Con tutto il rispetto a Claudio Checchi
Moderatore: F.Calabrese
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Re: Con tutto il rispetto a Claudio Checchi
Messaggioda claudio checchi » martedì 5 aprile 2011, 1:20
Caro Mario
scusa ma la metafora calcistica non l'ho capita. Che vuol dire niente cross? Cosa sono le farlette?
Non apprezzi gli articoli criptici, giustamente. Ma se poi lo sei tu...
Il redattore deve provare, fare divulgazione se ne è capace e stop.
Se poi gli adepti vengono, lui non se ne deve curare. Non lo deve neanche sapere. Altrimenti finirà per scrivere in loro funzione e non più in base alle proprie convinzioni e percezioni. Diventando un falso guru.
Di gente così ce n'è fin troppa. Io ne conosco uno in particolare che vi ha imperniato la sua attività, oltreché sulla maldicenza nei confronti di quelli cui si sente inferiore.
E' da più di dieci anni che va avanti infarcendo i suoi testi di bestialità colossali e sta sempre lì, riverito e intoccato.
TRATTANDOSI DEL BENEDETTI, C'E' PER CASO UN DIRETTORE RESPONSABILE DELINQUENTE CHE LO COPRE PER MANGIARE ALLE SPALLE DEL POVERO PSICOPATICO?
Probabilmente è anche una questione di soldi, ma i danni che ha fatto sono incalcolabili.
E' arrivato a sovvertire realtà tecniche inoppugnabili e imprescindibili, fondandovi sopra persino una sorta di circo equestre personale, con il quale ha ancor più ampliato la sua discutibile fama.
Malgrado si basi sul calpestare le regole più elementari e intuitive della materia che vorrebbe in tal modo spettacolarizzare, ci sono appassionati che ne parlano con rispetto e spirito di emulazione, e ormai se ne dà per acquisita l'attendibilità.
L'assurdo è che anche chi ha basi tecniche e pratiche di prim'ordine, e quindi è in grado meglio di me di individuarne le enormi lacune, ne sostiene l'ineluttabilità come una sorta di volontà divina.
Altri per molto meno, anche se con ben altra attendibilità di argomentazioni, o forse proprio per quello, sono stati messi alla gogna in via definitiva e inappellabile.
Quindi attenzione a parlare di certe cose perché si rischia grosso.
Infine, capisco la sete di certezze dell'appassionato, che vorrebbe verità preconfezionate sulle quali basare le proprie scelte e andare a colpo sicuro. Purtroppo queste verità non ci sono, MICA SI VORRA' INTRODURRE LA SCIENZA NELLA TESTA DI RECCHIA!
SAREBBE PEGGIO CHE BENEDETTARE LA SCOREGGIA.
e al loro posto abbiamo le differenze di gusti, di necessità, di percezione, di condizioni d'impiego che sono in grado di creare una quantità infinita di combinazioni diverse per ciascuna apparecchiatura, da elevare a potenza di esponente pari al numero di quelle da cui è composto l'impianto.
La realtà è questa, che ci piaccia o meno ed è alla base della confusione e allo stesso tempo del divertimento correlato con la riproduzione sonora.
E c'è chi vorrebbe ridurre tutto questo a una paginetta di grafici e tracciati con i quali spiegare ciò che non può essere spiegato.
SI E' FATTO NEMICO MORTALE ANCHE IL CALABRESE.
Almeno fino al momento in cui avremo fatto piena luce sui misteri e sulle effettive modalità con cui funziona la percezione uditiva, della quale sappiamo ancora troppo poco. ( PARLO PER ME CHE SON PURE CRETINO)
Talmente poco che mentre gli antichi greci erano in grado di costruire teatri in cui ogni spettatore delle centinaia che vi trovavano posto percepiva senza difficoltà il minimo sussurro, e senza nessun sistema di rinforzo del suono, oggi con il tanto decantato progresso tecnico non siamo capaci nemmeno di costruire un auditorium di sonorità decente, vedi quello di Roma, pur buttandoci miliardi.
mario, ci sei anche tu!
commentai all'epoca
trattasi invece del MANICOMIO AMBULANTE mario187, l'inzani se dicente bollorinesco
vabbè...inutile menare il can per l'aia,
SI TORCONO LE BUDELLA!e il circo della delinquenza è sempre lì con giostre, luminarie, canti e suoni....
e checchi...