http://audioitalia.mondoforum.com/viewt ... ?f=9&t=636
aderisco e sostengo, è la vera scienza sbragion denis dindy DIN DON DAN, "THE ONE"!
tran quoc ha scritto:http://audioitalia.mondoforum.com/viewtopic.php?f=9&t=636
aderisco e sostengo, è la vera scienza sbragion denis dindy DIN DON DAN, "THE ONE"!
A parte la linearizzazione della risposta in frequenza (peraltro modellabile in modo selettivo)
A parte il riequilibramento tra fase minima ed eccesso di fase
Linearizzazione della fase acustica tra i centri emissione (drivers) al punto da far pervenire nel punto ascolto uno step pressochè teorico.
CAPRARO ( sponsorizzato da coso)
Ma quali altri benefici si ottengono con il DRC?
Forse riesco a spiegare come funzione il DRC....
Consideriamo una sitazione molto semplice:
Immagine
c'è un altoparlante, una parete e il punto di ascolto. L'altoparlante emette un impulso e questo si propaga verso il punto di ascolto (suono diretto in rosso) l'altoparlante irradia anche verso la parete sulla quale il suono si riflette e guinge quindi al punto di ascolto un po' attenuato e con un certo ritardo.
In sostanza il segnale A è quello emesso dall'altoparlante, il segnale B è quello riflesso dal muro, il segnale A+B è quello che sentiamo. Quindi l'altoparlante emette un impulso ma noi ne sentiamo due.
Immagine
(questa figura non tiene conto del "tempo di volo" dal diffusore al punto di ascolto).
Cosa fa il DRC? il DRC (che sa cosa fa l'ambiente) aggiunge al segnale una "riflessione virtuale" fatta in modo che si vada ad elidere perfettamente con la riflessione del muro (A_DRC). Quindi il DRC fa emettere all'altoparlante due impulsi di cui il secondo servirà a cancellare la riflessione.
La riflessione viene cancellata efficacemente ma resta la riflessione del segnale usato per correggere la prima riflessione (B1)... il DRC corregge anche quello... ma ogni correzione genera un impulso riflesso in più ma sempre più attenuato e sempre più ritardato. Il DRC li corregge tutti finché non resta un impulso troppo debole per essere udito.
Naturalmente per fare questa operazione il DRC deve "conoscere la stanza" (motivo per cui si devono fare delle misure) ed è necessario che la disposizione non cambi perché, se si sposta l'altoparlante o il punto di ascolto, il ritardo della "riflessione virtuale" deve essere aggiustato.
Visitano il forum: Nessuno e 256 ospiti