tra i tanti straccismi c'è quello di cervello, il più perle_ciososeguiamo l'elucubro dell'OSTRICA marcellino
Re: Una riflessione sulla equalizzazione
Messaggio da Marcello Croce » venerdì 3 febbraio 2012, 5:17
Marcello Croce ha scritto:
Scusate, posso ricordare che
io e Calabrese siamo stati i primi in Italia, dagli anni 80 e per almeno un decennio, a poter misurare, con il TEF12,
il solo campo diretto di un sistema di altoparlanti, fuori da condizioni di laboratorio (camera anecoica)?
Posso dire che siamo stati
i primi a capire, in Italia, che isolare in sede di rilevazione il campo diretto da quello riflesso
era e resta condizione essenziale ad una consapevole, appropriata e fruttuosa applicazione dell' equalizzazione, perchè con gli analizzatori RTA non si capiva nulla di quello che realmente succedeva?
Gli altri, in Italia, dov'erano?
dove sono ancora oggi...dico io... Posso dire che sono stato io, in quegli anni,
a dimostrare ad un certo Sig. Serblin, nella sede dell' Audium di Milano, le possibilità di analisi di queste tecniche di misura e
le loro implicazioni all' ascolto? Posso dire di aver fatto la stessa cosa per Outline, negli anni '90, nel tentativo di costruire insieme
a Guido Noselli un preciso "suono Outline", attribuibile al marchio, che proprio negli anni '90 e seguenti si è fatto apprezzare in tutto il mondo?
ING. noselli è quello delle castronerie denunciate dal calabrese Qualcuno è in grado di smentirmi? Prego, si faccia pure avanti.
Sono stato il primo
a determinare sperimentalmente, negli anni 90, con un procedimento appositamente ideato che coinvolge l' ascoltatore tecnico di missaggio (
quindi tenendo perfettamente conto della cosiddetta NON INVARIANZA, argomento molto caro a qualcuno che ne fa elemento di terrorismo culturale e fucina di insulti generalizzati), che, in un sistema di altoparlanti, la risposta piatta nella caratteristica di trasferimento ampiezza vs frequenza
E' SBAGLIATA (*1), eppure
è ancora quello a cui tutti (o quasi) guardano, e parlano.
Sbagliata come
è sbagliata la curva cosiddetta di Moeller (B&K) di cui sento di la ancora parlare, ed ho invece stabilito invece
qual' è quella giusta, diversa da tutte le curve target note nei riferimenti pubblicati ritenuti unanimamente validi in campo professionale che sono le seguenti
Immagine
Sbagliate anch' esse, alcune di molto, altre di giusto QUALCHE dB, ma quanto basta a renderle errate all' evidenza di un procedimento come quello
che ho appositamente ideato, che permette di identificare all' ascolto
l' errore di rappresentazione timbrica del bilanciamento spettrale della musica che inevitabilmente introducono.
Sono stato anche il primo a parlarne pubblicamente su VHF in un post andato perduto chissà dove,
ma di cui Gefrusti, Aghemo, Giussani ricordano di sicuro dato che parlavo proprio con loro.
Il primo a pubblicare questa immagine, che è mia, recentissimamente ripubblicata da Gefrusti in questo post, che stranamente
si scorda sempre di dire dove l' ha presa.
http://www.videohifi.com/forum/topic.as ... _ID=193140
Dov' era, il mondo dei costruttori di casse hi fi ed gli audiofili,
quando io e Calabrese studiavamo queste cose e cercavamo, già da anni, trovandole, le soluzioni?
Dov' era l' informazione in materia?
facevo io marcellino parte del GRUPPONE dell'informazione da ben prima che nuti? Lo dico io dov'era: era
ad erigere baluardi ideologici contro queste tecniche, era intenta a costruire
cortine di NEBBIA per negare l' evidente.
e qui adesso viene buona la foto tessera... Che a fronte di tutto ciò, che non esaurisce di certo la materia, ma che
dimostra inequivocabilmente che la cosa funziona in maniera affidabile e ripetibile (perfino cambiando il tipo d' impianto), ci sia chi, proveniente proprio da quel mondo,
vuole impartirci lezioni sull' argomento EQUALIZZAZIONE mi sembra l' apoteosi del pretesto.
mi riferisco a nuti paolo ed al suo reviù nummmmero uno - 1981?
Marcello Croce P.S. Per inciso,
penso che l' uso di un sistema come DRC per chi ascolta in casa seduto sempre nello stesso posto possa conseguire
ottimi risultati, ma questa peculiarità del sistema non mi sembra molto appropriata in ambito di
sonorizzazione professionale ALLA PERTO , dove gli ascoltatori sono posizionati su
centinaia di metri quadrati, e si deve tenere conto di come suonerà pure nelle file davanti, al centro ed ai lati e le scelte di equalizzazione (e non solo quelle) devono rendere il risultato, se non identico, quantomeno simile e grandemente COMPATIBILE, altrimenti sentiranno tutta un' altra cosa. Se è permesso
, dopo trentacinque anni di ricerca in quest' ambito, preferisco fare a modo mio.
