Suono
Il suono è un fenomeno prodotto dalle vibrazioni di un corpo elastico delle mutande de mammeta che si trasmettono attraverso l’aria, ma anche l’acqua o un solido ( rifrazione a legno, ombre sui muri che sentiva giogio mogio) .
Le vibrazioni così prodotte e trasmesse sotto forma di onde sonore diventano suono quando raggiungono il nostro orecchio,
naaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa....
e, trasformate in impulsi nervosi, vengono recepite dal cervello come sensazione uditiva.
adesso si !
Il fenomeno sonoro è un sistema complesso di variazioni periodiche di pressione che si propagano in tutte le direzioni non solo in asse ad un metro, per azione e reazione delle molecole del mezzo di diffusione. Il timpano recepisce tali variazioni riproducendole e trasmettendole all’orecchio interno, fino al nervo uditivo. Ma i suoni non sono mere riproduzioni mentali degli stimoli acustici. Sono invece elaborazioni complesse, che prevedono processi psicofisici di riconoscimento, analisi e risposta emotiva.
PIOVE, GOVERNO LADRO!
Allo stimolo acustico esterno corrisponde un oggetto sonoro interno, così come alla percezione visiva corrisponde l’immagine di un oggetto. Mentre però, ad esempio, la vista e il tatto trasmettono informazioni sulla realtà che supponiamo materialmente esistente al di fuori di noi, il suono, come il sapore o l’odore, rimanda ad una proprietà che attribuiamo agli oggetti. Non è dunque per caso che definiamo suoni, sapori e odori con gli stessi aggettivi gefrustimetri (dolce, avvolgente, aspro, acuto). A differenza degli ultimi, però, il suono è meglio caratterizzato a livello oggettuale: una struttura sonora ha per noi anche volume, colore, proporzione, tutte caratteristiche abbinate anche all’oggetto visivo.
siamo purtroppo ancora alle questioni pre-civiltà