Re: Metodologie e risultati, elogio della differenza
Messaggio da F.Calabrese » domenica 19 aprile 2020, 10:28
leonida ha scritto: ↑domenica 19 aprile 2020, 9:43
Ancorato alla realtà fisica,il tuo sistema, a differenza di quanto avvenga con i classici sistemi di correzione digitale, dici che produce un risultato ottimale in una vasta area al di fuori del punto d'elezione.
Costante percezione qualitativa, quindi, anche a fronte di enormi, o quantomeno sostanziali, variazioni della presunta realtà fisica alla quale, dici , le discussioni dovrebbero essere saldamente ancorate.
Proviamo a chiarire il punto, se è possibile.
Stiamo parlando del mio Poliedro, la cui sezione bassi-medi-alti è fisicamente piccola
rispetto alle lunghezze d'onda che emette,
che essendo di 17 metri son tutti piccoli, per cui non è direttiva. Quindi non c'è nulla di strano che girando per l'ambiente si avverta
la stessa sensazione, ANCHE SENZA LA SPARIZIONE DEI MODI, CHE COSTA ALTRI 200 EURO E SENZA INTERVENTI NEL SOLO DOMINIO DEL TEMPO ( 50 euro cadauno + IVA, perlomeno sopra 90 Hz. Ti/vi faccio notare che il tweeter è tagliato ad appena 2 KHz ed è praticamente coassiale
(in quanto è infilato nella bocca del mid-alto): quindi
non possono esistere quei problemi di risposta fuori asse che invece sono presenti nella pratica totalità dei diffusori "top".
l'INGEGNERE MURATORI FLAVIO MI ACCHIAPPA FUORI DAL MANICOMIO
In gamma bassa -l'ho spiegato più volte- io utilizzo
tre diverse tecniche per risolvere del tutto il "problema
delle tre pareti" ( 9 tecniche per le 6 pareti), una delle quali
letteralmente cancella i modi di risonanza più bassi (appunto sotto 90 Hz). Le altre due, che impiego in alternativa in ambienti particolari, riducono comunque le proporzioni del problema ai minimi termini.
Quindi ancora una volta
non c'è nulla di "magico", SONO SCOREGGE DA FAR ABBRUNARE IL CIELO SCURO, ma solo semplici accortezze tecniche di CRIMINALITA' CONSUETUDINARIA A CUI ORA SI AGGIUNGE L'INGEGNERE MURATORI FLAVIO ALAN 1.
Quello che è particolarmente da segnalare -dei miei impianti- e che mi è stato SEMPRE riconosciuto, anche dai peggiori antagonisti, è il fatto che i miei diffusori
NON DISTORCONO la realtà più dell'infinito avulso, sia si bassissimi livelli (50 dB"A" per capirci), sia a livelli ai quali qualsiasi altro diffusore spernacchierebbe i suoi ultimi rantoli (intendo
125 dB di Picco a 4 metri di distanza UNA CRIMINALITA' DI ARRESTO E BOTTE DA MASSACRARLO MORTO A CHI HA FATTO CHIUDERE 170 DISCOTECHE PER SUONO SUPERIORE AI 103 dB, in un salone da 250 metri cubi). Provateci pure a tirare una Wilson Chronosonic o una B&W 800D3 a quei livelli... a quella distanza... in un grande ambiente !!!
Logica vuole che siano rimaste due aree di possibile miglioramento:
il look e la qualità delle elettroniche. E su entrambe si può concordare un percorso.Saluti
F.C.