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http://www.audioreview.it/

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lo fai fallire e non lo leggi più

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È in edicola AudioGallery numero quattro, il supplemento di AudioReview dedicato agli approfondimenti d’ascolto degli apparecchi audio ad alta fedeltà, con tante prove condite da pagine di divulgazione tecnica scritte per essere facilmente accessibili.

La rivista, diretta con grande passione da Andrea Della Sala QUELLO CHE DIRIGEVA LE BASSANELLATE AI TEMPI DELLA CIABATTA DA 5 MILA EURO CHE CHIAPPETTA FILUVIO ADOTTA IN TUTTI I SUOI LAPPARECCHI SOCIALI, è stata rinnovata nella grafica e nelle rubriche, sempre più ricche e varie, in aggiunta agli articoli redatti da alcune firme tra le più note e stimate della stampa di settore QUALI GIACOMICHINO PAGANI...I SUPPOSE.

In questo numero si esaminano soprattutto (ma non solo) apparecchiature digitali, tra le quali spicca il lettore di CD ultimo nato della produzione dCS, il prestigioso Rossini CD, visibile in copertina abbinato al suo Master Clock.

Si tratta certamente di un prodotto elitario, riservato a chi può spendere cifre impegnative BUTTANDO QUATTRINI AL VENTO DEL DISAGIO , ma in questo stesso fascicolo non mancano recensioni di prodotti dal prezzo estremamente abbordabile e concorrenziale, è il caso del lettore CD modello EX 602.3 della BC Acoustique, che costa 345 euro!

Il duo Andrea Morandi e Claudio Mazzotti (già noto con lo pseudonimo Andio Morotti AMMAZZATTI ) lo hanno recensito inserendolo in un impianto con l’ampli integrato EX 202.2 (330 euro) dello stesso produttore francese e con il sistema di altoparlanti TAV 806 S, minidiffusore a due vie prodotto in Polonia dalla Taga Harmony ed offerto allo sbalorditivo prezzo di 180 euro la coppia!

poca cosa rispetto alla TRUFFA BESTIALE che i due veicolarono coi bottoncini comback a 1.600.000 lire per 10 pezzi ( le odierne 600 euro)

Gli stessi recensori hanno testato anche il lettore CD modello Heritage 100 della YBA, prodotto dal rapporto qualità/prezzo decisamente interessante (1.45o,00 euro di listino), così come il convertitore D/A Copland DAC 215 (euro 2.200,00) provato da Giacomo Pagani NEROFUMO e SCOREGGE FORTI DI DISAGIO.

Chi invece è interessato ad apparecchi di livello assoluto può trovare ampia soddisfazione nei test di “macchine da musica stratosferiche” come l’EMM Labs DA2, il Linn Klimax DS, il Cary Audio DMS.500 e il Soulution 560 DAC; recensiti da Andrea Della Sala MONOSALA CON ANGOLO COTTURA, LAVABO E SCOLAPIATTI (i primi due) e da Giulio Salvioni.

Molto interessante è anche la prova dell’amplificatore danese Vitus Audio SS-025; un “concentrato di potenza” che è stato inserito in un impianto di primissimo livello (sorgente due telai EMM Labs, pre Dartzeel NHB-18NS e altoparlanti TAD CE-1) allestito nella sala d’ascolto di Andrea Della Sala ARIDANGA!.

In questo caso, oltre alle immancabili valutazioni d’ascolto TRUFFALDINE IN METODO E MEZZI, le prestazioni dell’impianto sono state rilevate e documentate con il test della TMD (Total Music Distortion), ottenendo valutazioni oggettive DESTOCAZZO particolarmente significative in termini di andamento della risposta e di distorsione nelle gamme bassa, media e alta. Abbiamo così un documento che fornisce indicazioni oggettive della qualità dell’impianto in prova.

e vedrai che coso ci inserisce la domanda: quali tà...scusi?

Non meno interessanti sono le rubriche, in particolare quelle a cura dell’ing. Fulvio Chiappetta, PROGETTISTA E COSTRUTTORE CHE SI FA LI CAZZI SUA ALLA FACCIA TUA, che questa volta affronta il tema dell’amplificazione: “meglio single ended o push pull?”
E spiega DAAAAAAAAAAAAAAAAAAIIII...FAMOSE DU' RISATE CON SCOREGGIA IN FACCIAAAA.... come sia possibile che amplificatori con un certo tasso di distorsione armonica offrano un suono più gradevole di amplificatori con meno distorsione.

