dufay 5. December (December 5 10:15PM )
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Lasciamo perdere gatti, formaggi e monaci e parliamo di musica vera e come riprodurla.
torno a respirare....
aaaaaaaaaaaaaah....aaaaaaariaaaaaaaaaaaaaaaa......!
dufay 5. December (December 5 10:15PM )
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Lasciamo perdere gatti, formaggi e monaci e parliamo di musica vera e come riprodurla.
newton 5. December (December 5 10:21PM )
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Insomma....questo impianto da Audio Natali suonava grande abbastanza? accurato, con dinamica adeguata? non dico al prezzo ma alle aspettative che uno poteva avere...
mozarteum 00:35 (December 6 12:35AM )
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Il concetto fondamentale e’ secondo me quello di verosimiglianza.
Bisogna cioe’ avere la sensazione di aver sentito quel suono un giorno da qualche parte in qualche posto di platea o galleria, in qualche luogo.
DEJA VU ? vouz vouler ascolter chez moi, c'est soire?
Vi saranno cosi’ molti suoni verosimili, molte registrazioni buone, molti impianti accettabili.
ECTOPLASMI, FANTASMI, OMBRE....OMBRE SOPRATTUTTO...OMBRE SICCOME SUOLE AUDIRE ELLO S'APPRESTA, OGGI E DOMANI CHE E' ANCORA PIU' FESTA
Alcune orchestre riprodotte suoneranno da mezza sala, altre da prima fila, altre ancora come se stessero in una buca d’opera, ascoltate da una balconata o da un loggione.
Avremo, a seconda della registrazione e dell’impianto suoni grandi e imponenti, altri piu’ “lontani”, ma tutti con un tratto di verosimiglianza.
Se invece pensiamo di poter riprodurre a casa un certo tipo di suono che noi abbiamo in mente e che deve essere quello, la frustrazione e’ dietro l’angolo.
LA FRUSTAZIONE DURA DA TRENTANNI MENTRE LE BASTONATE DA ANCORA DI PIU'
Cio’ che dice dufay e’ comunque verissimo.
Dal vivo in posizione avanzata d’ascolto c’e’ una energia di suono che nella musica riprodotta stenta a farsi avanti. Non c’entra la dinamica, e’ la “forza acustica” del suono.
E' LA SONORITA', QUELLA PER CUI TUTTI GLI IMPINATI NOTI SUONANO SPENTI, SPECIE SUGLI ARCHI IN ZONA MEDIOBASSI CHE LI' NON PUOI FARE BOOOM E NO PUOI FARE GLASH
E SE NON SAI COSA E' LA SONORITA', CICCIOBELLO, MOLTO INUTILMENTE INSEGUITO CON LA DINAMICA ED IL VOLUME, SEI PROPRIO UN PEZZO DI FESSO COME FACCIA DICE
Quella si e’ impareggiabile. Nei grandi sistemi c’e’ una maggiore illusione, ma se fosse data una commutazione immediata col suono vero live le magagne uscirebbero subito fuori.
Nessuno al mondo ha mai creduto ( POVERO SCEMO RIFUGIATO MA NON SBARCATO!), ascoltando anche il piu’ perfezionato degli impianti, che quello davanti fosse un suono vero e non riprodotto.
FIGURARSI IL PENZARE CHE SIA MEGLIO POICHE' DAL VIVO NON STAI ALLA DISTANZA DEL MICROFONO DALLA BOCCA DI ELLA ella
Accontentiamoci (essendo esigenti sia chiaro)
CCHESSPETTACCOLO!
CCHEMMERRAVVIGLIA!
di castarazione...
e non perdiamo troppo tempo che le registrazioni che meritano d’essere conosciute sono tante
tante tante tante si...e non certo quelle lincette...
O chiammano giuvann' c'a chitarra meglio di marinella
Bisogna cioe’ avere la sensazione di aver sentito quel suono un giorno da qualche parte in qualche posto di platea o galleria, in qualche luogo.
POZZAMERDEUM
Questo a mio avviso e’ un approccio che porta a godere della musica riprodotta senza nevrosi elettricistiche
MERDAZZEUM
Va be di questo passo potremmo dire che non c'era posto in Teatro e abbiamo ascoltato dalla biglietteria esterna.
Alfredo rumpianesi, queledesasuol
Poi e’ ovvio che si cerchi la maggiore soddisfazione possibile e anche io potendo preferisco ascoltare davanti, col bebbo dietro che ME LO TIENE nel culo (dipende dagli autori anche).
MERDAZZEUM
Ma se accettiamo l’idea che i suoni verosimili possono essere molti, saremo meno talebani nel giudicare i risultati domestici
spieco: talebano è colui che vorrebbe vedere la ferrari davanti alla merdecess; la sportività conduce invece ad accontentarsi anche della sconfitta della roma col qarabag..
qaro Lei...!
e ad accettare il bebbo boko haram come fosse un simposio seminario del bon bon all'autoradioraduno
MERDAZZEUM
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