Sapete cosa c'è a Roma a casa di L.A.?
C'è un giradischi che è un limite teorico, un braccio che è un limite teorico, una testina che è un limite teorico... i diffusori? Altro limite teorico. I cavi? Limite teorico. Molle e basi sismiche? Limiti teorici. Pre e finali.... quanto di meglio si possa mettere in campo per la riproduzione dei suoni musicali... Ma in realtà, sapete che c'è in qualla casa li?
C'è la storia di una persona, la sua vita, la sua ricerca. la sua passione, la sua professione... in quel sistema ci sono valori e contenuti, c'è un lavoro di trent'anni, teorico e pratico senza i quali tutti noi non avremmo mai potuto godere, in piccolo, delle prestazioni attuali dei nostri sistemi! Molti di voi si chiederanno - Ma perchè questo post? - Cosa vuole dire? - Dove vuole andare a parare?
Cominciamo con il fatto che credo di essere ancora una persona che crede nell'amicizia, attraverso la quale godere della "passione più bella del mondo" (altra definizione mutuata da chi conoscete). Nella condivisione ritrovo infatti quella fiamma, quel ludico ardire che permette alle persone la comunicazione, specialmente tra amici. La fruizione della musica è sostanzialmente un piacere solitario, intimo, trascendente.... direi anche religioso, ma lo scambio di informazione con chi ti è vicino è gioco, è curiosità, è quello che poi ci fa godere e ritrovare noi stessi anche attraverso gli altri, con le loro esperienze e sensibilità.
Ma ancora.... perchè tutto questo? Ma che sta a di' Audiomagika?????
E' accaduto che alcuni amici hanno tradito questi principi, è accaduto che non riconoscendo valori, lavoro e vita di alcune persone hanno disatteso quello che credevo di loro.
Attraverso omissioni, raggiri e mancata comunicazione hanno deluso le aspettative di cui parlavo prima. Hanno confuso valori e gioco, hanno sostanzialmente mancato all'amicizia e questo per me è imperdonabile.
Non so cosa voglia fare l'ingegnere a rigurdo, ma per qunto mi riguarda le porte di casa mia da oggi sono chiuse per queste persone.
A Roma, a casa di L.A. ci andiamo spesso, ci divertiamo insieme e condividiamo tutto, ma sempre con il rispetto che si deve alla vita e al lavoro di Russo, avendo ben in testa quale sono i valori espressi in qualla stanza. Chi immagina che tutto questo sia solo un gioco, una tavola apparecchiata sulla quale mangiare per poi alzarsi, al limite nemmeno ringraziare per il pranzo, e uscire da quella stanza sazi di informazione e poter parlare poi male o con argomentazioni che esulano dal vero significato di quel sistema, non può essere amico mio.
Sono stanco di persone con i piedi in più staffe, sono stanco di dover parare sempre il culo, sono stanco di chi non si rende conto di cosa accade li dentro.
Me, ma come me altri amici, hanno fatto delle scelte. Hanno lasciato forum e consessi, hanno diminuito le frequentazioni, hanno intrapreso una strada lunga ma bellissima ma che ci ha portati a lasciare per strada tante persone. E tutto questo l'abbiamo fatto con gioia perchè abbiamo riacceso la passione che andava svanendo.
Queste signori sono cose grosse, importanti... non dobbiamo scordare MAI che ci vengono regalate per amicizia, la quale in nessun modo può essere disattesa. MAI.
Personalmente resta il rammarico di un cerchio che si stringe, ma alla falsità, al complotto (e non esagero credetemi), ad intenti trasversali, preferisco tenermi stretti pochi amici dei quali ho bisogno di fidarmi.
ale
Ps. Chiedo scusa all'admin e a Lorenzo, questo è un post che ad altro utente non avrei fatto passare, ho approfittato per un istante della vostra comprensione e amicizia non potendo nel cuore sottacere.