pesantissima

[tran quoc]

http://audioitalia.mondoforum.com/viewt ... f=22&t=427


è il paradigma di una pesantissima devastazione mentale

aripiomba iano bambaio col suo elucubrismo lugubre

[tran quoc]

http://audioitalia.mondoforum.com/viewf ... eac9592b48


è la pagina dei seminari

un SEMINARIO sulla scienza nuova del majandi ancora non si TIENE

neppure un seminario sulla perfezione assoluta, misurato, comprovato, documentato, discusso senza obiezioni, oppositivo fin dall'origine al doppio cieco stroncativo dell'allucinaribus recchionibus pesaventatibus , flessibilmente adattabile ad ogni desiderata

manca il riconoscimento del gefrusti SUPREMO e NOBEL

[tran quoc]

Seminario: la storia di David Hilbert

David Hilbert è stato uno dei più importanti personaggi vissuti a cavallo del 1900 (con Plank, Einstein, Godel, ecc.).

conosce hilbert e non conosce l'onesto teorema del pupo fourier

conosce laplace

bon bon non è in grado di LAIARE canusticamente la scienza nuova del majandi
http://www.google.it/url?sa=t&rct=j&q=& ... b-WGxB5igA

https://www.google.it/url?sa=t&rct=j&q= ... fi1piMz_Lw

Nella vita non bisogna mai rassegnarsi, arrendersi alla mediocrita, bens
uscire da quella zona grigia in cui tutto e abitudine e rassegnazione
passiva, bisogna coltivare il coraggio di ribellarsi."
Rita Levi Montalcini

bon bon,

majandi t'ha fatto prigioniero ma tu non arrenderti mai

[tran quoc]

Il fatto rimarchevole è che queste cose sono note da un bel po' di tempo e comunque da ben prima che Paolo Nuti scrivesse "Percezione, invarianza e i cinque parametri" 30 anni fa sul numero 1 di AudioReview. Si sapeva benissimo che quello che succede nel dominio del tempo non puoi andare a smanacciarlo nel dominio della frequenza (che poi a dirla tutta non esiste, essendo solo la rappresentazione grafica dell'integrazione di un andamento di livelli nel tempo) , si sapeva benissimo che in acustica sono più utili il metro e il cronometro dell'analizzatore a terzi di ottave, tutti questi concetti di pubblico dominio si sono nascosti per 30 anni. Spariti. Svaniti. Com'è successo? E' successo e basta.
majandi

non crederci bon bon....esiste...esiste....

e si può smanacciare

se poi vuoi anche INVERTIRE l'ordine dei SOGGETTI GRAFICI farai buona scuola e buon seminario anche ai somari del mondo

che POTREBBERO non sapere

[tran quoc]

tutti questi concetti di pubblico dominio si sono nascosti per 30 anni. Spariti. Svaniti. Com'è successo? E' successo e basta.
majandi

bon bon,

sei rassegnato?

un SEMINARIO potrebbe rimettere le cose a posto, dare nuovo impulso al futuro del destino



Nella vita non bisogna mai rassegnarsi, arrendersi alla mediocrita, bensì
uscire da quella zona grigia in cui tutto e abitudine e rassegnazione
passiva, bisogna coltivare il coraggio di ribellarsi."
Rita Levi Montalcini

[tran quoc]

Calore a parte, se ci sono cose poco chiare nei miei articoli sono a disposizione.
Apri pure gli argomenti che ritieni opportuni (nella sezioni cavi...).
Ancora benvenuto.
_________________
dott. Mario Bon http://www.mariobon.com

lo vedi...lo vedi che non sei rassegnato!

non sei un automa asservito...

gefrusti può aiutarti, riconoscilo SUPREMO e chiedi il suo aiuto, esso può aiutare anche il pazzologo pesavento francesco....

o vuoi ancora favorire i nasta padre e figlio ai danni del FRUTTATO gefrusti!

[tran quoc]

Buongiorno a tutti!

Sono Emanuele e sono un nuovo iscritto, sono un appassionato da oltre 20 anni ed amo l'elettronica, spesso mi cimento in realizzazioni molto blande (tipo Cavi)

ho detto blanda...giuseppe.... non claudio bertini ex socio audio analogue che ci va giù pesante col delirio e le scoregge di cervello

In verità amo più l'elettronica che la musica, anche se ultimamente (grazie al mio nuovo impianto) ne godo a pieno.
Piacere di fare la vostra conoscenza.
P.S. Ho letto tutto il materiale di Mario Bon riguardo i cavi almeno 10 volte. Ma ancora non ho capito fino in fondo come funziona il tutto :roll:
Scusate la deformazione professionale
buona giornata a tutti.

coso,

non lo ha capito neppure lui!

tu comunque orientati sul perusini, in rete c'è molta letterature del DELIRIO da lui vergato

Re: Buongiorno a tutti!

Ciao Massimoto, Grazie per avermi risposto
Sinceramente mi aspettavo un po di calore in più ma vabeh... sarà il caldo che si sposa male con HiFi
Ciao e buona giornata.

suvvia emanuele, non facci così!

[tran quoc]

David Hilbert è stato uno dei più importanti personaggi vissuti a cavallo del 1900 (con Plank, Einstein, Godel, ecc.).

Tale lavoro conteneva i famosi due Teoremi di incompletezza che da lui prendono il nome, secondo i quali: ogni sistema assiomatico consistente in grado di descrivere l'aritmetica dei numeri interi è dotato di proposizioni che non possono essere dimostrate né confutate sulla base degli assiomi di partenza.

Parafrasando, se un sistema formale S è consistente (ossia privo di contraddizioni), allora è possibile costruire una formula F sintatticamente corretta ma indimostrabile in S. Per cui se un sistema formale è logicamente coerente, la sua non contraddittorietà non può essere dimostrata stando all'interno del sistema logico stesso.

maaaaroooooooooo.....


bon bon INCOMPLETO!

[tran quoc]

I teoremi di Gödel nascevano in relazione alle ricerche volte a realizzare il programma di Hilbert, che chiedeva di trovare un linguaggio matematico che potesse provare da solo la propria consistenza o coerenza.

Gödel invece dimostrò che la coerenza di un sistema è tale proprio perché non può essere dimostrata[10].

Molti non compresero il senso delle affermazioni di Gödel, ritenendo che il suo teorema avesse definitivamente distrutto la possibilità di accedere a verità matematiche di cui avere assoluta certezza.

Gödel invece era convinto di non avere affatto dissolto la consistenza dei sistemi logici, da lui sempre considerati come funzioni reali dotati di pieno valore ontologico, e che anzi il suo stesso teorema di incompletezza aveva una valenza di oggettività e rigore logico.

Oltretutto, spiegava, la presenza di un enunciato che affermi di essere indimostrabile all'interno di un sistema formale significa appunto che esso è vero, dato che non può essere effettivamente dimostrato.

E proseguiva dicendo:

[tran quoc]

« Nonostante le apparenze, non vi è nulla di circolare in un tale enunciato, dal momento che esso all'inizio asserisce l'indimostrabilità di una formula ben determinata, e solo in seguito, quasi per caso, risulta che questa formula è proprio quella che esprime questo stesso enunciato. »
(Kurt Gödel, nota 15)