La scienza, riguardo i cavi e non soltanto, dovrebbe analizzare le variazioni percepite ed in assenza di riscontro strumentale, anziché negarne l'esistenza, soluzione estremamente comoda, determinarne con certezza l'origine.
e nqui hhhhabbiamo sistemato lo psichiatra pesavento della scoreggia, SCIENZIATO del suono...come esso si DICHIARO' mattescamente
Il reale problema è che l'aspirante scienziato dovrebbe lui stesso percepire ciò che aspiri a spiegare, ed esser inoltre dotato di straordinaria volontà, costanza e sensibilità per poter procedere con una probabilità di successo.
naaaaa....e poi?
intanto c'è la moglietta del perusini sandro che percepisce...e ciò basta!
Inutile l'attesa di una soluzione da parte di chi assuma in partenza un atteggiamento scettico. In assenza di un'intuizione innovativa, la presunta soluzione sarà sempre e comunque estratta da conoscenze precedenti, le stesse che hanno mancato costantemente di fornire una plausibile risposta.
In un secondo tempo, analizzate e studiate con successo le cause interferenti, la scienza dovrà provvedere a neutralizzarle in modo da impedire che queste possano produrre i loro effetti.
PAZZESCO!
è una ggallina...
Se si tratterà di tecnologia realmente avanzata la scienza farà si che all'inesistenza di variazioni strumentali debba corrispondere altrettanta inesistenza di variazioni all'ascolto.
ancora più PAZZESCO!...la scienza fisica studia e delibera in materia che non le appartiene?
Verrebbe così di fatto cancellata l'aura magica delle variazioni provocate da dispositivi che non producono alcuna variazione strumentali o non a tal punto da influenzare plausibilmente la qualità sonora.
è peppinello che detta i compiti alla scienza...
a me è ben noto che esso SBARELLA molto oltre l'INUTILITA' del penzare..