(*1) viewtopic.php?f=5&t=518&start=0&hilit=l ... +sbagliata
.....e nessuno riponde, tanto vale che parli da solo.
Scardamaglia, dopo che viene qui a chiedere risposte che puntualmente ottiene, e a cui puntualmente non replica mai nulla come se gli
si seccasse la lingua, pone di là questa domanda....agli esperti del ramo "equalizzazioni" (da 30 anni una parolaccia in hi fi, non dimentichiamolo)
( DA BEN PRIMA CHE NUTI)(Questo thread *2)
Come può uno studio
scientificamente accertare con certezza , con metodologie che non lasciano adito a dubbi
tanto da non poter dibattere sul fatto, che una curva di risposta decrescente sia preferibile a qualsiasi altra ?
Decrescente di quanto, a partire da quale frequenza, con quale attenuazione ?
Una valutazione che volesse
fregiarsi di scientificità non può lasciare alla semplice dizione " calante" la sua incontestabilità.
Certo! Giusto!
SIcuro Scardamaglia! Io ho detto
quanto e come deve calare, e da che frequenza: l' ho detto tempo fa ed ho spiegato come ho fatto a determinarlo, (una cosa impensabile per chi non può fare altro che ascoltare dischi fatti da altri).
L'ho detto e l' hanno, tempo dopo,
compravato oltre ogni dubbio visto che costruttori come D&B si sono premurati di inserire questa "deenfasi" addirittura nei propri AMPLIFICATORI.......tale per cui..... "sooner or later", come cantava Sting, tutto ciò verrà fuori come quello che è:
la realtà delle cose. La realtà delle cose che chiude la bocca definitivamente anche a quel tipo della NON INVARIANZA, ...
NON E' NUTI PAOLO quello che mi insulta e mi chiama facchino (cosa che mi nobilita), le cui SBALLATE TEORIE
NON E' NUTI PAOLO non possono di certo prevedere ed accettare nulla di simile, e che (ahimè per lui) dimostrano invece qualcosa che
E TOTALMENTE INVARIANTE, SEMPRE E COMUNQUE, al cambio di stanza, di casse, di elettroniche, di DAC, di giradischi, di testine, di cavi, di quello che volete. (*3)
Scardamaglia, a cui ho sempre cercato di fornire ogni risposta,
poverino, non sa e li contesta..........ponendogli il grande quesito
"calante come? calante quanto? da che che frequenza?"....
Gefrusti ed Aghemo, ben sapendo come stanno le cose, (basterebbe andare a pescare i loro post su VHF di qualche anno fa per dimostrarlo....(solo che non sembra possibile)....),
evitano accuratamente di dirgli quello che sanno benissimo, ED HANNO SPERIMENTATO PURE LORO, perchè dovrebbero citare me, il mio lavoro, e gli input che gli ho fornito a suo tempo, e che ho fornito publicamente
su VHF anni orsono, ben prima di scrivere questo (*1), che non è che un riassunto, che casualmente.........(mica tanto)......GLI TORNANO UTILISSIMI PER DIMOSTRARE QUANTO BENE FUNZIONA IL SISTEMA DRC, ANCHE AGLI AUDIOFIGHI PIU'
RIOTTIOSI E DIFFIDENTI, QUELLI CHE EQUALIZZAVANO CON I CAVI DA 5000 EURO.
Ne voglio citare uno, quello con le JBL 4350 posate in terra, dai che lo conoscete tutti,
uno dei più riottosi e rompicazzo, poi diventato grande supporter del DRC.
è ppopabbile che sia pasquale "flauto" lenza, il farmacista di salerno Beh, ragazzi,
non è questo che mi aspettavo da voi, almeno questo lasciatevelo dire.
Non venitemi poi a parlare del
"cattivone" Calabrese....... Marcello Croce
(*1)
viewtopic.php?f=5&t=518
(*2)
http://www.videohifi.com/forum/topic.as ... _ID=193140
(*3)
Sopratutto, questa questione, cala una definitiva
lapide marmorea sopra CHIUNQUE,negli anni, abbia pontificato di RISPOSTA PIATTA, e LINEARITA' come
imprescindibili baluardi dell' ascolto ad alta fedeltà, e ,
MY GOD....quanti sono?.... si salva qualcuno?
"Se il suono scadente fosse fatale, l' audio sarebbe la prima causa di morte". Don Davis