione dell'inindagabile per definizione assiomatica: il rumore per suono correlato che balla sempre ad ordini di infinito.
Eh, qui c'e' bisogno di usare la guerriglia, come i Vietcong contro gli Americani ... una nuova informazione
che mina il nemico da sotto, una sorta di underground telematica ...
ehm, io qualcosetta la so, ma non significa niente, ne' e' una interrogazione, devi parlare tu ... comincia da dove vuoi tu, poche parole ...
poi ci vuole capoccia
....
la sequenza, la congruenza, la modellizzazione a componenti perfetti, l'analisi della formazione della realtà a bassa velocità di trasmissione della perturbazione, l'ortogonalizzazione dei due eventi spazio temporali, l'equipollenza delle cause di errore, il confinamento inerziale dei tempi di esistenza, la formazione delle categorie di osservazione, la formulazione del giudizio di valore
et
la scopriuizione dell'inindagabile per definizione assiomatica: il rumore per suono correlato che balla sempre ad ordini di infinito.
formazione della realtà a bassa velocità di trasmissione della perturbazione
Re: Professionisti vs Appassionati
Messaggio da admin » lunedì 13 febbraio 2012, 14:05
linomatz ha scritto:
Abbastanza spesso mi capita di pormi questo quesito, ma un professionista,
ovvero uno che campa con queste nostre cose, ci capisce di piu' di un appassionato vero e magari di lunga data?
Cominciamo da qui...
Per chi campa di queste cose, l'importante è campare, tutto il resto, ammesso che ci sia, viene comunque dopo!
Come in tutte le attività, bisogna confezionare un prodotto che venda, a prescindere che sia buono o cattivo.
Indipendentemente dalle intenzioni con cui si parte, il prodotto migliore sarà quello che vende di più e dove non si riesce a venderlo si interviene col marketing per convincere chi non lo apprezza che si sta sbagliando.
E cosa sono diventati i forum e le riviste se non strumenti dove infilare un po' di marketing appropriato?
La politica attuale dovrebbe farci riflettere un po' su come vanno le cose: l'uomo della strada non solo non ha più alcun potere ma soprattutto non conta più nulla e deve essere indirizzato a gradire e ritenere necessarie le scelte che fanno comodo all'estabilishment anche se queste danneggiano irreparabilmente il povero uomo comune.
Marco Rosanova
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