PROPONGO:
la ripartizione degli eccessi di scien za za tra calabrese e majandi
pamelo sarà GIUDICE SUPREMO
campa2
Solo una cosa.....forse laterale rispetto all'argomento ma secondo me non troppo.
Nelle esperienze che ho fatto diciamo nell'ultimo anno, che sono state molteplici, ho avuto la possibilità di crescere come appassionato nel rapporto di collaborazione e scambio con vari tecnici progettisti, che sono poi diventati amici. Non sto ad entrare nel dettaglio di queste esperienze anche perché probabilmente non interessa e non è il centro di quello che vorrei esprimere.
Ho avuto grandi soddisfazioni e grandi risultati nel commissionare lavori e nel definirne il progetto insieme al tecnico/moddatore interessato, non solo perché questo mi ha permesso di entrare in contatto con patrimoni di esperienze tecniche ed umane di grande interesse e fascinazione, ma anche perché fare il committente nel senso alto del termine è una esperienza ricca, una cosa bellissima. Non è fare il soggetto compratore e pagatore di un oggetto scelto come si è sempre fatto in questo settore. E' molto di più, è far nascere una cosa nuova che non c'era, che se si è fortunati e bravi è molto più performante rispetto ai prodotti commerciali e di mercato. La mia esperienza di architetto mi ha insegnato che le opere hanno due padri.....il committente e l'architetto. E' da questo rapporto più o meno fecondo e intenso oltre che conflittuale che nasce un'opera che, come tutti i lavori di squadra sarà sempre diversa da come potevano pensarla due persone individualmente e quindi per sua natura imprevedibile, innovativa e a volte sorprendente ma anche legata alla realtà e alle esigenze concrete della vita.
Mi rendo conto che tale approccio richieda tempo ed energie, ma da anche molte possibilità e forse non può proprio essere aggirato per risparmiare tempo e fatica. In ogni campo e in ogni tempo sappiamo che senza fatica non c'è risultato, o almeno niente di interessante o innovativo.
Il lavoro del committente per come lo vedo io, in questo campo, deve pungolare, deve mettere insieme suggestioni diverse, deve spingere il progettista a tentare nuove strade e a superare la pigrizia intellettuale, deve andare a scovare metodi e idee sedimentate in anni di esperienze ma forse non più cosi efficaci. Sappiamo che senza stimoli, competizione e traguardi da raggiungere tutte le persone per natura hanno la tendenza ad accontentarsi.
Quello che mi affascina di questo campo è la grande creatività da esercitare e i risultati che consente di ottenere, oltre alla complessità e difficoltà che sono un valore, un ostacolo e un valore. Non ci sono scorciatoie, ma neanche barriere insuperabili, questa è la strada, ed è una strada diversa.
L'hi fi del passato era fatta da un mercato di oggetti e dai conseguenti risultati scarsi che sappiamo, un po per i limiti intrinsechi di tutti i prodotti commerciali e un po per la complessità fisica e tecnica di un impianto audio che richiede una mano esperta e progettuale unica nella definizione e messa a punto. L'hi fi che vorrei non è un mercato di oggetti finiti costruiti dalle aziende ma una bottega artigiana in cui tecnici preparati e committenti con le idee chiare, cultura e competenza creano il suono, dalla sorgente alle orecchie dell'ascoltatore. Tecnici che vendano prima di tutto competenze tecniche, sensibilità ed esperienza, che vendano l'unica cosa che dovrebbe interessare un appassionato, il suono. Culturalmente e tecnicamente questa è l'unica strada per ottenere grandi risultati ed è una rivoluzione concettuale che da più fastidio a chi difende gli interessi dello status quo.
Ovviamente ho trovato in Fabrizio ma anche in tanti altri, esattamente questa fattispecie. Per questo mi sembra così interessante e innovativa la sua proposta. Un modo nuovo ha bisogno di interpreti e forse se tutti cominciassimo a recuperare i tanti tecnici di valore che sono un po dimenticati, emarginati, in pensione o sfiduciati per farli tornare agli onori della cronaca sarebbe un gran servizio che potremmo fare a favore di tutta la comunità di appassionati.
andrea campanini
Quindi: Teo comandi che il Puma obbedirá.
campa2
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E' un po lento ma le capacità ci sono...... Più che altro lui maneggia come nessuno, almeno in Italia, la tecnologia nettamente più performante. Questo gli da un vantaggio competitivo praticamente incolmabile. Comunque è vero che non è mai stato un costruttore di hifi........ma forse lo diventerà.....io lo spero. Come spero che faccia parecchi impianti che gli appassionati possano ascoltare per capire le potenzialità di un ascolto domestico di musica riprodotta.....Forza Fabrizio tieni duro, sei un valore per questo mondo.
Ha i suoi difetti ma chi non li ha........io ho naturale simpatia per chi va da solo contro tutti forte solo delle sue idee.....e naturale ribrezzo per la vigliaccheria di che sta nel gruppone e si scaglia contro il singolo dissidente con la viltà del branco......
