senza fare gol

[tran quoc]

https://audioitalia.mondoforum.com/view ... 131#p42131


il massacro del calabrese!

si prende un malato di mente e lo si massacra...

ci sono esempi pregressi e sociali

[tran quoc]

https://audioitalia.mondoforum.com/viewtopic.php?p=42131#p42131


il massacro del calabrese!

si prende un malato di mente e lo si massacra...

ci sono esempi pregressi e sociali

non è giusto!

...ed anche maltese alberto....

..........................................mi commuovo....

[tran quoc]

Re: Siparietto su BAW
da F.Calabrese » martedì 3 febbraio 2015, 16:09

Wasky ha scritto:Ci si prova e sei il benvenuto anche tu (mi permetto di darti del tu se per te va bene ) ma, se si inizia a discutere come ora, tra te e Alberto non si arriva da nessuna parte non credi ? Spiega magari ad Alberto in PVT cosa ti aspetteresti da una persona cmq navigata come lui in questo settore. A me personalmente è sempre sembrato uno che vorrebbe "cambiare" il sistema e uno scambio di idee tra voi può aiutare in seguito anche il forum

Alberto (Inzani) non andrà mai oltre gli scopiazzamenti Spectral..

Alberto (Maltese) è ancora frastornato dalla scoperta che i suoi amati conini-ini-ini fanno pena...

Chi sarebbe quello che vorrebbe "cambiare" il sistema...???

Segue
F.C.

c'è odio sotto la cenere dei cadaveri cremati...

[tran quoc]

approfittai per schizzare veleno contro alessio...deh..eheh...

Re: Un Benvenuto un po' particolare
da F.Calabrese » martedì 3 febbraio 2015, 15:57

smile INGEGNERE MALTESE ALBERTO ha scritto:Condivido pienamente.
E' la stessa differenza tra gli ignobili acquisti alimentari al supermarket confrontati con le cose buone di una volta.
Quello che non capisco è come pretendi di invertire il trend.
Davide e Golia è una favoletta per i cattobigotti, nella realtà un gigante ti sotterra appena ti vede.
Punto.

Scherzi a parte... di quali "giganti" parliamo...?

Secondo te uno come Bebo o come Matarazzo resisterebbe trenta secondi senza scappare a gambe levate se io lo accusassi pubblicamente, in occasione di una mostra, di essere una nullità assoluta... spiegando anche il perchè...???

Secondo te uno come GPMJ quante paia di mutande cambierebbe se la sua iscrizione all'Elenco dei "Tecnici competenti in Acustica Ambientale" fosse contestata sulla base della sua ignoranza in materia di costanti di tempo dei fonometri, della ISO-9613_2 e della presenza del "plateau" nelle curve del coefficiente di fonoisolamento di tutti i materiali...?

Secondo te quanti direttori di rivista si metterebbero in ginocchio, a mani giunte, se un buon avvocato presentasse un'accurata denuncia alle varie Autorità competenti sul fatto che la pubblicità redazionale NON viene sistematicamente segnalata come tale...???

Secondo te, quanti negozianti ed importatori farebbero i gradassi, sapendo perfettamente che nove decimi delle loro vendite sono in nero...?

Suvvìa... non ci scherziamo nemmeno... questa gente prospera solo perché ha di fronte gente peggiore di loro.

Credimi... a volte NON è così...!

Saluti
F.C.

La schizofrenia molesta del calabrese si volge pra ad annichilire il canuccio maltese: questo è insopportabile e fatale: malato contro malato vince malato

Intervenga ignazio bina detto alessio....

[tran quoc]

per chi non ricorda il passaggio a nord-ovest:

io scrissi: pesa più un chilo di piombo o un chilo di paglia?
firmandomi moss ( primo e maledetto post di una disgraziata astrescienza...circa a metà giugno del 2006)

alessio PIOMBO': deh eheh...

[tran quoc]

pesa più un chilo di piombo o un chilo di paglia?


mmah...!
bboh...!

fu un passaggio per fare gol...senza fare gol...!

