dittatura milletare

[tran quoc]

Esatto

per ora finisce qui ma interverranno il calabrese e bepi67 mannaro

le robbe di inerzialità sono importanti....

[tran quoc]

Il tuo, caro Arrayforever, è un tentativo originale di supplire con la fantasia alla scarsa conoscenza della materia. E va bene così.

Ne vuoi una prova...? Beh... i tuoi array funzionano secondo tre diverse modalità, di cui tu non ti sei minimamente accorto.
In gamma bassa operano con in mutua impedenza di radiazione.
In gamma media operano senza di questa, ma aumentando la direttività verticale.
In gamma alta operano interferendo in fase (tranne per l'ultima via in alto, ad oggi).

Dunque, se fosse vera la tua teoria, dovresti ritrovarti con uno scollamento totale tra le diverse vie.

Saluti
F.C.

HA DATO e darà al mondo molta altra scienza ....

anche le opere...

la sua è una vera dittatura del proletariato....ops... del poverotarato

scooossaaaa...?

ebbene, la scossa di zard risponde a tutt'altre leggi della natura...c'è lo spiegò bene e più volte, fu uno dei suoi massimi vanti di vento di culo

una scienza che a dirla tutta si è inventato lui, quella sopra e le altre pure...

[tran quoc]

Re: L'array verticale
Messaggioda F.Calabrese » mercoledì 17 febbraio 2016, 16:08

Bel thread... che ci insegna molte cose.

La prima è che nel "piccolo mondo" dell'HiFi esistono personaggi, come il nostro Arrayforever, che si sbilanciano in teorie e critiche anche senza disporre di uno straccio di prova (=misura) a sostegno delle loro tesi e nemmeno potendo condividere il parere di ascolto di qualche altro appassionato.

Per quel che ne sappiamo, l'impianto di Arrayforever potrebbe non essere suo (magari ha scaricato le foto da qualche gruppo Fb di autocostruttori...) e lui stesso potrebbe essere uno dei soliti (p.es. Dueffe) che rispunta fuori con un nuovo nick.

Stiamo appunto discutendo del nulla più assoluto.

Quanto al fatto che qualsiasi trasduttore abbia componenti inerziali (una massa), elastiche (le sospensioni) e dissipative...
Beh... questo si sa dagli anni '20...!

Le componenti inerziali prevalgono quando si sale in frequenza, mentre quelle elastiche dominano la risposta al di sotto della risonanza.
Le componenti resistive sono minime dal punto di vista meccanico, mentre sono fondamentali quando si considera l'insieme del trasduttore e dell'ampli che lo pilota (leggi: smorzamento elettrico della risonanza).

Ora accade che l'impiego di un trasduttore al di sotto della sua frequenza di risonanza sia tutt'altro che un'idea cattiva o impraticabile, ma richiede consapevolezza, vale a dire capacità di simulare e di verificare con misure se il tutto funziona.

Diverso... completamente diverso... è il caso degli Array verticali: qui ci sono regole precise, come quella di non tagliarli a frequenze superiori a quelle la cui lunghezza d'onda è minore della distanza tra i centri di emissione, o come quella di non ascoltarli a meno di una certa distanza (variabile in funzione della frequenza e dell'altezza della sorgente).

Violare queste regole -come ha fatto Arrayforever- significa realizzare qualcosa di diverso da un Array: possiamo chiamarlo "accrocco" o "opera d'arte moderna"... o come volete... ...ma NON è un Array...!

Spero di aver riassunto adeguatamente.

Saluti
F.C.F.Calabrese

http://www.hifi-forumlibero.it/phpBB3/v ... 00#p109783



il solito tremendo puzzo di cervello in putrefazione
nel mentre una nubaglia di scoregge ammorba l'aria

[tran quoc]

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Re: L'array verticale
Messaggioda F.Calabrese » giovedì 18 febbraio 2016, 0:30

Federico90 ha scritto:
Eppure Tiromancino :
"Maximum efficiency for both the nominal and true definitions occurs at the compression driver’s
resonance frequency. This implies that the driver’s
resonance should be placed in the middle of the
systems operating band"

Da un documento AES di Don Keele.

Per una volta l'AES ha pubblicato una scemenza fenomenale...

Incredibile in quanti ci hanno creduto !!! (p.es. Viappiani...)

(Eppure l'errore è evidentissimo)

Saluti
F.C.

solo oggi veniamo a saperlo...e questo è grave!

matarazzo invece ancora fa le misure impiegando il ROMORE ROSA SCORRELATO nonostante lui gli abbia più volte telefonato per dirgli di usare il ROMORE ROSA CORRELATO....

ma quello non ha il telefono a gettoni....

[tran quoc]

Re: L'array verticale
Messaggioda bepi67 » martedì 16 febbraio 2016, 2:10

arrayforever ha scritto:
S

La colpa di tutto è sempre quella: l'inerzia.
Massa e movimento.

Ho finito il mio tempo, per ora.

Visto che a questo punto capisco che sostieni la tesi che molti altoparlanti piccoli risentono meno di un altoparlante dell'inerzia, e quindi immagino ritieni rispondano più fedelmente al segnale audio, sarebbe bello se lo dimostrassi formule alla mano (visto che le misure pare non ci siano).
Magari puoi prendere carta e penna (virtuali, ovviamente), e spiegarci quanto vai sostenendo.

Dopodichè se ne può discutere liberamente, anzi sarei contento di aver appreso qualcosa di nuovo, visto che il forum dovrebbe servire a questo e sicuramente la cosa metterebbe fine al chiacchiericcio e le polemiche che appestano l'argomento.

