Re: la canzone di marinella
Inviato: 30 dic 2018, 18:03
http://nuke.nonsoloaudiofili.com/LinkCl ... 37&mid=667
dove hai mai visto una analisi così profonda e vasta?
dove hai mai visto una analisi così profonda e vasta?
Mi riesce difficile pensare a un cappello introduttivo noncurante dell'affetto che provo per l'amico Gianpiero Majandi.
Ho perciò un debito di riconoscenza verso Gianpiero e quella parte più positiva del mondo audio che mi ha aiutato a crescere, comprendere certi meccanismi anche tecnici, soprattutto da quando alla bell'età di cinquant'anni suonati mi sono messo in testa di imparare a fare misure, elettroacustiche e non. Esiste per fortuna una faccia sorridente dell'Hi Fi che invita all'entusiasmo, riconcilia con una convivialità che sarebbe bene oggi recuperare per risollevare le sorti di questa bellissima passione.
Gianpiero Majandi entra a pieno titolo nel novero dei personaggi che emanano positività da tutti i pori, in lui coesistono due anime sinergiche, nel senso che si alimentano vicendevolmente: il professionista egregio, dotato di un curriculum da far tremare le vene ai polsi e l'appassionato di Hi Fi sempre pronto a prodigarsi in ammaestramenti e consigli. Gianpiero oggi si occupa di progettazione di sistemi audio a 360°, bonifiche acustiche per ogni tipologia di installazione, correzione e progettazione acustica architetturale per teatri e auditoria, acustica per l'edilizia e progettazione di sistemi audio High End in abitazioni private. Svolge perizie correlate a questioni di rumore nell'ambito civile e penale ed è membro dell'AES (Audio Engineering Society) e di Missione Rumore. Inoltre, dal 2009 lo Studio Majandi è certificato UNI EN ISO 9001:2008 per "Progettazione ed erogazione di servizi di consulenza nel campo dell'acustica, elettroacustica, suono, rumore e vibrazione".
in lui MAESTRO MAJANDI coesistono due anime sinergiche, nel senso che si alimentano vicendevolmente
il professionista egregio, dotato di un curriculum da far tremare le vene ai polsi
di pietro alfredo
Il fatto rimarchevole è che queste cose sono note da un bel po' di tempo e comunque da ben prima che Paolo Nuti scrivesse "Percezione, invarianza e i cinque parametri" 30 anni fa sul numero 1 di AudioReview. Si sapeva benissimo che quello che succede nel dominio del tempo non puoi andare a smanacciarlo nel dominio della frequenza (che poi a dirla tutta non esiste, essendo solo la rappresentazione grafica dell'integrazione di un andamento di livelli nel tempo) , si sapeva benissimo che in acustica sono più utili il metro e il cronometro dell'analizzatore a terzi di ottave, tutti questi concetti di pubblico dominio si sono nascosti per 30 anni. Spariti. Svaniti. Com'è successo? E' successo e basta.
majandi
Come ti dicevo prima, se ti limiti a disaccoppiare la cassa NON VIBRA DI MENO: semplicemente NON TRASMETTE le vibrazioni. Per far "vibrare di meno" la cassa (cioè per evitare che il trasduttore trasmetta vibrazioni al cabinet) l'intervento dev'essere fatto SULLA CASSA. Il che è tutt'altra cosa dal disaccoppiarla dal pavimento.
majandi
Fosse per me in giro ci sarebbero solo pareti leggere, ma è ancora un po' difficile far comprendere alla gente che il mattone non è "la soluzione unica e indiscutibile" in edilizia (soprattutto per quanto riguarda l'acustica).
majandi