[tran quoc]

smucinando tra le cose dell'INGEGNERE maltese alberto
è materiale sempre affascinante e prodromo
sottolineo che maltese alberto è OPERATORE



Marco Lincetto
ex bubuluna - Discografico

Italy
16330 Messaggi post. Posted - 28/12/2010 :  19:39:45      

Sarà un 3D da Riproduzione Audio o da Musica? Mah, intanto posto qui.
Ci provo, descrivendo una produzione reale, senza fare riferimenti espliciti e di un disco che deve ancora uscire.
Marzo 2009: il gruppo mi contatta e fissiamo un appuntamento per discutere del progetto. Si tratta di un gruppo che conosco e quindi le "tappe" di avvicinamento sono molto più snelle e veloci.
Ci vediamo, e nel giro di un paio d'ore fissiamo i punti salienti e le date della registrazione, che si svolgerà in sei giorni fra fine ottobre ed inizio novembre.
A questo punto il gruppo ha circa 7 mesi per mettere a punto gli arrangiamenti definitivi di brani, già scritti, e per provare il tutto, anche con appositi concerti dal vivo.
Venerdì 29 ottobre.
Con il mio compare Andrea Valfrè iniziamo verso le 11.00 di mattina il set up dell'impianto, con la preparazione delle sessioni di Pro Tools, il settaggio del banco analogico Soundcraft (che in questo caso servirà solo per gli ascolti in sede di registrazione) attraverso la patch bay, il posizionamento dei microfoni nelle 3 sale che useremo contemporaneamente.
Per il tipo di musica abbiamo infatti deciso di far suonare tutto il gruppo in diretta, pur cercando il miglior controllo separando i vari componenti in tre differenti sale, fra loro connesse in audio via cuffie e in video via telecamere e monitor a circuito chiuso (no vetri).
La produzione, per la sua estrema complessità e per la necessità di utilizzare molte tracce richiede Pro Tools e quindi optiamo per la ripresa a 24bit/48kHz, utilizzando convertitori AD esterni Prism Sound ADA8HR.
Il settaggio richiede tutto il pomeriggio fino alle 19.00.
Sabato 30 ottobre.
Alle 9.00 arriva per primo il batterista.
Set up della batteria nella Sala Bianca: alla fine utilizzeremo i seguenti microfoni:
- Main Over Head, coppia stereo NOS modificata, formata da Neumann KM184, caridioidi;
- rullante: uno Shure SM57 a 15 cm dalla pelle, appena sopra di essa ed un altro Shure SM57 a 15 cm sotto al rullante stesso.
- Cassa: un Neumann U47 fet a 5cm dentro la cassa stessa ed un M147 a 35 cm fuori dalla cassa
- Hi hat: uno Schoeps MK4 a capsula rovesciata, a 20 cm dal piatto
- Tom e Timpano: 3 AKG C414 uls a 15 cm dalle pelli appena sopra.
Nella medesima sala posizioniamo il basso elettrico. Questo viene inizialmente ripreso direttamente in linea, tramite una cosiddetta DI, ovvero un box che trasforma il segnale sbilanciato del pick up dello strumento in segnale bilanciato che viene subito preamplificato dal Millennia Media e convertito su Pro Tools. Successivamente, una volta terminate tutte le registrazioni ed effettuato l'editing, ricostruiremo il suono originale dell'amplificatore scelto dal musicista con la tecnica del re-amping, che consiste nel far suonare la traccia ripresa direttamente dentro all'amplificatore, ri-registrando il suono dell'amplificatore stesso con due Neumann U47.
Questo ci consente due inarrivabili vantaggi: il fatto di far suonare bassista e batterista insieme, potendo realizzare, se servono, correzioni di editing indipendenti; ma soprattutto ci consente di ottenere il suono del basso e della batteria al tempo stesso puliti e non mischiati fra loro, ma entrambi caratterizzati dall'acustica della medesima sala.
In Sala Gialla posizioniamo pianoforte (Steinway & Sons Gran Coda), chitarra elettrica fender - e relativo chitarrista... - e sezione fiati composta da trombone, sassofono e tromba.
Per la chitarra utilizziamo la medesima tecnica del basso, ma facendo suonare l'amplificatore valvolare Marshall in diretta nell'isobooth 3 (una terza piccola sala separata). Ancora una box DI trasforma il segnale sbilanciato del pick up in bilanciato e lo trasferisce al Marshall che viene ripreso con una coppia stereo XY di Schoeps MK4v.
Pianoforte e fiati sono dunque le uniche sorgenti che devono suonare insieme nel medesuimo ambiente.
Qui l'obbiettivo resta quello di poter gestire i livelli, controllando al meglio i rientri e le relative fasi. Non facile, ma possibile.
Scelgo una posizione contrapposta e ravvicinata: il pianoforte avrà il coperchio aperto al contrario rispetto alla sezione fiati, in modo che faccia da naturale scudo verso l'impatto sonoro dei fiati stessi.
Uso i seguenti microfoni:
Pianoforte, una coppia stereo A-B di Sennheiser MKH 8020, omni, posizionati a 23 cm dalle corde, dentro la cassa armonica nei due fuochi principali fra alti e bassi, e poi una coppia sempre A-B di Schoeps MK21, appena fuori dallo strumento 5 cm sotto l'ala del coperchio, finalizzati alla ripresa del'"ambiente".
Per controllare ancora meglio il rientro dei fiati, posiziono due pannelli assorbenti 2 metri dietro ai microfoni del piano.
I Fiati: utilizzo 3 Neumann U87 in posizione ravvicinata su ognuno, a circa 20 cm dai centri di emissione dei singoli strumenti, più una coppia stereo in configurazione NOS di Schoeps MK4, deputata alla ripresa dell'amalgama della sezione.