CHE BEBBO NON VE L'HA MAI DETTO!

Nella rubrica “AudioRetrò” lo stesso autore ci racconta di un prodotto che ha fatto la storia dell’audio ad alta fedeltà: il sistema elettrostatico QUAD ESL 57, da sempre reputato tra le migliori realizzazioni audio in assoluto SE RAPPORTATO ALLE CAZZATE ASSOLUTE DI TUTTI I TEMPI: “Un prodotto senza tempo, capace di dare ancora oggi emozioni davvero uniche all’ascoltatore.”

Nella sezione musicale, Marco Cicogna INVENTRE DEL CUBISMO LENTICOLARE DELLE SCOREGGE ASMATICHE ci introduce al mondo della musica “liquida” con ” i file audio per ben iniziare”.

Giulio Salvioni Ridontanti Vazzappare, invece, approfondisce il tema della “architettura di sistema” necessaria alla fruizione della musica su file, indicando quali sono i principali componenti e cosa serve sapere per non perdersi questa godibilissima opportunità.

Da questo numero la sezione delle rubriche è ancora più ricca TUTTIRICCHIIIII' comprendendo l’intervista a Hans Ole Vitus, fondatore e progettista dell’azienda Vitus Audio, anchesso parlatore diretto con wolf von langa, e poi la presentazione del rinnovato

Hi-Fi Natali “Salotto musicale italiano” CANE NON MOZZICA CANE PURCHE' C LASCI L'OSSO , e poi “AudioPress”, selezione di argomenti, prodotti e riflessioni apparsi su testate estere dedicate al mondo dell’audio, e infine “AudioLink” dove si svela quale sia la vera “chiave di volta dell’impianto hi-fi”.

Insomma, ce ne sono di argomenti da leggere e conoscere se vuoi permanere in agonia di vita grama, altrimenti facci fallire e ti ringrazierai per la botta di vita!

Buona lettura di AudioGallery

neri futuri mauro

http://www.audioreview.it/news/audiogal ... -2017.html

l'assenza di vergogna e la soffocazione da lutto e gramigna sfociano nel solito ADESCARE

[tran quoc]

ricapitoliamo:

si tratta di PORTARE I SOLDI ai disinformatori ed alttre delinquenzialità, tra cui l'omissione di denuncia agli abusivi giornalisti ed editori della rete, che fanno capo a neri futuri mauro

si tratta di leggere le MINCHIONATE BESTIALI e DEFATIGANTI di ciò che passa per il cervello eccitato a cazzo e disagio dai lapparecchi elencati, ai seguenti MOLESTONI tra cui dei noti TRUFFONI e FANCAZZILORO:

andrea morandi
claudio mazzotti
andrea della sala
fuluvio chiappetta
giacomichino pagani ultradisagio
giulio salvioni dei salvaLAI e LUTTI assortiti
cicogna marco dei federoni spazzascoregge al frattaroli

riassunto delle scuse:

scusi...non vediamo benedetti e pasini...che gli ha pigliato un colpo?

e bollorino, non lo fate scrivere su audio galerìa ?

[tran quoc]

L’avevamo preannunciato nell’editoriale di settembre e, passando dalle parole ai fatti, la prima edizione di AudioGallery è già in distribuzione nelle edicole da un paio di settimane, in anticipo rispetto al programma che ne prevedeva la disponibilità dal 16 ottobre 2016. Merito del buon lavoro svolto da una redazione ampia e rinnovata diretta da Andrea Della Sala Monolocale con uso di cucina.

Per chi non lo sapesse parliamo di una rivista fatta da audiofili per gli audiofili, ossia da e per chi ama ascoltare la musica ben riprodotta.

e nnò...e non va mica bene...sappialo...la rivista deve essere fatto da chi minimo ci capisce un cazzo...sennò è truffa pecoreccia!

Tra le firme che hanno contribuito a realizzare il primo numero di AudioGallery troviamo Marco Benedetti, Fulvio Chiappetta, Marco Cicogna, Massimo Cives, Gian Piero Matarazzo, Claudio Mazzotti & Andrea Morandi, Giacomo Pagani, Giulio Salvioni e, ovviamente, Andrea Della Sala.

ecco...appunto si diceva...chi cazzo tra coloro ci capisce un cazzo minimo?

