A questo punto possono accadere i seguenti eventi:
1)- La rivista declina l'invito (=non sei tra gli inserzionisti... per cui puoi morire sereno...!).
2)- Qualcuno della rivista ti invita a fare due chiacchiere, interessandosi alla configurazione del tuo impianto ed alle sue prestazioni, e magari scatta anche due fotine da pubblicare negli annunci...
3)- Qualcuno della rivista ti consiglia un approccio più "commerciale" (= cosa aspetti a fare un bel contrattino pubblicitario...?).
4)- Alla rivista ti spiegano che tu sei "antipatico" ad un loro collaboratore, che però loro pagano due spicci perché lui si fa "gli affari suoi" progettando per qualche aziendina e per qualche privato, Ed ovviamente è un tuo concorrente...
5)- Corollario del n.3: qualcuno vicino alla rivista ti consiglia di trovare un buon distributore, con la stessa implicazione di cui sopra.
SECONDO VOI QUALE SARA' LA RISPOSTA PIU' PROBABILE...???
Secondo me -qui in Italia, ma non solo- la n.4 è tra le maggiormente probabili.
Saluti
F.C.
secondo me presentando un progetto chiaro e ben documentato, che possa veramente essere interessante, e magari proposto spiegato nei dettagli...
quindi interessante anche per i lettori magari per qualche numero della rivista, e non sembrasse una sfida per umiliare e distruggere qualcuno...
dgs
Re: Due concetti ovvi quanto dimenticati (Eq. e riviste)
Messaggio da lucaesse » venerdì 30 luglio 2021, 1:10
Quante sono attualmente le riviste cartacee di hi-fi in Italia? Tre?
Allora per un terzo la risposta 4 è inevitabile, per due terzi scelta libera tra 1 e 3.
Opinione basata sullo stato dell'arte di almeno 10 anni fa. Smisi di leggerle proprio per la costante senzazione che fossero una raccolta di sofisticati redazionali, scritti in modo da compiacere il pubblico.
Luca
da dgs » venerdì 30 luglio 2021, 8:34
Leggo riviste di Alta fedeltà da sempre...ora molto meno, perchè a mio parere solo Audio Review è rimasta "leggibile", e la compro piu che altro per abitudine.
Leggo riviste anche di altri settori, e da sempre ho saputo che sono soggette al fattore commerciale.
Essendo riviste che dovrebbero fare utile, e che non sono fatte per beneficenza ho sempre saputo che normalmente le prove sono in qualche misura adattate agli inserzionisti.
Quindi non mi meraviglio molto di questo fatto, è cosi, e lo so.
Per le prove tecniche, in fondo sono misure, che siano giuste o sbagliate come metodologia, basta che siano fatte sempre allo stesso modo per permettere di confrontarle tra i vari oggetti testati, poi sono io in base alle mie conoscenze sia che scarse o meno ad interpretarle.
Anche questo sempre saputo.
io opero in un'altro settore, e le misure sono molto importanti, ma la cosa fondamentale è saperle leggere e capire...
Credo che nel settore audio sia la stessa cosa.
Questo vale in modo particolare con le misure sui diffusori, che non sono un qualcosa a se stante, ma sono sempre da considerare insieme alla collocazione in ambiente...
Ora, sono certo che nessuna misura che non sia fatta a casa mia, possa rendere una idea del risultato nel mio ambiente...
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