E' prevista anche la voce, che tradizionalmente va registrata per ultima in overdub. Tuttavia in questo caso c'è un problema: il tipo di musica non prevede di essere suonata con un click metronomico e quindi diventa indispensabile avere in diretta una cosiddetta voce guida. Il problema sta nel fatto che il cantante è anche il chitarrista.
Risolviamo nel seguente modo: si effettua una presa intera "fantasma" al solo scopo di realizzare la voce guida. Successivamente di questa presa sarà utilizzata solo la voce, appunto come guida per la ripresa delle takes "strumentali "vere".
Tutti questo settaggi ci portano ad effettuare la prima ripresa dopo pranzo, nel primo pomeriggio. Successivamente si registreranno tutte i brani, nelle versioni strumentali, fino a sera e poi per tutta la domenica 31 e lunedì 1 novembre.
Martedì 2 novembre: si inizia la registrazione della voce principale, in overdub, sempre nella sala gialla, utilizzando un microfono Neumann U47. Si registrano poi anche i cori, nel medesimo contesto.
Fra Mercoledì 3 e giovedì 4 si registrano gli interventi degli ospiti, sempre in overdub e sempre in sala gialla: si tratta di una armonica a bocca (Neumann U87), e di un set di percussioni (coppia stereo A-B di Neumann KM184), di un flauto (Neumann U69, stereo XY) e di una chitarra Dobro (stereo A-B, Schoeps MK4)
Ho detto dei microfoni utilizzati; ora descriverò il resto della catena prima di arrivare al convertitore AD.
Tutti i microfoni sono stati preamplificati principalmente con pre Millennia Media, ad eccezione della voce, con un Amek, e dei main della batteria con Massenburg.
Compressori analogici: per tradizione, se devo comprimere, lo faccio prima della conversione, e così è stato anche in questo caso. In particolare:
BATTERIA:
- main, Focusrite
- cassa, UREI
- rullante, Empirical Labs Distressor
- tom e timpano, no compressore
BASSO: Tube Tech CL2-B
PIANOFORTE:
- close, DBX 165
- far, no compressore
CHITARRA: Millennia Media TCL-2
FIATI:
- close, Maselec e UREI
- main, no compressore
VOCE: Tube Tech CL2-B
ARMONICA: Tube Tech CL2-B
PERCUSSIONI: Empirical Labs distressor
FLAUTO: no compressore
DOBRO: Millennia Media TCL-2
Il fine dei compressori, in questa registrazione, era duplice:
- controllo dei picchi;
- definizione della precisione degli attacchi del suono.
Ho applicato da 1 a 4 db di compressione, a seconda dei casi.
Terminate le registrazioni e realizzato un editing veramente minimo (realizzato direttamente mentre si riprendevano i singoli brani, laddove necessario, grazie alla versatilità di Pro Tools) abbiamo proceduto alla fase forse più delicata, ovvero il riallineamento delle fasi dei singoli gruppi di microfoni, finalizzato alla creazione di uan naturale prospettiva sonora e sioprattuto ad evitare somme o cancellazioni indesiderate di suoni. La messa a punto delle fasi ha richiesto un giorno intero di lavoro.
Infine, ho proceduto, in due giorni a fine novembre al missaggio ed al mastering.
Il missaggio è stato realizzato in dominio digitale utilizzando un mixer YAMAHA 02R-96.
Non ho utilizzato ulteriori interventi di compressione; ho utilizzato leggere equalizzazioni qua e la laddove fosse necessario.
Infine il mastering, realizzato in dominio analogico.
Il segnale stereo in uscita dallo Yamaha è stato convertito in analogico da un DAC North Star Design Extremo, modificato.
Il segnale convertito è passato attraverso il compressore Millennia Media TCL-2, l'equlizzatore parametrico Millennia Media NSEQ-2 (entrambi in configurazione valvolare) ed il limiter Maselec MPL-2.
Ho appplicato circa 2 db di compressione ulteriore, complessiva, equalizzando il segnale generale con un +3db a 21kHz con campana shelv, molto morbida con incremento a partire da 12khz a salire.
Il segnale così trattato è stato nuovamente acquisito in dominio digitale in formato 24bit/88.2kHz utilizzando un convertitore AD Prism Sound AD-2 Dream, che ha provveduto a indirizzare il tutto asd una workstation SADiE H64, all'interno della quale abbiamo provveduto alla riduzione in formato CD 16/44.1 ed alla scrittura del file immagine DDP 2.0 che sarà inviato alla fabrica per la realizzazione del Glassmaster e la stampa dei CD.
Il risultato colpisceper la grande dinamica finale: per chi ama certi dettagli posso segnalare un DR16 complessivo, con certi brani a DR21.
Nel mese di dicembre sono state realizzate le foto per la cover e tutto il progetto grafico, arrivando al completamento di tutto in data 23 dicembre.
Attualmente sono in fase di elaborazione i documenti per la richiesta di autorizzazione alla stampa, da presentare alla SIAE.
In data 3 gennaio tutti i materiali per la produzione - file pdf HD per la grafica e file DDP2.0 per l'audio saranno inviati nello stabilimento in Germania, prevedendo la consegna dei CD stampati per fine gennaio.
E poi inizierà la vita del disco...
In tutto hanno lavorato alla produzione:
- il sottoscritto in veste di produttore musicale, balance engineer, mix e mastering engineer;
- Andrea Valfrè, come operatore pro tools e consulente alla ripresa;
- Mattia Zanatta, assistente di studio;
- fotografo;
- grafico;
- un addetto stampa.

