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jinpy giumpj zombi gianpy giampy
dito in culo e ditirambi...
uno dei più MORAMMAZZATI tra i MORAMMAZZATI!
una pecora nera che VELINA frattaroli vuole tosare per farne lana caprina...
Se metto il microfono vicino ad un midwoofer e "tiro" un impulso di notevole ampiezza 90 volte su 100 trovo una "coda" di almeno 6-7 millisecondi dovuta alle riflessioni interne al box.
shape June 2006
Posts: 205Member
il problema delle tante teorie nessuna teoria, tutte valide nessuna valida, tutto è parere personale, le acque torbide dove tutti si nascondono e sopravvivono e via discorrendo è il problema dei problemi della comunicazione: chi ha ragione, chi ha torto?
ve lo dico io, nella mia infinita presunzione, vedremo se è tale, chi ha ragione e chi ha torto.
finchè sono fenomeni fisici è tutto scritto, o conosci la fisica o sei ignorante, la devi conoscere tutta senza approssimazioni o gli errori sono madornali (basta considerare i tanti applicati alla creazione di moti perpetui con filosofie, teorie fantasie e quanto altro).
con la fisica non si hanno opinioni!
quando non è fisica l'umanità si confronta dialetticamente con valori trasmessi e riconosciuti; la varietà di opinione è infinita tutte le opinioni si equivalgono, le opinioni cambiano nel tempo.
quando nascono i problemi?
quando si vuole descrivere attraverso la scienza fisica e la matematica (teorie, strumenti e metodologie una realtà che ad esse non appartiene).
e chi lo dice che ad esse non appartiene, come è definita e riconoscibile questa realtà estranea?
la fisica e la matematica escludono nel modo più tassativo la realtà, vedremo quasi subito quale è una parte di questa realtà, che non ha il carattere di invarianza e non rispetta la sommabilità delle grandezze o sovrapposizione degli effetti.
se la grandezza che io osservo varia in dipendenza della storia della sua evoluzione la fisica non può descriverla (escludiamo grandezze che variano secondo leggi deterministiche o stocastiche ovvero in qualche modo predittibili), se due più due non fa quattro e non fa nemmeno sempre lo stesso risultato la matematica si chiama fuori.
quale è questa realtà cosi tremenda e cosi intrattabile?
la sensazione umana ed i suoni musicali.
la temperatura è di venti gradi, fa caldo o fa freddo?
quell'oggetto è pesante o è leggero?
due suoni si sommano nel modo più imprevedibile ed ognuno li somma a modo suo attraverso l'attenzione differenziale, come misuro il risultato?
sto ascoltando un parlato o dei suoni e si manifesta il suono di una sirena, non percepisco più il parlato o il suono come mai i suoni non si sono sommati?
se metto un microfono esso somma tutto, per il microfono il fenomeno del mascheramento non accade, in fisica il fenomeno del mascheramento non esiste, nell'essere umano produce fenomeni di ampiezza infinita:
la perdita totale ed eterna dell'informazione, del significato, dell'evento.
posso continuare ad indagare i fenomeni del suono musicale con gli attrezzi della fisica?
si, nella parte invariante del sistema, no nella parte non invariante del sistema.
ho fatto affermazioni di valore assoluto costituendo con esse i presupposti di una teoria inconfutabile che ricomprende tutta la fenomenologia dell'ascolto (fornisce il metodo e gli strumenti non le risposte, attenzione!).
sono affermazioni nuove?
no, sono la presa d'atto di una realtà misconosciuta perchè difficile da investigare e soprattutto difficile da rappresentare in modo unitario a partire da un medesimo elemento unificatore.
gli elementi costitutivi, omnicomprensivi che forniscono ogni e qualsivoglia risposta in termini di metodologia e di fenomenologia esistono e sono:
non invarianza e non sommabilità degli effetti dei suoni musicali.
tutti concetti noti agli addetti ai lavori, vero GPM?
meno uno, il mascheramento per suono correlato, il mascheramento di suono su suono ovvero, ma voglio essere criptico, quale è il segnale vero che è presente nel disco?
Non perso che sia così.
gionni
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