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11-07-2013, 0:12 #65
saperusa
saperusa è online Operatore del settore
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Data Registrazione:9/09/2012
Località:cerveteri
Messaggi:72
Quando ho iniziato a studiare il mondo cavi mi sono trovato a cercare di capire cosa poteva giustificare listini spesso a tre zeri che giustificassero il costo di quel metro di connessione.
Tra i miei amici uno in particolare Fabrizio Baretta (Faber's), quando passava per Roma spesso mi veniva a trovare e con l'occasione
rimaneva a cena. Tra le nostre discussioni davanti ad una tagliata di filetto e ad un buon bicchiere di vino era appunto capire perche' e cosa giustificava certi prezzi e a fronte di cosa.
Io e Fabrizio siamo agli antipodi
come approccio; a me piace l'approccio tecnico e cerco sempre di trovare una giustificazione a quello che faccio in modo da capire perche' funziona e se capisco so come migliorarlo.
Fabrizio ha rispetto a me un grande valore aggiunto,
un orecchio d'oro da FASORETA che gli permette quando valuta un cavo all'interno di una catena di capire
se ci sono problemi e a chi sono da imputare.
Fabrizio non usa strumentazione a parte un ponte LCR che gli permette di controllare le tolleranze quando termina un cavo
per verificare se e' tutto nei range prescritti.
Con Fabrizio ci siamo confrontati spesso a casa mia per valutare sia il mio progetto in fase iniziale e sia le versioni successive quando oramai era arrivato a maturazione.
Posso dire che all'inizio il mio punto di arrivo era la sua serie Xsolution...
Malgrado che l'approccio fosse esattamente l'opposto adesso siamo arrivati a confrontarci e Fabrizio che e' una persona dotata di obiettivita' mi ha sempre detto che
quello che avevo fatto in un anno per lui era stato necessario un lavoro di cinque anni. Il punto quindi e': verissimo che alla fine il responso ufficiale lo da il proprio apparato uditivo che deve valutare la qualita' della riproduzione ma il modo per arrivare a questo
deve passare per una serie di passaggi tecnici che permetta di avere [color=#FF0000]una base di partenza in accordo al modello, di sviluppo e progresso, anulistico cane-coda.[/color]
Oppure per scelta non ti avvali dell'aiuto della strumentazione e delle basi tecniche
ma accetti che la tua strada sara' dura spesso senza capire se quello che stai facendo e' corretto oppure e' arrivato
il momento di prendere un'altra strada. E' assolutamente folle pensare che una volta che Shunyata per esempio
aveva sviluppato la geometria Helix alfa (geometria a doppia elica) poi per passare ai modelli successivi o a quelli precedenti (piu' bassi in gamma) dovesse ogni volta ripartire da capo.
Non e' che sviluppi una geometria
e poi hai altri cinque anni per mettere in produzione in vari modelli sopra o sotto al prototipo iniziale; sarebbe veramente folle.
Ecco che nasce un modello matematico, ad uso dell'azienda che gli permette una volta inseriti i parametri di valutare con dei
coefficienti in uscita se quel determinato modello risponde ai parametri richiesti.
Non a caso si chiama
linea perche' il DNA della casa si deve percepire perfettamente in tutti i modelli con una continuita' tra i vari modelli.
Il mio modello l'ho sviluppato
su una vecchia macchina HP (ho la passione per i computer programmabili in Basic).
Addirittura questo calcolatore ha un lettore a schede magnetiche e malgrado tutto ancora oggi e' perfettamente funzionante.
Alla fine
una volta capito certe dinamiche, che comunque avevano una giustificazione matematica
sulla relazione delle sezioni nell'arco di una settimana e circa 200 linee di programma ho scritto questo software che mi e' particolarmente prezioso per progettare una geometria senza fare mille tentativi.
In generale ha funzionato anche se chiaramente come tutto ha un margine di errore e quindi poi ha subito una serie di modifiche con il tempo
quando capivo che alcuni parametri andavano cambiati anche se in piccola parte.
Allo stesso modo quando ho preso il mumetal per lavorare
sui disturbi indotti, prima ancora di avere il mu-metal mi sono dotato di un tester di flusso di campo con sensiblita' molto elevata in modo da valutare prima strumentalmente e poi all'ascolto i benefici dell'uso del mu-metal per schermare la IEC.
Avevo postato il lavoro di un gruppo di ricerca tedesco (poi ripreso dalle varie universita' nel mondo) dove
attraverso un drogaggio della Graphite pura utilizzando acqua distillata purissima, i cristalli di graphite cambiano stato e mostrano caratteristiche dei materiali superconduttori. Un'altra ricerca mostrava che un aiuto per stabilizzare la graphite e poi quello di metterlo a contatto con una sostanza a ph acido....tipo una pisciata...
Ho ovviamente ripetuto l'esperimento ma stavo aspettanod l'arrivo
dell'analizzatore di spettro per fare una valutazione piu' completa che insieme al valore della conducibilita'
dava un'idea della variazione dei parametri elettrici; dopo di che sessione d'ascolto.
Non riesco ad immaginare un altro approccio al mio lavoro che non sia questo....
Sandro perusini perbacco
http://www.hifipertutti.it/showthread.p ... liamo-un-pò-di-cavi&p=38633#post38633
è un'epopeca, epopea ciofeca, una specie di KUNTA KINTE KAVO KONTA....
cinque anni di lavoro sui cavi...ma forse voleva dire lavorìo....non si trova bene con l'itagliano nonostante la scuola obbligatoria assolta...
dev DECIDERE se arrecami più fastidio il mentecattare tecnico luttuoso o l'itagliano correggiuto