La trappola è semplice.
Lui si lascia insultare fino ad un certo punto, e poi replica riducendo l'opponente ad uno zimbello, grazie ad una conoscenza dell'acustica che è indubbiamente superiore a quella di chiunque gli si sia contrapposto.
Il bello è che quelli che lo insultano si sentono vincitori, perché scatta nei loro confronti la solidarietà sia degli amici che degli altri tecnici, che si sentono altrettanto perdenti.
Il problema è che gli appassionati che leggono le affermazioni sue e degli altri alla fine si rendono conto che lui ha ragione nel 99 per cento dei casi.
E così lui ha vinto.
giovanni fabbri
se vuoi un aiutino ti dico che è calabrese...
hai capito tu ?
no, non hai capito!