La simulazione: come e perchè

Re: La simulazione: come e perchè

Messaggio da leggereda tran quoc » 14 apr 2018, 7:08

le funzioni di trasferimento hanno molto poco di soggettivo
uora uora ci rissi: iddi sunu 'nfenidi..addepenne i unni piazzi 'u mecrofono
iè bon bon ci risse: avissi a mendiri 'u mmecrofono a gghiglia, passo meciri cirì

comu a stanzitta du pevavendo ca sona bbonu

'a funzioni funebe 'i luttu bebbo iè soggettiva, 'u cirasferimendo au paisi ri bbalocchi avviene cu' carru 'i lucignolo caccusu
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Re: La simulazione: come e perchè

Messaggio da leggereda tran quoc » 14 apr 2018, 7:10

le funzioni di trasferimento hanno molto poco di soggettivo

da ben prima o da dopo che nuti?

ma io non ho capito ancora, trasferimento DECHE' ?

nel dominio della frequenza o nel dominio del tempo?
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Re: La simulazione: come e perchè

Messaggio da leggereda tran quoc » 14 apr 2018, 7:15

per quelli che non conoscono questi TRIANGOLI che suonano DIN DON DAN

se è reale quello che tu ascolti, lo stabiliscono gefrusti con le misure e pesavento col doppio cieco

idem il contenuto del dischetto

pesavendo monitorando in stanzetta cubica lato 3
gefrusti misurando, registrando l'impinato e inviano il file

I FASTI DEL PEPPINELLO SCARDAMAGLIA ENTENGLANDARO, al riguardo, sono ben poca cosa!

ed ora abbiamo pure la griglia bon bon: ho grigliato bene o è andato tutto in fumo?
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Re: La simulazione: come e perchè

Messaggio da leggereda tran quoc » 14 apr 2018, 7:20

le funzioni di trasferimento hanno molto poco di soggettivo


eeeeeeeeeeeeeeeee...

se facciamo la convoluzione con la risposta al gradino della chiesa?

che succede di sbragionico quando il pianoforte suona dentro e lincetto lo piglia a griglia?

nel frattempo vado a sbirciare epiguren e il forum appare MORTO

fusse ca fusse la vorta bbona!

http://www.epiguren.com/forum/

e forse quello è il motivo per cui sbragiòn si è messo a giro...la sua scienza non può morire...
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Re: La simulazione: come e perchè

Messaggio da leggereda tran quoc » 14 apr 2018, 7:25

A dire il vero di "mio" c'è molto poco, le funzioni di trasferimento hanno molto poco di soggettivo, peraltro è lo standard a cui dovremmo puntare tutti.
Se altri non adottano questa disciplina significa che il "fuori standard" pende dalla sua parte
Tom bonbulèn


Ti stai costruendo la "tua" funzione di trasferimento.
E' come se ascoltassi un disco registrato con la RIAA usando una curva a tuo piacimento, che magari a te sembra andare bene, ma non è la RIAA originaria.
Non esiste uno standard di ripresa-ascolto, se esistesse sarebbe meglio, si potrebbe inventare per il futuro, ma ormai le vecchie riprese sono state fatte senza standard.

Ciao
Scopri di più su https://audioitalia.mondoforum.com/view ... 9v863k8.99



NON APRO QUELLA PORTA che essi apersero

si tratta di stabilire se devi ascoltare quello che c'è nel dischetto lincetto o se di esso ne fai cultura e senzibbolità diversa

è un argomento spinoso come la corona di cristo in croce!

e già ci fecero svariare via crucis...anche in rapporto al prezzo...
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Re: La simulazione: come e perchè