Marco Lincetto
"Sono un operatore del settore musicale e sono molto inadeguato al settore in cui opero. Sono inadeguato tout-court"
http://i36.tinypic.com/209nexv.jpg
http://i34.tinypic.com/a085qw.jpg
Modificato da - marco lincetto il 28/12/2010 23:16:37
Modificato da - marco lincetto il 29/12/2010 00:10:34



Marco Lincetto
ex bubuluna - Discografico


Italy
16330 Messaggi post. Posted - 28/12/2010 :  23:50:13      

La scena, una volta sistemate le fasi, è la cosa più semplice da creare. Scrivo "creare", perchè, evidentemente, NON ESISTE in questo progetto una scena di partenza... a essere "fedeli" dovremmo semplicemente sovrapporre al centro tutte le situazioni acustiche riprese... ma ovviamente il disco non piacerebbe a me per primo...
La registrazione è PER DEFINIZIONE il regno dell'illusione: spero possa essere sempre più chiaro....
Le tre stanze, intanto, non sono le camere di casa... ma tre sale appositamente progettate e costruite per avere il medesimo suono.
Poi, se avete notato, fatta eccezione per la voce solista e l'armonica solista, ogni situazione è ripresa sia da una microfonazione ravvicinata, sia da una coppia stereofonica: quest'ultima ricostruirà la naturale plasticità dei singoli gruppi che saranno poi sapientemente sommati, giocando sui livelli e se serve utilizzando unità di riverberazione per aumentare o diminuire la profondità e l'ampiezza dell'immagine. Ovviamente utilizzando anche, laddove necessario gli amplificatori di pan pot (il meno possibile, per quanto mi riguarda).
L'altezza della scena, la profondità e tutte le altre cosine si materializzeranno magicamente dopo una lunga e accuratamente progettata lavorazione...
Quando uscirà il disco, se lo vorrete, potrete sperimentare di persona... Naturalmente se scoprirete, fra i molti che io produco, quello di cui abbiamo parlato qui...
Marco Lincetto
"Sono un operatore del settore musicale e sono molto inadeguato al settore in cui opero. Sono inadeguato tout-court"
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Modificato da - marco lincetto il 29/12/2010 00:01:06



Marco Lincetto
ex bubuluna - Discografico


Italy
16330 Messaggi post. Posted - 29/12/2010 :  09:16:05      

quote:


