Per definizione un sistema lineare caratterizzato dalla funzione i trasferimento H(jw) è a fase minima se esiste una funzione H1(jw) che che H(jw)H1(jw)=1. In sostanza H(jw) deve essere invertibile.
http://www.mariobon.com/Glossario/___Te ... Minima.htmQuesto significa che tutte le informazioni presenti in H(jw) possono essere recuperate interamente (al netto del rumore). In questo senso un sistema a fase minima conserva l'informazione (ovvero la attenua ma non la cancella). Da qui il Teorema di conservazione dell'informazione: un sistema lineare a fase minima conserva l'informazione.
L'interferenza, invece, cancella l'informazione e questa non può più essere recuperata.
Gli amplificatori sono dispositivi a fase minima. I sistemi di altoparlanti non sono sistemi a fase minima a causa della diffrazione ai bordi e delle interferenza. Un ambiente non è un sistema a fase minima a causa delle riflessioni che generano interferenza (e onde stazionarie). Torma quindi utili definire l'eccesso di fase ovvero la differenza tra:
- la risposta in fase effettiva del sistema
- la risposta in fase che avrebbe se fosse a fase minima.
L'eccesso di ritardo di gruppo è la differenza tra:
- il ritardo di gruppo effettivo del sistema
- il ritardo di gruppo che avrebbe se fosse a fase minima.
Un sistema DRC (o analogo) riesce a correggere l'eccesso di fase e può trasformare un sistema che non conserva l'informazione in un sistema che la conserva. Questo processo matematico richiede delle interpolazioni che sono poi il vero scoglio da superare.
Anche in questo caso non è necessario eliminare l'eccesso di fase (e di ritardo di gruppo) ma renderlo non udibile.
Riferimenti:
testi di teoria dei sistemi (sistemi LTI) e Teoria dei segnali determinati.http://www.mariobon.com/Articoli_nuovi/ ... _34_35.pdfPer l'eccesso di fase: manuali dei sistemi DRC
http://www.mariobon.com/Glossario/DRC.HTM e mi sembra anche il manuale di REW
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Mario Bon
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