La rivista include una sezione musicale a cura di Marco Cicogna, dedicata alle opere discografiche di grande valore artistico incise su vinile: “Musica senza tempo di cui nessun appassionato melomane può fare a meno”.

Da non perdere sono anche le rubriche AudioFileFINE e AudioRetròCALABRO prodotte, rispettivamente, da Giulio Salvioni e da Fulvio Chiappetta.

Il primo affronta il tema dell’audio digitale in modo divulgativo e con termini semplici,

naaaaaa...non ci posso credere che si divulghi un totulamento così coglionazzo...

per consentire ad un pubblico più vasto di sfruttare al meglio una tecnologia che mette a disposizione degli audiofili “ottima qualità a prezzi tutto sommato convenienti”.

mauro, spiegaci pure checcazzo intendi dire con tale formulario lamento

Il secondo ci racconta dell’Audio Note Ongaku cuggino dell'OKUCANGO 'NGULO , l’amplificatore che ha segnato “la nascita del super high end” ed ha aperto le porte ad un’intera generazione di elettroniche di grande successo a dispetto del costo assolutamente spropositato. Un prodotto la cui storia e il cui suono non possono essere ignorati da nessun audiofilo.

lo dici tu....!

Non di meno gli analogisti apprezzeranno l’articolo dello stesso autore dal titolo “Il fruscio del vinile”, dove l’ing. Chiappetta espone le motivazioni per cui la rumorosità che da sempre affligge il disco nero si rivela all’ascolto assai meno deleteria di quanto si potrebbe supporre.

eeeeeeeeeeeeeee...quanto suppongono in media i recchiuti?...il solito sparare cazzate a vanvera...eeeeh ?

Ma gli argomenti più attesi dagli appassionati di audio ad alta fedeltà sono probabilmente le recensioni degli apparecchi scelti tra i più interessanti disponibili sul mercato e che, per dirlo con le parole di Andrea Della Sala: “noi stessi in primis vorremmo ascoltare anche se non esistesse alcuna pagina da scrivere”.

davvero interessante...IL DISAGIO NEL DISAGIO!

AudioGallery ne conta ben 9 di assoluto valore. Vediamo di cosa di tratta.

La copertina è dedicata al Sondek LP12 Klimax, il prodotto di riferimento per cosa cazzo...scusi? della Linn al quale è riservato l’articolo centrale “AudioStar”: “È facile affermare che la versione Klimax sia superlativa”.

è facile per un truffatore di informazione, per un turbatore di mercato, per chi da 30 anni cogliona la gente!

Di questo giradischi si parla anche nel contro editoriale in chiusura della rivista, con la testimonianza di Mauro Neri che nel 1976 ha recensito uno dei primi esemplari ufficialmente distribuiti in Italia.

Dopo 40 anni si può serenamente affermare che chi allora acquistò quel giradischi può esserne fiero ancora oggi se poco poco si fa una classifica dei COGLIONI SBOMBATI di tutti i tempi . Quali altri prodotti industriali possono vantare altrettanta longevità?

l'uranio non decaduto?

Un altro giradischi di riferimento ...mauro...riferimento di cosa?...che ha fatto la storia dell’alta fedeltà, è il Technics SL 1200, qui recensito da Marco Benedetti e Massimo Cives, felici per il ritorno in catalogo di un giradischi a trazione diretta di alta qualità, sunto di quasi 50 anni di storia dell’hi-fi ed oggi disponibile in una attualissima edizione.

benedetti e cives felici....e allora mettiamo la foto di cotanta faccia felice...

In prova sul primo numero di AudioGallery anche i diffusori Elac BS 312, sistema di altoparlanti a 2 vie dalle dimensioni ultra compatte (21x12x28 cm) e dal suono “molto, molto grande” ....mauro...ti rendi conto che sei un cazzaro imbonitore sfarfallato ?...e potente, ma “è la gamma medio alta a rendere di un’altra categoria il diffusore in prova”.

mauro....quali sono le altre categorie....sai solo scoreggiare in faccia alla gente?
...non ciai messo neppure " in rapporto al prezzo"...

