da tran quoc » 21 feb 2016, 20:20
Brento said:
Mi sembra di capire, dunque, che il DRC sia la strada giusta........per diminuire la perdita di informazione, o compensarla così da avvicinarla all'originale......
da tran quoc » 21 feb 2016, 20:25
Brento said:
Mi sembra di capire, dunque, che il DRC sia la strada giusta........per diminuire la perdita di informazione, o compensarla così da avvicinarla all'originale......
da tran quoc » 21 feb 2016, 20:30
le informazioni sono legate al contenuto spettrale del segnale.
In un sistema a fase minima l'informazione è conservata (al massimo è attenuata o amplificata ma c'è e può essere completamente ripristinata all'originale -> Teorema della Conservazione dell'Informazione).A causa delle non linearità, qualche cosa viene aggiunto (la distorsione non lineare, per definizione, è costituita da componenti spettrali presenti nella risposta che non erano presenti nello stimolo).
Ergo ne deriva che quello che si deve evitare è di perdere informazioni (causa dell'interferenza, per es. diffrazioni ai bordi e disallineamenti temporali tra gli altoparlanti) ma anche di aggiungerne (distorsione) e questo si ottiene realizzando sistemi lineari a fase minima.
Per fortuna l'apparato uditivo accetta delle approssimazioni perché è più interessato al contenuto che alla forma e la condizione di fase minima deve essere rispettata in una certa regione di frequenze.
Post edited by mariobon at 2016-02-21 11:23:11
Mario Bon - Operatore
da tran quoc » 21 feb 2016, 20:45
come si vede è terreno impraticabile?
come dichi...non si vede l'impraticabilità del campo?
ecco...appunto...!
da tran quoc » 21 feb 2016, 20:55
"la scienza ha smesso di ricercare la "verità"
"Quello che conta è prevedere la risposta di un sistema sollecitato da un determinato stimolo (con errore noto)."
P.S. il problema della correlazione tra misure e qualità sonora è che si pretende di correlare le misure alle percezioni. Una correlazione sussiste tra misure e sensazioni.
La conoscenza per la fisica e la scienza moderna, come per l'uomo, procede per isomorfismi.
da tran quoc » 21 feb 2016, 20:58
Sarebbe opportuno che filosofi, psicologi, neuroscienziati e quanti si occupano dei processi cognitivi abbandonassero posizioni e concezioni superate da 100 anni.
da tran quoc » 21 feb 2016, 21:00
Consiglio quindi di rivalutare i contributi di Cantor (superamento definitivo dell'aristotelismo), Frege, Russel, Dedekind, Hilbert, Godel, Peano, Zermelo, Von Neumann e altri ma in particolare di David Hilbert (perché grazie a lui le posizioni intuizioniste, dette anche non a caso negazioniste) sono state definitivamente superate.
da tran quoc » 21 feb 2016, 21:01
Per come la vedo io il neo-platonismo è uno dei mali di questo secolo e un pesante impedimento sulla strada della comprensione dei processi cognitivi.
da tran quoc » 21 feb 2016, 21:02
da tran quoc » 21 feb 2016, 21:07
Semplicemente la realtà non può essere spiegata dalla mente per sua stessa natura, quella cioè di un processore che può operare solo per schemi di interazione tra concetti finiti.
e con questo il sordo carlo carli, il calabrese e lo stesso dottor majandi mi fanno una pippa!
nasta...voglio l'aumento!
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