Messaggio da leggereda tran quoc » 14 apr 2018, 7:33

si tratta di stabilire se devi ascoltare quello che c'è nel dischetto lincetto o se di esso ne fai cultura e senzibbolità diversa



la cosa poi si complica: c'è chi mette mmerda nel dischetto e chi educa al pianoforte suonato in chiesa

cioè...esso piano-forte a màzzulo usato come FUNZIONE DI TRASFERIMENTO del clavicembalo a pizzico...( che uno stesso glenn ci impazzì davvero)

mo' non rifaccio la storia del " SENTONO COME SI SENTE ?" del lincetto con le casse zàini o con le dimostrazioni dal chiappetta
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Re: La simulazione: come e perchè

Messaggio da leggereda tran quoc » 14 apr 2018, 7:39

Ti stai costruendo la "tua" funzione di trasferimento.



cche brutta storia!

c'è chi si costruisce uno scibile nuovo suo
c'è chi glielo rubba
c'è chi ammazza lo scibilante majandulo TROVANDOGLI le corrispondenze biunivoche
c'è chi fa accadere in frequenza ed è impossibilitato nel DOMINIO
c'è chi non oppone allo scibilante catrame la sua appiccicosità con la scoreggia
c'è chi non oppone al bon bon la sua vaghezza di peracottaro del disagio mentale

manca...aimeh...la funzione di trasferimento in manicomio che prima c'era

e dentro ci trovavi il pesavento e il bollorino già istallati a bordo...
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Re: La simulazione: come e perchè

Messaggio da leggereda tran quoc » 14 apr 2018, 7:43

e intanto...
per motivi di omertà mafiosa
non spunta il cognome di sandro tiromancino da solofra

anzi...viene EVITATO ACCURATAMENTE ogni riferimento nei citati scritti subelli di CANCRO AL CERVELLO, cavalieramente ospitato bon bon, gefrusti e pecoraio
come anche altri DIFFAMATORI

CATRAME non se la sente di mettere il nome...OMETTO CORAGGIO teme il mafiaggio
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Re: La simulazione: come e perchè

Messaggio da leggereda tran quoc » 17 apr 2018, 17:06

Questo interrompe la corrispondenza tra lo spazio dei segnali fisici e lo spazio delle funzioni che li rappresentano.

In assenza di questa corrispondenza (che deve essere un isomorfismo) non è possibile riferire ai segnali i risultati ottenuti elaborando le funzioni che li rappresentano.

Ne segue che non si possono definire nemmeno le funzioni di trasferimento.

Sulla basedi queste osservazioni è stata sviluppata la "Teoria Unificata dei Segnali Osservabili" di rosetta fiordicampo, cuggina di maria rosaria ferrarese lucchesi vien dal lab, LA GRANDE TAPPA del progresso della scienza caccosa e informosa, di cui non si riusciva ad osservare le zampette e l'occhio si feriva per la bruttura fisica e umana._________________
Mario Bon http://www.mariobon.com



ariapriteli!

eppoi questo ATTACCARE la direttrice del laborartorio di audio review e moglie di lucchesi non è una uscita elegante e motivata

ma cosa centra la becera, scusi, aricominciamo che nuti non GLI ha detto gnente di come allungare e stirare le zampette?

come a matarazzo?

se era impotrtante nuti glielo diceva
e GLI diceva pure di non far CAGARE il caccoso sulla sua testa
di essa e di lui
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Re: La simulazione: come e perchè

Messaggio da leggereda tran quoc » 17 apr 2018, 17:14

Ieri sono andato all'auditorium a sentire la sinfonia n.102 di Haydn e il "Te Deum" di Verdi.

cioè...te' ati nuovo raccolto

Chiudendo gli occhi ho avuto la netta sensazione di non riuscire più a distinguere la differenza tra l'evento reale e quello riprodotto a casa mia.

I cori esplosivi del "Te Deum" hanno reso la comparazione sicuramente più difficile, ma il risultato è stato lo stesso .

Ora sono a 11 vie e non credo proprio che aggiungerò la 12ma.

cioni alessandro, fra cazzo da valmontone


le stazioni della via crucis sono 14, ad un povero cristo gli fanno lo sconto di 3
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