Completa la recensione un incorniciato di Gian Piero Matarazzo , noto giuntatore dei suoni, che spiega le particolarità del tweeter Jet, la cui tecnologia richiama quella messa a punto da Oskar Heil e sviluppata in modo assai interessante alla luce dei nuovi complessi magnetici oggi disponibili.

Trattandosi di uno “Speciale Audio Analogico” cioè...anopatologico...non mancano altre recensioni di giradischi e relativi complementi.

Un corposo articolo è dedicato al sistema della Klimo, composto dal giradischi Beorde per beoti, braccio Bliant, testina Klinge e pre fono Lar Gold Plus, il tutto a cura di Claudio Mazzotti e Andrea Morandi sicurezza di truffa e disinformazione, (altrimenti noti con lo pseudonimo Andio Morotti AMMAZZATTI ); c’è poi il giradischi SME Model 15A con braccio SME V da 12″ e fonorivelatore a ferro mobile Soundsmith Zephyr MIMIC.

L’articolo è redatto da Giulio Salvioni Parolini , che sullo stesso numero ha recensito anche lo straordinario giradischi TechDAS Air Force III, con braccio Graham Phantom Elite, una gloriosa testina Koetsu e pre fono Allnic H3000 V.

Giacomo Pagani, invece, ha provato la testina laser DS Audio DS-W1. Si tratta di un fonorivelatore assolutamente analogico, con tanto di puntina e cantilever, solo che al posto dei classici sistemi di trasduzione elettrodinamici/magnetici impiega un fotoricettore che genera una tensione analogica proporzionata al movimento dello stilo.

mauro....dove l'ha provato giacomichino?
tu penzi che giacomichino abbia alcunchè in grado di capire come funziona un robo?
quindi è falso ideologico, falso di scienza, abuso della credulità popolare e turbativa di mercato predisposto ad hoc e quando serve una TESSTA DI PAGLIA c'è lìì giacomichino!
gajardo!

Completa la panoramica delle recensioni la prova delle elettroniche Heed Audio Thesis Phi e Thesis Pi greco (preamplificatore fono con relativo alimentatore), nonché del Boulder 1008 (altro preamplificatore fono di altissimo lignaggio) a cura rispettivamente di Giacomo Pagani e del duo Claudio Mazzotti e Andrea Morandi.

un miscuglio merdetto esplosivo, con schizzi di mmerda in ogni dove!

La rivista include anche pagine di notizie e l’intervista ai titolari del centro hi-fi Key Systems di Roma, specializzato nel set up del Linn Sondek LP12.

Non mancano i riferimenti al prossimo numero, in edicola a Natale, che sarà quasi interamente dedicato a sistemi di altoparlanti di recente commercializzazione come gli Spendor SP200, i Fostex G1003MG, i Graham LS5/9, gli abbordabili e musicalissimi Opera Prima e Sua Maesta Bowers & Wilkins 800 D3.

Stampata su carta da culo patinata da 90 grammi è acquistabile esclusivamente nelle edicole al prezzo di 5 euro, vi invitiamo quanto meno ad andare a sfogliarla.

oooooooooooooh....ci siamo!

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caccoso,

tu non sei cattivo, sei stronzo!

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Un minimalista ben educato. Creek Audio Evolution 50CD e 50P, Dynaudio Excite X18
di Gianfranco Machelli di Macallè

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Senza scadenza: Telefunken TL800 seconda serie
di Massimo Ambrosini Santone CCI


sotto la responsabilità di neri futuri mauro

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•Sulla dinamica dei giradischi con trazione a cinghia e diretta
di Giovanni Bianchi


una scoreggia in faccia e passa via...

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Audio creativo
•Microfoni che passione. Un esperimento per realizzare un microfono a condensatore di Giovanni Cornara
uuuuuuuuuuuuummmmmmmmmmmmmmh....

•Un giradischi unico. Ingegnosa realizzazione autocostruita di Claudio Forti Dolori



speriamo di non incappare nella conoscenza di detta ingegnosità

arifamo giorgio campagna di bassanelli?

[tran quoc]

insomma....

si tratta di genti che vuol mangiare gabbando il prossimo ed infamando la professione di giornalista pubblicista reggendo il moccolo a noti e inveterarti sbandati e malati psicopatici...

e tu gli porti i soldi in edicola che poi loro passano a prenderli?