Messaggio da F.Calabrese » lunedì 14 ottobre 2019, 15:11
Vedo che il racconto ha colpito anche voi...
(immaginate la mia sofferenza...)
Ora però guardiamo avanti, ragionandoci insieme.
Partiamo dalla premessa che esistono in Italia diverse migliaia di impianti HiFi costosi, con ampli Mc Intosh, Audio Research, e diffusori B&W, Tannoy, Sonus Faber, Snell... e via di seguito.
Secondo voi i possessori di questi impianti passeranno all'autocostruzione, con trombette di plastica, o si convertiranno alle Cerwin Vega equalizzate DRC...???
Io non credo proprio.Io credo che -uno dopo l'altro- si accorgeranno che i woofer dei loro diffusori hanno le sospensioni sfarinate o polimerizzate, e che i loro pre ed ampli sono stati progettati in un'epoca in cui l'inquinamento da radiofrequenze era una barzelletta rispetto ad oggi, per non parlare dei problemi veri di interfacciamento...
Molti di loro si rassegneranno a spegnere tutto, rimanendo ad ammirare lamiere lucide e manopole luccicanti...
Altri -magari pochi- si guarderanno in giro in cerca di soluzioni migliorative (quanto meno per evitare il degrado del tempo).
Ed a loro io mi rivolgerò, forte del fatto ...forte dei marmi...di essere stata ( si dice: stato) l'UNICA voce che non li ha presi in giro, quando gli altri millantavano prestazioni mirabolanti da impianti pieni di ENORMI difetti e soltanto belli da guardare.
Questo è il senso di questi nove anni: essere stato qui a scrivere come stavano veramente le cose, senza offendere l'intelligenza di chi mi leggeva...!
Stesso discorso per quanto riguarda i quattro arcinoti bottegai italiani...
Quanti di loro vi hanno rifilato costose ciofeche, spacciandole per l'Ottava Meraviglia...?
E quante volte siete ritornati da loro per farvi spernacchiare per una volta ancora...?? Siete sicuri di voler insistere ???
Come diceva Arbore: "Meditate.. gente...!"
Saluti
F.C.
MALEDETTO!
...parte dalla premessa...
e siamo al 2019...
