disfatta bebba

[tran quoc]

còrciulo,

facci un editoriale talebano.... e poi muori!

[tran quoc]

fornisco la definizione esatta e circostanziata di talebano:

talebano è colui che il pieno terrorismo bebo boko haram ed in pieno spleen còrciulo + la disinformazia criminale capitale
pretende di rivolvere i problemi che il mondo tondo neppure riesce a formulare in veste AES e ACCADEMIE

pretende di farlo con le chiacchiere e gli alterchi violenti da forum + le diffamazioni e i linciaggi all'occorrenza

ed anzi ha già risolto i problemi con la verosimiglianza

nota:
a seguire darò l'esatta definizione di verosimiglianza

[tran quoc]

verosimiglianza:

è verosimile che bebbo capisca il cazzo di cui parla
è vero che bebbo non capisce il cazzo di cui parla

è inverosimile ( argomentazio diabolica) che il bon bon capisce il cazzo di cui parla e simposia

infine la sintesi e l'approdo dello sbarco:

è verosimile e vero che ciai un palo nel culo che non ti sfilerai mai

[tran quoc]

è verosimile e vero che ciai un palo nel culo che non ti sfilerai mai

TALEBANO E': godersi l'agonia a lutto sfrenato e a spleen còrciulo depravato

+ il grundi CCI

[tran quoc]

è verosimile e vero che ciai un palo nel culo che non ti sfilerai mai

TALEBANO E': godersi l'agonia a lutto sfrenato e a spleen còrciulo depravato

+ il grundi CCI

è ISIS rifiutare una scienza ed una informazione minimali

ancora peggio dell'ITIS di cui sono zuppati i geometra perito ingegnere DESTOCAZZO...

[tran quoc]

alexis 04:03 (December 6 04:03AM )
Posts: 18,603Member

Moz ricordo sommessamente che a casa mai ascoltiamo musica vera, ma solo la sua registrazione..
Contare le file della poltrona potrebbe rivelarsi uno sport futile come il subbuteo rispetto al calcio vero, o le biglie in spiaggia rispetto a quelle anime dannate che il mottirolo lo scalano davvero

Sarebbe come se nel vecchio e il mare il protagonista, ad un certo punto, invece di arpionare il pescione vero si aprisse un tonno nostromo, o come se uno si ascoltasse la conchiglia immaginando di solcare i mari ad occhi chiusi o come faceva salgari, con il dito sul mappamondo..

È pur sempre un viaggio.. Anche karajan con le rogerine.. basta chiudere un occhio e accendere la mente.

Certe fissazioni immaginifiche e un po' bambinesche di rendere il suono dal vero entro le mura del tibello marron mi ricordano le ossessioni dei pensionati per i plastici dei trenini, tutto vero, salvo le dimensioni..

Post edited by alexis at 2017-12-06 04:07:27

http://forum.videohifi.com/discussion/c ... nt_6238949

parla a se stesso, babbeamente e bebbatamente!

RESTA che ci dica cosa sono le pecette, forse l'etichetta sul caffè della vecchina....

[tran quoc]

Certe fissazioni immaginifiche e un po' bambinesche di rendere il suono dal vero entro le mura del tibello marron mi ricordano le ossessioni dei pensionati per i plastici dei trenini, tutto vero, salvo le dimensioni..

Post edited by alexis at 2017-12-06 04:07:27

è splendore che mi dona felicità con gioia zuppa!

+ del merdazzeum stesso....

[tran quoc]

CCHESSPETTACCOLO!
CCHEMMERRAVVIGLIA!

La garalletta ( holy garallo) vien dalla campagna,
In sul calar del sole,
Col suo fascio dell'erba; e reca in mano
Un mazzolin di rose e di viole,
Onde, siccome suole,
Ornare ella si appresta
Dimani, al dì di festa, il petto e il crine.

Siede con le vicine
Su la scala a filar la vecchierella,
Incontro là dove si perde il giorno;
E novellando vien del suo buon tempo,
Quando ai dì della festa ella si ornava,
Ed ancor sana e snella
Solea danzar la sera intra di quei
Ch'ebbe compagni dell'età più bella.

Già tutta l'aria imbruna,
Torna azzurro il sereno, e tornan l'ombre
Giù da' colli e da' tetti,
Al biancheggiar della recente luna.
Or la squilla dà segno
Della festa che viene;
Ed a quel suon diresti
Che il cor si riconforta.
I fanciulli gridando
Su la piazzuola in frotta,
E qua e là saltando,
Fanno un lieto romore:
E intanto riede alla sua parca mensa,
Fischiando, il zappatore,
E seco pensa al dì del suo riposo.

Poi quando intorno è spenta ogni altra face,
E tutto l'altro tace,
Odi il martel picchiare, odi la sega
Del legnaiuol, che veglia
Nella chiusa bottega alla lucerna,
E s'affretta, e s'adopra
Di fornir l'opra anzi il chiarir dell'alba.

Questo di sette è il più gradito giorno,
Pien di speme e di gioia:
Diman tristezza e noia
Recheran l'ore, ed al travaglio usato
Ciascuno in suo pensier farà ritorno.

Garzoncello scherzoso,
Cotesta età fiorita
E' come un giorno d'allegrezza pieno,
Giorno chiaro, sereno,
Che precorre alla festa di tua vita.
Godi, fanciullo mio; stato soave,
Stagion lieta è cotesta.
Altro dirti non vo'; ma la tua festa
Ch'anco tardi a venir non ti sia grave.

[tran quoc]

Altro dirti non vo'; ma la tua festa
Ch'anco tardi a venir ti sia ben grave.

[tran quoc]

Altro dirti non vo'; ma la tua festa
Ch'anco tardi a venir ti sia ben grave.

per me risplendono violento accecante quando pigliano per il culo se stessi

Contare le file della poltrona potrebbe rivelarsi uno sport futile come il subbuteo rispetto al calcio vero, o le biglie in spiaggia rispetto a quelle anime dannate che il mottirolo lo scalano davvero
HOLY

Sarebbe come se nel vecchio e il mare il protagonista, ad un certo punto, invece di arpionare il pescione vero si aprisse un tonno nostromo, o come se uno si ascoltasse la conchiglia immaginando di solcare i mari ad occhi chiusi o come faceva salgari, con il dito sul mappamondo..
HOLY

è LUI il maestro majandi dell'ermetismo ermeneutico sacrificale ma disciolto e dissoluto nell'enfatico sambotismo dei barbieri....
è LUI l'holy garallo, il santone graal del vino aceto parificato al tavernello...