BELLISSIMA OSSERVAZIONE !!!
Bellissima soprattutto perché mi offre la possibilità di spiegare finalmente uno dei massimi punti di forza dei miei diffusori: la loro relativa indipendenza dalle caratteristiche dell'ambiente.
Partiamo proprio dal confronto con le B&W 800D, i cui filtri di crossover passivo producono una risposta in asse assai lineare; molto meno quando ci si sposta fuori asse. Questo lo dimostra il fatto che l'andamento ondulato della risposta tra 300 Hz e 5-6 KHz (la gamma fondamentale, non dimentichiamolo) si accentua negli ambienti più riflettenti o con riflessioni speculari, mentre mancherebbe all'aperto o in un ambiente davvero ben trattato...
CON IL POLIEDRO QUESTO NON ACCADE... semplicemente perché le pendenze dei tagli sono molto più elevate e -soprattutto- perchè la direttività di emissione delle diverse vie è più costante al variare della frequenza, sugli incroci.
Altra differenza: nelle B&W 800D il rendimento e la linerità di risposta in gamma bassa sono fortemente influenzati dalla presenza di pareti vicine ed arredi... MENTRE NEL POLIEDRO il rendimento è talmente vicino al limite fisico che al massimo si possono guadagnare 3-4 deciBel...(sul medio-basso) e meno ancora sul medio, che su stand o a muro ha la stessissima risposta (come pure il tweeter).
Infine parliamo di SUB, che nel Poliedro sono almeno due e si possono collocare in vari modi, almeno uno dei quali risolve alla perfezione il "problema delle tre pareti".
AL CONTRARIO, nelle B&W 800D è la forma stessa del diffusore ad obbligare una distanza minima dalle pareti di fondo e laterale, per cui l'insorgenza del "problema delle tre pareti" è sicura come la morte di mammina mia pasqualina lazoppetta ( che mi guarda di lassù).
Contento ?
Saluti
F.C.
bisogni chiedere a gob-bon, a tom
è una delle TANTE CAGATE che essi mangiano a digiuno