Troppo odio e troppo unanime per non farmi alzare il sopraccilio e storcere bocca in questa storia. Dovevo capire.....vederci chiaro, la mia curiosità mi imponeva di indagare......posso dire ora che il viaggio è stato interessante, anche se ho provato inquietudine e disorientamento per le storie che sentivo (ricordo che sono in contatto e amico di molte persone che nutrono rancore per Fabrizio) ho provato disgusto per il pozzo di letame che si è manifestato ai miei occhi.....non credevo onestamente che in un mondo come l'audiofilia potessero celarsi comportamenti tanto mortificanti e scorretti, tanta faziosità, disonestà intellettuale e odio per il nemico e l'antico istinto alla sua distruzione. E' sorprendente la facilità con cui l'umanità si abbandona alle pulsioni selvagge che invece dovrebbero essere mitigate e silenziate dalla cultura, dal diritto e dallo stato, anche in un campo che dovrebbe essere un piacevole passatempo e una passione innocua. Questo per tutte le parti in causa chiaramente.
Ho imparato parecchio sulle persone da questa storia, anche sulla nostra passione comune, ho incontrato qualche nuovo amico......ma forse la cosa più simpatica e divertente è che questa esperienza mi porterà un impianto nuovo....
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Post bello, genuino, lucido, di un appassionato DOP come Andrea campa2. Un post che gli sarebbe costato la cancellazione del topic e un ban, su (quel che resta di) videohifi.
Qui invece lo applaudiamo alzandoci in piedi e dedicandogli una sincera "standing ovation"...
il Puma
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Perché, nonostante facesse piacere avere un progettista (un tempo) esperto in diffusori e impianti PA, leggere i suoi post era diventato davvero faticoso: sembrava di leggere la disperazione di un animale ferito a morte.
Arrampicate sugli specchi, giravolte logorroiche, risposte evasive, riferimenti continui palesemente offensivi verso terzi (non presenti/non iscritti al forum) senza un lecito contraddittorio, mi hanno convinto a BANNARLO in modo definitivo.
Una storia durata 14 mesi, da Agosto 2014 a stasera, con ripetute sospensioni, promesse da parte di Calabrese di un comportamento "rigoroso", ingenui abbuoni da parte mia, riabilitazione al forum e nuovi comportamenti scorretti da parte sua, ad libitum, fino a stasera.
Una sera "triste" perché un ban vuol sempre dire "chiudere la bocca a qualcuno" ovvero impedirgli di esprimere liberamente la sua opinione, condivisibile o meno che sia dall'Admin e dai partecipanti ad un consesso pubblico qual é un forum.
Però non ho rimpianti, in quanto del Calabrese tecnico (forse) potrá capitare di leggerne sul suo HiFiForumLibero, mentre qui leggevamo soltanto un Calabrese offensivo, irascibile, ripetitivo, inconcludente nei suoi logorroici e deliranti post.
Me ne farò una ragione, ce ne faremo una ragione.
Però avrei preferito non arrivare mai a questa decisione difficile ma obbligata.
Ciao Fabrì!
baby rattle ha scritto:il Puma
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Perché, nonostante facesse piacere avere un progettista (un tempo) esperto in diffusori e impianti PA, leggere i suoi post era diventato davvero faticoso: sembrava di leggere la disperazione di un animale ferito a morte.
Arrampicate sugli specchi, giravolte logorroiche, risposte evasive, riferimenti continui palesemente offensivi verso terzi (non presenti/non iscritti al forum) senza un lecito contraddittorio, mi hanno convinto a BANNARLO in modo definitivo.
Una storia durata 14 mesi, da Agosto 2014 a stasera, con ripetute sospensioni, promesse da parte di Calabrese di un comportamento "rigoroso", ingenui abbuoni da parte mia, riabilitazione al forum e nuovi comportamenti scorretti da parte sua, ad libitum, fino a stasera.
Una sera "triste" perché un ban vuol sempre dire "chiudere la bocca a qualcuno" ovvero impedirgli di esprimere liberamente la sua opinione, condivisibile o meno che sia dall'Admin e dai partecipanti ad un consesso pubblico qual é un forum.
Però non ho rimpianti, in quanto del Calabrese tecnico (forse) potrá capitare di leggerne sul suo HiFiForumLibero, mentre qui leggevamo soltanto un Calabrese offensivo, irascibile, ripetitivo, inconcludente nei suoi logorroici e deliranti post.
Me ne farò una ragione, ce ne faremo una ragione.
Però avrei preferito non arrivare mai a questa decisione difficile ma obbligata.
Ciao Fabrì!
http://audiovideohifi.forumfree.it/?t=71617248
pornografo schizoide ( sul set dei filmetti porno)
animale ferito a morte
appresso arriva CANCRO AL CERVELLO
Torna a pasqualina la zoppetta
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