Suppongo che le difficoltà tecniche maggiori vengano fuori con la ripresa della batteria... occorre isolarla dal resto e poi coglierne l'impressionante estensione dinamica.
Dacci qualche particolare in più, magari anche descrivendo come preferisci "posizionarla" all'interno del fronte sonoro e perchè.
Alberto Maltese,
Operatore

Caro Alberto, sai meglio di me che non esistono cose facili o difficili: esistono cose che si sanno fare e cose che non si sanno fare...
La batteria ha le sue caratteristiche, come ogni altro strumento.
Se proprio vogliamo trovare qualcosa di difficile da riprendere, direi il violino.
Ma la cosa veramente difficile, a volte impossibile in determinati ambienti critici, è il trio classico, pianoforte, violino e violoncello. Non esistono infatti tre strumenti più incompatibili fra loro, che devono convivere nel medesimo spazio.
Tornando alla batteria: quello che ho descritto è il metodo standard che utilizzo per ogni batteria. Ovvero close miking su ogni componente, più microfoni principali in configurazione stereo, piazzati in un certo modo (che non ho intenzione di rivelare nel dettaglio, perchè il nemico ascolta e siccome è un metodo piuttosto geniale, che è costato anni di ricerca, non mi va di spiattellarlo così, ai quattro venti...)
Infine, posizionamento sulla scena acustica: qui so che mi faccio dei detrattori, ma a me la batteria piace larga, centrale, con i piatti che si espandono in larghezza ed altezza sulla scena, mentre i vari tamburti abbastanza centrali. Ed il motivo è presto detto: perchè nella realtà suona così, se ti piazzi a due metri dallo stage.
Se poi invece ti piazzi in quindicesima fila di un teatro e la batteria non è amplificata, allora magari suonerà localizzata in un punto più o meno centrale... Ma a me questo approccio, da ascolto in caverna, non piace e non mi interessa...
Marco Lincetto
"Sono un operatore del settore musicale e sono molto inadeguato al settore in cui opero. Sono inadeguato tout-court"
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Marco Lincetto
ex bubuluna - Discografico


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16330 Messaggi post. Posted - 29/12/2010 :  11:14:41      

quote:


quote:

Se proprio vogliamo trovare qualcosa di difficile da riprendere, direi il violino.
Ma la cosa veramente difficile, a volte impossibile in determinati ambienti critici, è il trio classico, pianoforte, violino e violoncello. Non esistono infatti tre strumenti più incompatibili fra loro, che devono convivere nel medesimo spazio.


Sai che non l'avrei mai detto?
Qualche particolare sulle difficoltà?
Alberto Maltese,
Operatore

Il violino emette un suono dalle corde, che garantisce alcuni aspetti della sua personalità legati alla brillantezza, ed emette dallla cassa in particolare dal fondo della cassa: emissione che garantisce la corposità. Poi, posizionando un microfono troppo vicio, si rischia di cattuarare le asprezze eccessive dell'archetto sulle corde, se troppo lontano si rischia di predere la vividezza del suono...
Per essere tranquilli bisogna usare almeno due microfoni, correttamente posizionati e poi sapientemente miscelati. Tenendo ben presente che il microfono e le elettroniche sono stupide e solo miseri surrogati del nostro sofisticatissimo apparato uditivo composto da orecchie + cervello...
Tuttavia, se il violino è da solo, questo è possibile e anche abbastanza facile, per uno che conosce le problematiche: le cose si complicano quando, come quasi sempre accade, il violino sta insieme ad altri strumenti, in particolare al pianoforte che è strumento percussivo, dalla natura profondamente differente dal violino. Quasi sempre una corretta ripresa del violino, uccide letteralmente il bel suono del pianoforte... E son cazzi...
Reputo di aver maturato una sufficiente esperienza nella ripresa del violino, avendo registrato alcune delle più importanti riprese di partiture drammatucamente significative copn alcuni dei più celebri e celebrati violinisti oggi viventi: Federico Guglielmo, Giovanni Angeleri, Massimo Quarta, Domenico Nordio, Sonig Tchakerian, Leonid Kavakos, per "piccole" etichette quali DECCA, L'Oyseu Lyre, CPO, ARTS, CHANDOS...
Esperienza che penso mi autorizzi a scrivere quello che ho scritto...
Marco Lincetto
"Sono un operatore del settore musicale e sono molto inadeguato al settore in cui opero. Sono inadeguato tout-court"
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[tran quoc]

stavo cercando altro, vediamo se lo trovo...

[tran quoc]

giuseppo fatto ciao ciao con la manina...

[tran quoc]

franco conosce i conti pubblici come pochi...