Good Night.Sono solo un appassionato......di lavatrici sonore !

http://www.hifi-forumlibero.it/phpBB3/v ... 70#p109714



si tenta di rifare la scienza, anche con l'aiuto di un ingegnere DESTOCAZZO....

ma è dura!

l'ingegnere DESTOCAZZO vuole che gli si diano le FORMULE del moto....ma chi ce l'ha?

ci vorrebbe LOZZOPPO....allora si!

[tran quoc]

Re: L'array verticale
Messaggioda l_pisani_54 » martedì 16 febbraio 2016, 9:54

Insomma avrebbe pensato di ridurre l'inerzia (cioè le masse degli altoparlanti in movimento, spezzettando il suono in ben otto vie ed usando su molte di esse una miriade di conini.

Mi sembra un rimedio ad un male tutto da verificare (la supposta lentezza dei grandi altoparlanti), che introduce una complicazione pazzesca.
Riguardo poi ai risultati ottenibili con tanti altoparlanti piccoli, ne parlai una volta al telefono con Fabrizio.Così a naso (non sono un esperto), trovavo poco credibile il discorso della superficie radiante equivalente, per cui 4 conini potessero fare lo stesso servizio di un altoparlante grande.
Fabrizio mi confermò che, specie in basso, dove serve parecchia potenza, la struttura (complesso magnetico, sospensioni, escursioni della membrana ...) dei piccoli altoparlanti non potesse competere con quelli di grandi dimensioni (se costruiti in maniera adeguata).
Leonardo

scienza antica, scienza moderna, l'ometto gli fa tarzàn e li fa ballare sulle corde...

scooossaaaa?

...scossa!

sarebbe in grado di spiegarci che era un problema di ROMORE ROSA SCORRELATO che dopo lui correlò...

GLI FECE TARZA'N!

[tran quoc]

Re: L'array verticale
Messaggioda arrayforever » lunedì 15 febbraio 2016, 17:50

Sull' impossibilità di fasare duecento altoparlanti è stato detto abbastanza, e siamo tutti d'accordo.

porcapputtan....

calabrè...arifaje tarzàn...!

[tran quoc]

Ragioniamo insieme.

sssssssssssssst.....shhshshshsh....

gli arifà tarzàn...

[tran quoc]

Re: L'array verticale
Messaggioda arrayforever » lunedì 15 febbraio 2016, 0:45

Tiromancino ha scritto:
il suono non ha bisogno di essere coerente con il segnale elettrico originario ,
per fortuna esso è un fenomeno ciclico la cui espressione elementare
è l'onda sinusoidale , oppure la sommatoria di n onde sinusoidali
( nozione scoperta da Fourier)

Per fortuna gli altoparlanti non hanno bisogno di colpire le orecchie
con la coerenza di un laser

si sente benissimo lo stesso anche se ci sono ritardi e sfasamenti



il suono non ha bisogno di essere coerente con il segnale elettrico originario?
cosa ascolti sinfonie di martelli pneumatici e rumore rosa?
Povero coglione.

http://www.hifi-forumlibero.it/phpBB3/v ... 40#p109651


sono pagggine intensissime

consiglio la lettura dell'intera MOLE!

[tran quoc]

che cosa fa AA ? per avere risposte compiute andrebbe chiesto direttamente a loro, da parte mia posso solo dirti cose che mi riguardano come lavoro, cominciamo col dire che nel lontano 1994 ho fondato AA insieme ad altre persone nel 2011 ne sono uscito perchè mi sono reso conto di essere invecchiato senza aver ancora realizzato i miei progetti di vita audiofila, in buona sostanza in tutti gli anni passati in AA per questioni di puro mercato non ho potuto realizzare quello che mi ero prefisso, e visto che quando arriverà la mia ora voglio andarmene felice senza nessun rimpianto di incompiuto me ne sono uscito per fondare la mia compagnia che si chiama Airtech e ha sede in UK, dal 2011 i miei rapporti con AA sono di lavoro come tersista, da prima come UP sugli apparecchi esistenti in seguito visto che il mio lavoro al mercato piaceva siamo passati a qualcosa di più impegnativo, non più semplici UP ma progetti EX nuovo di apparecchi il cui sviluppo e realizzazione è interamente curato in Airtech, il primo prodotto è il Puccini Anniversary, il secondo il Maestro Anniversary che uscira a breve sul mercato, dopo questi in cantiere pre e finale, per adesso la mia collaborazione con AA finisce qua, ma il futuro ancora è da scrivere, a questo posso aggiungere qualche voce di corridoio dove si vocifera che siano allo studio un paio di integrati di costo medio basso e una meccanica e DAC, ma questo è materiale solo AA quindi meglio se chiedi a loro quanto c'è di vero, per il sito fine prossima settimana per quanto ne so dovrebbe essere in rete quello nuovo, mi chiedi lumi sui mono Maestro 200,

http://forum.videohifi.com/discussion/c ... nt_5400152


essendo un thread che parla di TARE MENTALI questo scritto del bertini claudio lo mettiamo qui

trattasi di un depravato diffamatore coglione, AI VERTICI MONDIALI della progettazione con la quinta elementare

è colui che DEVITALIZZA i cavi con ARIA DE CULO e fa ruotare progressivamente la fase lungo il cavo

le altre meraviglie ve le risparmio

è uno di quelli che ha imparato a tenere a catena i minchioni della recchia...ha arremediato spalamerda di livello sociale ed economico che quelli del moroni impallidiscono

tutti lo inseguono, nessuno lo raggiunge, il tale di roma gli stupra i brevetti

avendolo conosciuto di persona posso ASSICURARE che è un semplice mentecatto di una grezzità mentale, di aspetto e comportamentale da vomito...